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emma ama andrea, ma andrea sta per sposare un`altra. lei pensa allora di consolarsi con le soddisfazioni professionali, ma e` difficile perche` se e` vero che sta per partecipare a un prestigioso concorso di pasticceria, lo fara` solo in qualita` di assistente della solita raccomandata. e intanto la catastrofe economica incombe sulla pasticceria dupre`, che un colosso industriale non vede l`ora di accaparrarsi.

chi parla oggi dell`hinduismo (o induismo) parla di una realta` religiosa complessa e diffusa, che riguarda non soltanto la maggioranza degli abitanti del continente indiano, ma in conseguenza dei processi migratori, la maggior parte degli hindu che vivono nell`asia sudorientale, nel vicino oriente, in africa, nelle due americhe, in australia e, naturalmente, in europa. non solo: dietro il generico termine "hinduismo" sono compresi fedeli che hanno credenze animistiche, politeistiche, panteistiche, monastiche, monoteistiche, che praticano forme tradizionali di culto o che le criticano radicalmente, gli aderenti a credenze arcaiche ma anche i seguaci del neohinduismo, cioe` dei movimenti di riforma sorti in conseguenza del confronto con la cultura moderna a partire dal xix secolo. questo volume ripercorre la storia dell`hinduismo e ne illumina per il lettore la ricca complessita`, le scuole filosofiche, le pratiche ascetiche, le forme devozionali che conservano ancor oggi, per l`immaginario occidentale, un fascino misterioso.

dopo un`esistenza spesa al servizio della famiglia, con tanti figli e nipoti, ma piena di delusioni, nanda kaul si e` ritirata in scontrosa solitudine sulle pendici dell`himalaya, in una casa con giardino circondata da una boscaglia perennemente minacciata dal fuoco. l`arrivo indesiderato di una bisnipote e la visita di una vecchia amica d`infanzia infrangono la cortina del suo risentimento e la costringono, forse per la prima volta, a riconsiderare se stessa. a poco a poco una sottile fascinazione avvolge l`anziana e disincantata vedova e la stramba adolescente. fuori, il paesaggio, osservato da nanda ed esplorato dalla nipote, e la sensazione di una una catastrofe imminente che sovrasta tutti dall`inizio.

quando il "marito da sogno" xan meo viene aggredito per vendetta in un pub londinese, insieme al trauma cranico porta a casa disturbi della personalita` e un`idea fissa: il sesso. con la determinazione del neofita, il modello di virtu` famigliari diventa un anti-marito e anti-padre. veniamo introdotti nei mondi capovolti di clint smoker, il giornalista che si firma "cane giallo", schiavo del viagra; joseph andrews, il malavitoso che crede di essere un personaggio di henry fielding; e royce traynor, un cadavere che cerca, persino da morto, di far precipitare l`aereo su cui viaggia la moglie. nel frattempo, esploriamo le disavventure di una famiglia reale allo sbando: un enrico ix ricattato perche` la figlia e` stata filmata in pose compromettenti.

la malattia che chiamiamo "cancro" raggruppa un universo di cause, sintomi ed esiti talmente differenti da fare di ogni malato un caso a se`. responsabile di 1500 morti al giorno soltanto negli stati uniti, il cancro continua a rappresentare per la medicina una sfida da vincere a tutti i costi. in questo libro greaves spiega perche` i vecchi modelli, validi per studiare le malattie infettive e genetiche, si sono rivelati inefficaci nell`indagare la natura complessa e ambigua di quell`enigma che chiamiamo cancro. solo se lo consideriamo nell`ottica evoluzionistica, suggerisce greaves, inizieremo a trovare risposte.

"il respiro del buio" comincia con un viaggio in treno, alcune centinaia di chilometri che sanciscono l`ingresso in una nuova vita. il servizio militare in cecenia e` finito, e` tempo di tornare, ma per il protagonista la parola ritorno ha perso significato. e un altro uomo quello che arriva alla stazione di bender, e un`altra e` la citta` che lo accoglie: identica a un primo sguardo, eppure diversa. rinchiuso nel suo appartamento, solo con le sue armi importate illegalmente dalla cecenia, nicolai vive il suo "dopoguerra" di solitudine, ansia, paura. e, soprattutto, odia. odia gli edifici, le strade, l`umanita` "pacifica" che gli appare fasulla, intollerabile nella sua pretesa di civilta`. per provare a fare i conti con le atrocita` subite e commesse, decide allora di intraprendere un nuovo viaggio, verso il luogo che rappresenta l`unico ritorno possibile: la siberia. immerso nella natura, nel silenzio, guidato dalla saggezza del nonno, sembra trovare una vita semplice e quieta. ma un passato cosi` pesante non si cancella con il silenzio, e neppure con la determinazione, e quella che sembra una possibilita` di riscatto puo` rivelarsi in ogni momento una trappola che inverte la corsa e riporta al punto di partenza. cosi`, puo` succedere che un impiego in una ditta di sicurezza privata a san pietroburgo si trasformi in una nuova guerra, piu` nascosta e apparentemente meno violenta rispetto a quella combattuta in divisa, eppure, se e` possibile, ancora piu` pericolosa. una guerra che fa le sue vittime nelle strade e nelle piazze...

L’attenzione prestata ai vari fenomeni naturali venne sempre più legata alla fruizione artistica, tanto che determinate forme di paesaggio non mancarono di suggerire parallelismi con le altre arti: le albe rugiadose, i crepuscoli, le varietà di fogliame delle foreste, le cascate e i corsi d’acqua vennero sempre più percepiti come forme artistiche della natura al punto da essere fruiti come pittura, come architettura e come musica, una “musica degli occhi”, come venne scritto nel romanzo Allwill di Jacobi, un’espressione poi ripresa in altre opere narrative di altri autori e nella stessa trattatistica pittorica, musicale, filosofica.

la resistenza al fascismo non comincia nel 1943 ma inizia sin da subito, nel 1919. e una resistenza armata e civile, maschile e femminile, contadina e cittadina: uomini e donne che per ventisei anni combatterono contro il fascismo e morirono per opporsi al regime. che cosa li spinse a tanto? il trionfo della liberta sulla dittatura ci sarebbe stato anche senza il sacrificio delle loro vite?

"il tropico del fango e la nuova latitudine in cui ci siamo ritrovati a vivere in romagna. ma su questa terra che i nostri antenati si sono inventati da una maledetta palude o togliendola alle foreste dell?appennino, ci sta un mucchio di gente che a star zitta non e capace e anche con il cuore spezzato, ci canta sopra, anche solo per il gusto di ridere in faccia alla morte e alla sventura." cristiano cavina, amatissimo scrittore e voce di questa terra sconvolta da tre alluvioni colossali, racconta quello che ha vissuto.

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