uanta paura puo` fare il buio? quasi quanto quella di chiudere gli occhi? l`intrico di sensazioni che intrappolano lo stomaco di samuele nella sua prima notte all`istituto minorile. quale sara` il suo futuro? assomigliera` a quello di luca che, riverso sul pavimento, si sta ancora chiedendo da dove sia partito il colpo che gli ha rivoltato la faccia? oppure sara` simile a quello di michele, incline alla devianza, dopo un`infanzia apparentemente normale? la vita, il caso portera` i tre ragazzi, una volta cresciuti, a incrociare le loro storie e a diventare adulti. senza gli adulti. e questa la domanda che serpeggia lungo tutto il romanzo: dove sono i grandi?
prendendo le mosse da alcuni interrogativi che scuotevano la chiesa anglicana di meta` ottocento, "un caso di coscienza" ci conduce al cospetto di dilemmi morali di portata universale: il rapporto tra lo "stato cristiano" dell`inghilterra e le prerogative temporali del clero; la responsabilita` dei singoli, che possono diventare complici, piu` o meno consapevoli, di un`ingiustizia; l`impiego delle risorse finanziarie a disposizione della comunita`. e, al di la` di tutto questo, il ruolo dell`intellettuale, che ha il potere della parola, e si trova a farne uso, sia esso un romanziere o un giornalista, un riformatore sociale o un prelato che si rivolge ai fedeli dal pulpito.
c`e` una bellissima contraddizione che avvolge la storia, la musica, la personalita` di lucio battisti: essere, forse, l`artista musicale piu` celebre di sempre in italia, quello piu` conosciuto, popolare, con canzoni che sono ancora parte integrante del tessuto connettivo della cultura italiana, ma al tempo stesso essere "sconosciuto", privo di una biografia pubblica, misterioso per chiunque abbia voglia di scoprire l`uomo oltre all`artista. ed e` proprio il "mistero" battisti quello che questo libro indaga, provando a mettere insieme i pezzi di un puzzle per sua natura incompleto. partendo dal binomio battisti-mogol, i cui brani sono stati la colonna sonora assoluta di un decennio della storia d`italia, gli anni settanta. per poi passare a quel momento, alla fine degli anni settanta, in cui battisti e` diventato soltanto una voce, priva di corpo, lontana dal pubblico e dai media, cristallizzato nell`immagine del ragazzo con i capelli ricci e il foulard che non invecchia mai, come le sue canzoni. battisti elettronico e invisibile, che con pasquale panella ha disegnato i contorni di un universo visionario e ai limiti dell`avanguardia, anticipando una rivoluzione di linguaggio che ci porta dritti alla musica contemporanea. la biografia di ernesto assante racconta piu` storie, quelle di un artista e uomo multiforme, capace di essere accessibile ma concettuale, rivoluzionario ma popolare. un libro di racconti di vita e di canzoni memorabili, inevitabili ed eterne. un libro che celebra con fine sapienza il mito senza tempo di lucio battisti.