
questo libro propone una riformulazione del trauma in termini evolutivo-relazionali, come risultato della mancata elaborazione delle emozioni traumatiche, ovvero di quelle emozioni non simbolizzate nell`ambito delle relazioni primarie. il bambino, se maltrattato, non puo` sviluppare l`autostima e la capacita` di comprendere gli stati mentali propri e dell`altro, qualita` necessarie a esplorare con fiducia l`ambiente circostante e quindi a costruire relazioni significative. le esperienze croniche di trascuratezza hanno effetti negativi su svariate aree del funzionamento del bambino dando origine, ad esempio, a somatizzazione, difficolta` di sintonizzazione emotiva, mancanza di controllo degli impulsi, come anche, nei casi piu` gravi, a stati dissociativi. la perdita di una base sicura, insomma, rappresenta una condizione traumatica capace di predisporre il soggetto alla depressione, alla dipendenza patologica, ai disturbi del comportamento alimentare. e non sempre e` in relazione con maltrattamenti espliciti, come indica il fatto che la disorganizzazione dell`attaccamento e` per lo piu` connessa a esperienze traumatiche irrisolte del genitore, le quali si riflettono sullo stato dissociativo del bambino. il presente volume esamina le possibili relazioni causali fra le esperienze traumatiche e la psicopatologia, a partire dalla teoria dell`attaccamento, dell`infant research e dalle recenti scoperte neuro-biologiche sulla natura relazionale della mente.


il lankavatara sutra ha antichi legami con lo zen, che risalgono al giorno in cui bodhidharma ne consegno` una copia al suo discepolo hui-k`o, dicendogli che conteneva tutto quel che aveva bisogno di sapere. cosi` "l`insegnamento al di la` delle parole" trovo` la sua scrittura, che godette nel tempo di una fortuna continua. questa e` la prima traduzione condotta sulla versione cinese di gunabhadra, con un ricco apparato di note che aiutano a comprendere questo importantissimo sutra della scuola yogacara.


Deutsche Grammophon 1994