questo libro e` dedicato all`esperienza vissuta da un uomo cui la guerra ha rubato la memoria, non e` un trattato scientifico tradizionale. e` un testo di tipo assai piu` raro, piu` vicino al romanzo nella sua capacita` di dare spessore esistenziale e filosofico ad alcune domande fondamentali: che cos`e` la memoria? che rapporto ha con la nostra identita`? zasetskij, il protagonista di questa storia, non percepisce piu` il lato destro del proprio corpo e ha subito danni irreversibili alla memoria e al linguaggio, ma la sua consapevolezza e la sua volonta` sono rimaste intatte. lurija narra la sua vicenda con grande partecipazione; il racconto e` un piccolo classico, capace di guidarci in recessi inesplorati della nostra mente.
una raccolta di lettere, rallegrata da vignette umoristiche, per imparare a conoscere e ad accontentare il nostro amico felino.
le vicissitudini della pubblicazione di queste lettere di mozart sono state illustrate dalla moglie constanze: "le lettere alla cugina, di gusto certo discutibile, ma molto spiritose, meritano una menzione, ma non devono essere pubblicate". anche molti biografi e studiosi di mozart rinunciarono a una pubblicazione delle "lettere" per ragioni di decoro. per la "pruderie" dell`ottocento le "audaci espressioni" di mozart non erano ammissibili. ancora nel 1914 la "prima completa edizione critica" delle lettere di mozart e dei suoi familiari espunge le parti incriminate per "ragioni estetiche". dietro il sorriso del genio mozart, l`eterno fanciullino, si celava l`animo di un giocherellone che non smetteva di inventare scherzi e facezie, con cui intratteneva l`amata cuginetta. le "lettere alla cugina" sono forse uno dei testi piu` emblematici e intimi per penetrare nella personalita` del compositore austriaco, un vero e proprio cavallo di troia nella sua psicologia, e rappresentano il lato piu` intimo, folle e trasgressivo della personalita` del grande genio salisburghese. postfazione e note di juliane vogel
"elizabeth e` scomparsa!" e` scritto sui fogli che maud si ritrova nelle tasche, appiccicati al frigo, vicino al telefono, e per di piu` scritti a mano con la sua grafia. maud sta diventando un po` smemorata e la sua presa sulla realta` a volte vacilla. continua a comprare barattoli su barattoli di pesche sciroppate quando ne ha la dispensa piena, si dimentica di bere le tazze di te` che ha appena preparato, e scrive un sacco di appunti per ricordare a se stessa le cose. non si dimentica pero` della sua amica elizabeth, scomparsa e probabilmente in pericolo. ma nessuno sembra darle retta, non sua figlia, non le infermiere che vengono a prendersi cura di lei, non i poliziotti, e nemmeno peter, l`egoista figlio di elizabeth. maud e` sospettosa, non ha la minima fiducia nelle loro rassicurazioni ed e` determinata a scoprire cosa e` successo. ancora non sa che le sue smemorate ricerche stanno per condurla indietro di cinquant`anni, nell`inghilterra dell`immediato dopoguerra, alla sua infanzia e a un mistero irrisolto che aleggia come un fantasma sulla sua famiglia: la scomparsa dell`adorata sorella maggiore sukey. e se il mistero della scomparsa di sukey contenesse la chiave per ritrovare elizabeth? emma healey intreccia il potere ambiguo dei nostri ricordi con la forza dei sentimenti, in un puzzle misterioso dove i tasselli vengono mescolati di continuo fino all`ultima pagina.
Tra i dischi in cui suona per altri ( vedi le recenti pubblicazioni di Big Joe Williams e Big Joe Turner ) e registrazioni a suo nome, sembra che il materiale inedito di Michael Bloomfield spunti dietro agli angoli ad ogni piè sospinto. Ora è la volta di questo disco dal vivo, registrato nel mitico McCabe Guitar Shop a Los Angeles ( in verità a Santa Monica). Il McCabe è un piccolo locale dove si esibiscono dei chitarristi, per lo più acustici ( ma anche band elettriche) e fa capo all'omonimo negozio di chitarre. Eccellente esibizione, inutile dirlo, dove Michael esegue classico ( Junko Partner, Hully Gully, Cherry Red, Walkin' The Floor, Don't You Lie to Me ), ma anche canzoni di sua composizione ( You Must Have Jesus ). Mike è accompagnato da Mark Naftalin, pianista exstraordinaire, Buell Neidlinger, bassista supremo e Buddy Helm, batterista vitale. Copia non sigillata
Mushroom Records, 1984, AU. Singolo 12" del leader dei Cold Chisel che contiene No Second Prize extended version, Piece of my heart e No second Prize Instrumental.