
lena e` giovane, bellissima e intelligente e accanto ha un marito che farebbe qualunque cosa pur di renderla felice. ma lei non sa piu` dare ne` ricevere amore fin da quando - aveva nove anni - qualcuno le ha rubato l`innocenza, segnandola per sempre. un segreto nascosto con cura, sepolto nell`anima, un fantasma di cui pero` non riesce a liberarsi e che a poco a poco sgretola il suo equilibrio. l`affetto e la dedizione di lorenzo non bastano, e nemmeno la nascita di prisca scalfisce la scorza di questa donna gelida, nemica, distante. c`era la guerra all`epoca in cui lena aveva vissuto sulla propria pelle la follia degli adulti; da allora e` trascorso molto tempo, eppure lei continua a combattere un`infinita battaglia dentro se stessa, contro i demoni che l`assediano. la sua bambina la teme e la respinge fino al punto di odiarla, di non volerla vicino, e la tragica scomparsa di lorenzo accelera il distacco della figlia dalla madre. un rapporto distruttivo, logorante, che lentamente intacca anche la psiche di prisca, inducendola a difendersi con una straziante, terribile forma di rifiuto... ambientata fra il 1939 e i giorni nostri, una storia di infanzia tradita, di sentimenti calpestati, di amori molesti, cui la scrittura limpida e affilata di barbara garlaschelli imprime un pathos e una drammaticita` crescenti, che catturano il lettore sino al liberatorio finale.


indice del volume: conoscere internet: appunti sull`origine di una rivoluzione; strategie, tecniche e strumenti della ricerca in internet; la ricerca bibliografica in internet; lo spazio post-sovietico in rete; l`asia in rete; l`africa in rete; il medio oriente e il nord africa in rete; un lavoro di intelligence; petrolio e geopolitica nella regione del mar caspio; lo sviluppo sostenibile nella federazione russa; donne e lavoro in giappone; la questione della riduzione del debito dei paesi in via di sviluppo; le truth commission e le commission of inquiry internazionali in africa; l`impatto socio-economico dell`aisd nell`africa. libro riporta i contributi di: o cappelli; m. cerimele; m. guadagnino; m. herrmann; l. sorrentino.


tragedia tra le piu` fosche e dolenti del teatro giacomiano, "la duchessa di amalfi" e` una storia di potere e sopraffazione, di inganni crudeli e violenza efferata, ambientata in una italia rinascimentale immorale e corrotta in cui si agitano, tra orrore e pieta`, fantasie allucinate e inconfessabili desideri. ma e`, soprattutto, la storia di una donna coraggiosa, vedova trasgressiva e vigorosamente sensuale, che non esita a porre la passione privata al di sopra delle ragioni della politica, della conservazione della stirpe e del patrimonio. un grande personaggio femminile perche` anche intensamente materno, che partorisce di fatto "in scena" (unicum nel teatro dell`epoca) a testimonianza della sua indomita vitalita`. attorno a lei si muovono, sinistre e ambigue, le figure maschili del potere e dell`inganno: i fratelli tiranni, e bosola, `villain` introverso e sardonico `malcontento` che, in un sottile gioco metateatrale, osserva il suo duplice ruolo di protagonista e di attore di un dramma di cui non ha compreso appieno la prismatica essenza.



nel sottosuolo della metropoli, sotto la luce fredda dei neon, ventuno persone aspettano il prossimo convoglio. nel tempo sospeso dell`attesa, i pensieri prendono un ritmo particolare, che conosciamo bene. e il ritmo della folla solitaria, quando affiorano ricordi e paure, sogni e angosce, rabbie e desideri. quelli che traccia culicchia sono venti autoritratti della solitudine, senza filtri e senza meditazioni: sottofondi di banalita` quotidiana, accordi di un`esperienza interiore ormai esplosa, echi sincopati di cronaca nera, assoli lancinanti di identita` sempre piu` fragili, nostalgie di corpi segnati dalla violenza e dalla tenerezza.

"no, ti prego, non cercare pretesti per andartene, ma dimmi addio e vattene; quando per rimanere supplicavi, allora era tempo di parlare; niente partenze, allora; avevamo l`eternita` negli occhi e sulle labbra, beatitudine nell`arco delle ciglia; nessuna parte di noi tanto misera che non fosse d`origine divina."

questa "parte seconda" segue il testo dell`in-folio del 1623 ed e` il dramma intermedio della trilogia dedicata al lungo e sfortunato regno dell`ultimo sovrano della dinastia lancaster. la vicenda si apre con il fastoso matrimonio tra il sovrano e margherita d`angio` e si chiude dieci anni dopo, con la rotta delle forze regali nella prima battaglia di saint albans. il nucleo narrativo sembra dividersi in due tronconi drammatici: dall`atto i al iii si assiste alla progressiva emarginazione di gloucester, alla sua caduta in disgrazia e al suo assassinio. l`atto v vede l`esplosione della guerra civile tra le due casate dei lancaster e degli york, ma e` caratterizzato anche dalla discesa in campo d`una generazione piu` giovane, quella di clifford, sostenitore di enrico, e quella dei figli di riccardo di york, tra i quali emerge un "cucciolo mostruoso, ammasso di rabbia, turpe bubbone malformato" che diventera` a sua volta re con il nome di riccardo iii.



commedia in prosa in tre atti, rielaborazione di una sua commedia precedente in francese "l`e`ventail". durante un colloquio tra gli innamorati evaristo e candida a quest`ultima cade un ventaglio che si rompe. evaristo ne compra uno nuovo che da` alla contadina giannina perche` lo porti in regalo a candida. la cosa suscita la gelosia di crespino e coronato, innamorati di giannina, che pensano che il dono sia per lei. anche candida lo crede e per dispetto accetta la proposta di matrimonio del barone del cedro. evaristo, deluso, lascia il ventaglio in dono a giannina. infine l`equivoco si chiarisce e evaristo si riconcilia con candida.

la raccolta comprende tutta l`opera in versi dello scrittore portoghese vincitore del premio nobel. due sono i libri di poesie della sua ampia produzione: "le poesie possibili" e "probabilmente allegria". jose` saramago e` un poeta aspro e epigrammatico, quasi rabbioso e sicuramente disincantato. eppure, qua` e la` l`irrompere dei temi umani dell`amore ammorbidisce la durezza degli endecasillabi. come le rose che spesso ritornano e legano la sua poesia alla tradizione greca e a quella oraziana, che saramago dice di aver scoperto in anni giovanili nell`opera di un poeta di nome ricardo reis.








stendhal affronta il tema dell`impotenza, gia` discusso da madame duras in "olivier ou le secret", appassionandosi alla sfida letteraria che esso pone: scrivere un racconto, inattaccabile sul piano logico e strutturale, incentrato su un argomento che all`epoca non poteva che essere accennato, mai reso esplicito.

a piu` di quattro secoli dalla prima edizione del 1587, le "lettere poetiche" di torquato tasso vedono nuovamente la luce, affrancate dall`originario accoppiamento ai "discorsi dell`arte poetica", ma con l`incremento delle importanti acquisizioni storico-culturali prodotte dagli studiosi tassiani fra sette-ottocento e i giorni nostri. la forma organica di libro a se` stante cosi` ottenuta e ribadita con l`adozione dell`ordinamento cronologico delle missive consente di ricomporre il mosaico di una straordinaria corrispondenza nata dalla revisione romana della "gerusalemme liberata". un libro, dunque, che e` storia di un altro fondamentale libro, documento prezioso della parabola singolare che trasforma il poema tassiano da testo avviato al normale vaglio revisorio in vista della prossima stampa in oggetto di meditata e sofferta riconsiderazione poetica e di parziale riscrittura da parte dell`autore stesso, per la sua inesausta ricerca stilistica e per gli scrupoli letterari e morali suoi e dei revisori, al punto di innescare in lui, dopo la prima pubblicazione e il pieno successo dell`opera, una profonda e irrisolta crisi che lo spinge a scrivere un altro e diverso poema, la "gerusalemme conquistata". ma oltre all`interesse filologico le "lettere poetiche" presentano la testimonianza di una vita inquieta e conflittuale, mostrando le implicazioni, chiare fin dalle prime pagine, tra la sorte imminente della liberata e la futura desolata esistenza del poeta.

una suggestiva raccolta di miti e leggende: un mondo varipinto e magico, animato da eroi, divinita` e animali ed elementi naturali. le preziose testimonianze di popoli nativi americani, ora quasi scomparsi nell`incontro-scontro con altre culture, risuonano ancora, grazie all`opera dei ricercatori che hanno raccolto le storie piu` belle.



poetico reportage di sandro sardella sul san francisco international poetry festival a cui l`autore e` stato invitato come unica rappresentanza italiana dal 26 al 29 luglio 2012 ed a cui e` stata dedicata una personale di arte visiva. "discanto in san francisco" e` pubblicato bilingue e gode della traduzione di jack hirshman e della copertina di agneta falk.





ortega y gasset, il piu` grande filosofo spagnolo, medito` per tutta la vita su vela`zquez e la sua pittura. in particolare negli anni quaranta e cinquanta del novecento, ortega definisce una propria provocatoria interpretazione della figura e dell`opera di vela`zquez che, nonostante le resistenze iniziali degli storici dell`arte, ha segnato fino ad oggi la nostra interpretazione del piu` grande pittore spagnolo di tutti i tempi. vissuto in un`epoca dall`accentuato formalismo e dall`esasperata convenzionalita`, vela`zquez paradossalmente sa ritagliarsi poprio a corte uno spazio di liberta`, svincolando l`arte dal tema rappresentato e ridandole la funzione primigenia di fissare l`attimo per l`eternita`. di fronte alla circostanza del suo tempo, pur condizionante che sia, un individuo geniale sa sempre trovare, dunque, il modo di esprimere se stesso. degli scritti di ortega su vela`zquez si offre qui un`ampia scelta in una nuova, accurata e felice traduzione, mentre la prefazione inquadra la proposta interpretativa di ortega nella storia della fortuna critica del pittore. d`altro canto, le schede storico-filologiche, che accompagnano le riproduzioni dei capolavori analizzati dal filolosofo, aggiornano la loro lettura sino al fitto dibattito attuale.



























il volume nasce da un appello dei popoli dell`europa orientale, rivolto ai responsabili politici e agli intellettuali di quei popoli, a studiosi e politici in genere. ricostruisce l`evento liberatorio sovietico nella sua genesi e nella sua prima fase, la perestrojka, come riemergere della tensione verso la democrazia diretta, che e` forte negli ultimi due secoli. e` la grande possibilita` storica aperta alla russia e non ancora chiusa in questi ultimi anni incerti. e` il progetto politico cui il libro dedica buona parte delle sue pagine.


eugenio scalfari incontra due figure chiave che conducono acutamente la chiesa attraverso la modernita`: papa francesco e il cardinale martini. il problema di modernizzare la chiesa si presenta storicamente ogni due o tre secoli ed e` per questo che il cristianesimo ha resistito oltre duemila anni e continua a esistere. adesso vi e` la necessita` di modernizzare la chiesa adeguandola alla societa` che compone il mondo ed ha anche le sue religioni, alcune monoteistiche ma con un dio proprio, che non e` quello della bibbia e soprattutto quello dei vangeli. il papa che abbiamo oggi, preceduto nel tempo dall`azione del cardinal martini che fu suo amico all`epoca dei conclavi, afferma costantemente che il dio creatore e` unico in tutto il mondo. non puo` esistere un dio di proprieta` d`un popolo. storicamente ci sono queste situazioni in una quantita` notevole di paesi ma papa francesco dice il vero per chi crede in un dio: quel dio e` uno solo, l`epoca degli de`i e` ormai di duemila anni fa ed ha perso ogni senso. questa e` la particolarita` di papa francesco e per tale ragione pubblichiamo qui i colloqui di eugenio scalfari con lui e quelli con il cardinale martini che sono precedenti nel tempo.

11 marzo 2001. Parigi. Tom è afghano, vive in esilio e ha deciso che oggi lascerà moglie e figlia per Nuria, la misteriosa amante che lo aspetta ad Amsterdam. 11 marzo 2001. Kabul. Yussef svolge come sempre il suo lavoro di portatore d'acqua. Da qualche tempo vive con la cognata Shirin: anche se non dovrebbe, si sta innamorando di lei. 11 marzo 2001. Mentre i talebani abbattono gli imponenti Buddha di Bamiyan e calpestano la Storia, Tom e Yussef fanno i conti con il loro destino.


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Omnibus Press, 1995, UK. La guida essenziale e indispensabile alla musica dei R.E.M. con un'analisi accurata di ogni canzone pubblicata a partire dai singoli pre Murmur fino a Monster. Informazioni dettagliate su dove e quando le canzoni sono state concepite e registrate con una sezione dedicata alle compilation, alle rarità e ai video. Un indice delle canzoni rende agevole la consultazione e la lettura è piacevole grazie ad un adeguato corollario fotografico che comprende anche un inserto di 8 pagine a colori. In inglese.

le opere fondamentali del pensiero filosofico di tutti i tempi. in edizione economica, con testo a fronte e nuovi apparati didattici, le traduzioni che hanno definito il linguaggio filosofico italiano del novecento. testo originale nell`edizione di john burnet. traduzione e introduzione di paolo accattino.
