
curarsi con cinema e dvd. oppure ammalarsi per un eccesso di reality e videogame? le immagini invadono la nostra vita: film e programmi tv ci accompagnano quotidianamente, non solo nel salotto di casa, ma anche nei metro`, negli autobus e nei nostri telefonini. ci offrono risate e lacrime quando ne abbiamo bisogno, ma ci possono anche ferire o irritare. un viaggio personale, accompagnato da originali fotografie, dagli albori del cinema ai reality show, fianco a fianco con le grandi star di hollywood, gli esperti di cinema, i teledipendenti e i comuni mortali. tra le benefiche pagine di "cinema&video terapia" troverete anche i consigli in pillole. a voi scegliere da che parte stare, se subire passivamente il mare di storie che ci circonda, oppure usarlo brillantemente per curarsi e stare meglio al mondo.

le mucche producono piu` latte se ascoltano beethoven, i pinguini possono sparare le proprie feci come cannoni, gli elefanti riescono a imitare il rumore di un autocarro, le mamme lama cantano ninne nanne ai loro piccoli... quasi ogni giorno riviste scientifiche, autori di documentari o scienziati naturalisti presentano una nuova scoperta sul mondo animale. la varieta`, l`imprevedibilita` o la semplice stranezza delle loro teorie e` davvero infinita, oltre che infinitamente affascinante. la vita animale e` tutto tranne che noiosa e spesso gli animali hanno comportamenti molto piu` simili a quelli dell`uomo di quanto si possa comunemente pensare. sapevate per esempio che gli alci si ubriacano e che le renne possono sviluppare una dipendenza dai funghi allucinogeni? e che, se i panda fanno la verticale per amore, i topi corteggiano le femmine con vere e proprie serenate?


a prima vista windows 2000 professional puo` generare timori per la sua complessita`. questo testo vuole offrire risposte veloci ed efficaci a problemi concreti. seguendo le 20 lezioni si acquisiranno le basi delle principali caratteristiche e delle innovazioni introdotte in windows 2000. il tutto con un linguaggio chiaro, preciso e accessibile a tutti.

"c`era un poliziotto in una serie di romanzi gialli degli anni trenta, che diceva una cosa, diceva in un mistero, forse, non e` cosi` importante scoprire chi e` l`assassino, in un giallo, in un vero giallo, il mistero piu` importante e` sempre lo stesso: quello del cuore umano. nel dicembre del 1965, poco piu` di un anno prima di essere ritrovato nella stanza 219 dell`hotel savoy di sanremo ucciso da un colpo di pistola alla testa, luigi tenco era andato in argentina, dove rimase dieci giorni. cosa ha lasciato, laggiu`, in quel viaggio. cosa si e` portato dietro. cosa si e` portato dentro. il 27 gennaio 1967, dopo che la sua canzone e` stata eliminata dal festival di sanremo, luigi tenco si chiude in quella camera d`albergo e si spara. per qualcuno c`e` qualcosa di poco chiaro in quel suicidio, per altri non e` neanche un suicidio, ma questo adesso non ci interessa, questa e` un`altra storia. a noi, adesso, interessa un altro mistero. il mistero del cuore umano." il mistero che carlo lucarelli racconta ha per protagonista un ispettore della polizia di sanremo, che subito dopo il suicidio di tenco viene incaricato d`investigare sul viaggio del cantante a buenos aires. una storia sottile, sensuale, malinconica, uno spettacolo teatrale di giorgio ugozzoli, con la regia di gigi dall`aglio, le musiche di alessandro nidi, interpretato da masela foschi e adolfo margiotta.



bobby clark ha sedici anni, l`incoercibile abitudine di marinare la scuola e una discreta inclinazione alla cleptomania: tanto che il furto di un astuccio pieno di anelli per diplomandi - che si riveleranno patacche di ferro e ottone appena bagnate d`oro e argento - gli e` valso l`espulsione da scuola. decide allora di lasciare il canada per il texas, raggiungere il fratello maggiore e aderire alla sua versione del sogno americano. gia`, perche` jim, il fratello, ha un lucroso impiego presso un grande negozio di preziosi, una porsche, una bella moglie, un`amante ancora piu` bella, e una manifesta dipendenza dalla cocaina. sotto la sua ala, bobby imparera` che si puo` comprare e vendere qualsiasi cosa: basta conformarsi a un`unica regola, l`inganno - verso i clienti, verso i familiari e, soprattutto, verso se stessi. "come si vende" e` una storia di formazione, quanto meno per cio` che riguarda alcune tra le piu` antiche passioni umane: il sesso e la ricchezza, ma anche l`amore. la vivida descrizione della volgarita` e della fraudolenza imperanti nel mercato del lusso e lo sguardo candido e brutale del protagonista si compongono in una commedia nera che e` anche manuale di raggiro.

"chi meglio della signora ne`mirovsky, e con un`arma piu` affilata, ha saputo scrutare l`anima passionale della gioventu` del 1920, quel suo frenetico impulso a vivere, quel desiderio ardente e sensuale di bruciarsi nel piacere?" scrisse, all`uscita di questo libro, il critico pierre loewel. le giovani coppie che vediamo amoreggiare in una notte primaverile (la grande guerra e` finita da pochi mesi, e loro sono i fortunati, quelli che alla carneficina delle trincee sono riusciti a sopravvivere) hanno, apparentemente, un solo desiderio: godere, in una immediatezza senza domani, ignorando "il lato sordido" della vita, soffocando "la paura dell`ombra". eppure, quasi sulla soglia del romanzo, uno dei protagonisti si pone una domanda - "come avviene, nel matrimonio, il passaggio dall`amore all`amicizia? quando si smette di tormentarsi a vicenda e si comincia finalmente a volersi bene?" - che ne costituira` il filo conduttore. con mano ferma, e con uno sguardo ironicamente compassionevole, ire`ne ne`mirovsky accompagna i suoi giovani personaggi, attraverso le intermittenze e le devastazioni della passione, fino alla quieta, un po` ottusa sicurezza dell`amore coniugale.

raccogliendo nel 1974 interventi apparsi nell`arco di circa un decennio, elvio fachinelli additava proprio negli scarti e nelle devianze di un "procedere asistematico" le ragioni della loro intima coerenza. snodi decisivi della psicanalisi, e piu` in generale dei mutamenti della societa` contemporanea, vengono anzitutto affrontati attraverso chiose e commenti a testi di maestri quali freud, reich, benjamin o a narrazioni di pazienti: il saggio di freud sulla "negazione", ad esempio, consente a fachinelli di rileggere con magistrale acutezza il "disagio della civilta`" e il rapporto tra "analita`" e "denaro" (da cui il "bambino dalle uova d`oro" del titolo), mentre il referto clinicamente delirante di una paziente psicotica, rose the`, e` sorprendentemente eletto a metafora dell`ambiguita` dell`utopia sessantottesca, fondata su "intelaiature ideologiche" gia` obsolete all`atto di nascita. e anche laddove lo sguardo si appunta su temi disparati e in apparenza eccentrici - dai deficit delle politiche per l`infanzia all`identita` dei "travestiti" e dei loro clienti, dal marxismo in cina alla lettura in prospettiva freudiana e lacaniana dell`otello di shakespeare o della lettera rubata di poe -, sempre riaffiorano e si impongono possibilita` interpretative inattese e interrogativi radicali sulla psicanalisi stessa.

"mi rendevo conto che c`era un demone in. me che gioiva nel vedere le persone per quello che erano, e sempre di piu`, sempre di piu`". cosi` fleur talbot rievoca per noi gli albori del suo talento letterario negli anni del dopoguerra londinese, quando, giovane e "piena di gaudio", scriveva il suo primo libro, warrender chase. insieme a lei partecipiamo alle riunioni dell`associazione autobiografica, dove lavora come stenografa alle dipendenze dell`anziano e altezzoso sir quentin. i soci leggono al gruppo le proprie memorie, che fleur, al momento della battitura, arricchira` di dettagli scabrosi. dal canto suo sir quentin si premura di conservare i fascicoli sottochiave per ignoti, forse sordidi, usi futuri. ma com`e` possibile che intanto sir quentin vada somigliando sempre piu` a warrender chase"? o e` warrender chase a precorrere misteriosamente, tappa per tappa, quel che accade a sir quentin?

oxford, anni trenta. il futuro autore del "riccio e la volpe", del "legno storto dell`umanita`", della "liberta` e i suoi traditori" e` un giovane studioso agli inizi della carriera, ma gia` rivela quelle singolari doti che faranno di lui uno dei grandi epistolografi del novecento: la passione per il gossip e la conversazione brillante ("la vita non merita di essere vissuta se non si puo` essere indiscreti con gli amici intimi" scrivera`), il talento di `imitatore di voci`, la curiosa mobilita` di uno sguardo capace di trascorrere con leggerezza da un oggetto all`altro, l`eleganza musicale della prosa, l`ironia degna di evelyn waugh o robert byron. che parli degli intrighi accademici oxfordiani o dei concerti di toscanini a salisburgo, del cenacolo di stefan george e dei prodromi del nazismo o di letteratura inglese, di gerusalemme o del "viaggio della memoria" nella patria russa, delle atmosfere di venezia o dei suoi incontri con virginia woolf, sempre la varieta` armoniosa, la versatilita` danzante del suo stile ci incantano. ma non basta: negli anni trascorsi fra new york e washington (1941-1946) come funzionario del foreign office - con il delicato compito di operare affinche` il governo di roosevelt decidesse l`entrata in guerra al fianco di churchill, nonche` di guadagnare l`america alla causa sionista -, berlin si rivela anche un geniale cronista del grande ebraismo americano (i warburg e i frankfurter, i brandeis, i rothschild), sicche` questo epistolario giovanile ci regalera` anche un`incursione nel cuore segreto della storia novecentesca.

il padre della patria george washington aveva gravi problemi di denti - tant`e` che a mount vernon sono conservate diverse dentiere: di legno, di avorio, di zanna di tricheco o di ippopotamo. a partire da una constatazione apparentemente marginale ed eterodossa, robert darnton, con erudizione e gusto nel narrare, ci porta all`interno di un mondo molto piu` complesso e contraddittorio da come emerge dalle interpretazioni della storiografia dell`illuminismo, in particolare quella marxista. in questo libro egli affronta quattro temi strettamente connessi fra loro: i rapporti franco-americani, la vita nella repubblica delle lettere, le forme di comunicazione e i modi di pensare tipici del settecento francese. e lo fa, come al solito, rivolgendosi non agli storici di professione, bensi` "al comune lettore colto", che guida in luoghi del tutto inaspettati. rispetto poi ai suoi libri precedenti c`e` pero` una novita`, e di un certo rilievo: questa volta darnton intende "fornire una prospettiva storica" a quesiti, come si usa dire, di scottante attualita`: "l`adozione dell`euro mette in crisi il concetto di identita` europea? internet ha creato una nuova societa` dell`informazione?". quesiti ai quali risponde in un modo che e` sempre spiazzante, offrendo ai miti dell`attualita` uno specchio in cui si sveleranno, appunto, come miti.

quando la protagonista ("la donna") parte per asmara, sa solo che va a fare una visita a un vecchio amico vagamente innamorato di lei che insegna nel liceo italiano ("il ragazzo che aspetava qualcosa"), un modo come un altro per sfuggire all`orrore delle feste di fine anno. appena sbarcata in eritrea le apparira` dinanzi "il soldato": di lui si innamorera` e a causa sua si trovera` a vivere una vicenda che la fara` passare dall`esaltazione della passione amorosa al tormento dell`abbandono, e la conclusione sara` sorprendente.

nel ricostruire la genesi dell`idea di "calcolo o computazione" l`autore, un pioniere della moderna informatica, prende le mosse da leibniz e compone una galleria di personaggi chiave che comprende boole, frege, cantor, hilbert, godel e culmina in turing. e interessante osservare, su un piano piu` tecnico, come davis, pur pagando un doveroso tributo a kurt godel, ponga, in maniera stimolante, la macchina universale di turing alla base dei fenomeni di indecidibilita`. dopo la scoperta di turing, il "sogno di leibniz", l`invenzione di un calcolo simbolico, una sorta di algebra del pensiero, si materializza non piu` in calcolatori in carne e ossa, ma in valvole e fili e poi in rame e silicio.

ormai quasi trent`anni fa londra fu scossa da un feroce delitto che si scopri` avvenuto per sbaglio (invece della moglie l`assassino aveva ucciso la bambinaia di casa). il colpevole era una figura di spicco dell`aristocrazia inglese, lord lucan. ma la polizia non riusci` mai ad arrestarlo. da allora si sono accumulati allarmi e improbabili cronache sul latitante, avvistato nei piu` remoti angoli del mondo e, a quanto pare, protetto da una possente omerta` di classe. sulla base di questo canovaccio terribilmente vero muriel spark ha costruito il suo romanzo, una sorta di supplemento di indagini dove lord lucan si sdoppia e incorre in avventure macabre ed esilaranti.

"avevo cominciato a pensare di scrivere "nelle vene dell`america", uno studio in cui avrei tentato di scoprire per me stesso che cosa potesse significare la terra dove, piu` o meno accidentalmente, ero nato... il progetto era di entrare nella testa di alcuni fondatori o, se volete, "eroi" americani, attraverso l`esame delle loro testimonianze." cosi` willliams avrebbe ricordato questo libro: un`opera che costituisce un genere a se`, l`autobiografia di un continente, affidata a chi sa entrare nella testa di vincitori e vinti, puritani e avventurieri, bianchi e indios, e al tempo stesso nella linfa di una natura troppo ricca, "la bellezza di orchidea del nuovo mondo", predestinata dal suo eccesso intatto allo stupro e al saccheggio.


orfana, senza un focolare, mosca e` una creatura randagia, felice solo al vento, nella natura. komsomolka per fede nel futuro paradiso socialista vuole vivere secondo "verita` e lavoro". puro istinto, non conosce norma ne` disciplina. si accoppia con tutti gli uomini che incontra e assapora tutto quanto la vita le propone. intorno a lei ruota l`universo maschile del romanzo. tutti amano mosca e vorrebbero fermarla, farla propria. solo uno sembra riuscirci: il pensionato komjagin, relitto della "sventurata epoca borghese", con il quale mosca precipitera` in un ripugnante abisso sovietico-familiare prima di fuggire ancora.

l`analogia e` un processo intellettivo fondamentale e tuttavia quanto mai misterioso. la scienza ne ha sempre diffidato. eppure l`analogia continua ad agire a tutti i livelli. l`autore ne ha voluto rovesciare la prospettiva, affrontando il tema dall`interno di una pionieristica indagine sui modelli computazionali della creativita` umana. ma per programmare un calcolatore in vista di un qualsiasi risultato, bisogna definire i processi con tanta rigida precisione che non e` piu` lecito parlare di creativita`. qui si evita la trappola facendo entrare in campo le "analogie fluide": il percorso creativo diventa un navigare a vista, scrutando in ogni direzione. l`attivita` di pensiero ha una natura parallela.

gli scritti dell`autore affrontano i temi piu` svariati: da maria antonietta ai sette dormienti, dai giardini ai tappeti, dall`uso delle metafore al lessico mistico. le vicende e la morfologia delle civilta` appaiono sempre come una mutevole costellazione di "intersignes", fino a comporre una "storia gnostica, quella che ci manca". massignon fu egli stesso un mistico e un uomo d`azione, coinvolto nelle operazioni piu` segrete sulla scena del medio oriente, un po` sulla falsariga di lawrence d`arabia, da lui venerato. massignon e` stato colui che ha compreso l`unita` e la misteriosa tensione interna fra le tre religioni del libro, accomunate dalla figura di abramo: ebraismo, cristianesimo, islamismo.

da quando galileo e newton affermarono che la natura e` scritta in linguaggio matematico, il numero e` diventato il baluardo di ogni certezza, in un mondo dove le certezze in genere tendevano a dissolversi. ma che cos`e` il numero stesso? in questo libro barrow conduce il lettore dapprima attraverso i sistemi di computo delle piu` antiche ed eterogenee culture, in una sorta di iniziazione all`entita` prima, il numero, della quale vuole cogliere la natura. prosegue poi esaminando la posizione delle tradizionali scuole (formalisti, convenzionalisti, intuizionisti) che continuano a confrontarsi sui fondamenti della matematica. infine, lascia intravedere una possibile, nuova prospettiva del platonismo.

visione e realta`, saga e storia, vicende politiche e avventure letterarie e artistiche: le autobiografie di yeats ci offrono tutto questo. nel susseguirsi dei capitoli che compongono ogni "autobiografia", un cronista-poeta ci fa conoscere terre sperdute, ci racconta l`apprendistato di un grande scrittore e compone, attraverso i frammenti di un`esperienza diretta, i ritratti dello scandaloso o. wilde, del patetico aubrey beardsley, di g. b. shaw, di lady gregory, di j. m. synge, di douglas hyde, il filologo e storico del mondo gaelico. "per mantenere naturali queste note e utili a me stesso, devo impedire che l`una si ricolleghi all`altra, per non arrendermi alla letteratura". da questo il plurale del titolo.


















per secoli i filosofi, gli scienziati e anche una nutrita schiera di ciarlatani, hanno cercato di decifrare i misteri del mondo antico da stonehenge al continente perduto di atlantide. james e thorpe, uno scrittore e un archeologo, ripercorrono la storia attraverso un viaggio che approda alle ultime informazioni elaborate dalla comunita` scientifica. una piccola enciclopedia dei misteri del passato che cerca di indagare la vera natura di grandi enigmi: da atlantide al mistero di orione, da stonehenge alle piramidi, dall`isola di pasqua ai rotoli del mar morto, all`uomo del similaun.

questo libro e` stato scritto per coloro che amano i gatti. dalle citazioni ai suggerimenti su come aver cura del proprio animale, dagli aneddoti poco noti a quelli divertenti, dalle citazioni argute e ricche di humor, a poesie deliziose e racconti intriganti di gatti oltre che di famosi proprietari di gatti. si tratta quindi di un libro di informazioni sui felini, compreso un elenco di tutti i siti web che trattano l`argomento.


come trasformare situazioni dall`impatto potenzialmente devastante in altrettante esperienze per rigenerare la propria vita? grazie al principio positivo. in questo libro l`autore ci insegna come rinnovare e nutrire il potere del pensiero positivo... aiutandoci a dimenticare l`esistenza di parole come impossibile, irrealizzabile, insormontabile. mettendo in pratica il principio positivo, impareremo a: sviluppare una personalita` tesa all`azione; sfruttare un entusiasmo praticamente inesauribile; liberarci di pensieri e abitudini negative; osare l`incredibile con un atteggiamento positivo; reagire creativamente di fronte a situazioni spiazzanti; credere che nulla potra` abbatterci; usare il potere della fede per risollevarci.


la giovanissima figlia di un professore universitario e una prostituta adolescente che fanno sesso orale su una lapide. cosi inizia "senza pudore". millie, di giorno annoiata studentessa della middle class, di notte inquieta predatrice che si aggira per le strade di liverpool a caccia di ragazzine, prostitute e uomini poco raccomandabili. due voci si alternano in questa discesa agli inferi. la prima, lirica appassionata coinvolgente, e` quella di millie, l`altra, sanguigna e piena di buon senso, e` di jamie, suo grande amico e compagno di bagordi. il loro rapporto entra in crisi quando lui decide di sposarsi e lei compie un viaggio interiore nel corso del quale fara` i conti con i propri desideri.

due ragazzi chiusi in un microscopico e caotico appartamento decidono di scrivere un dramma sull`uomo che ha sganciato la bomba di hiroshima e si ritrovano coinvolti in una folle, inquietante avventura sulla banale atrocita` del male. un libro asciutto, che spalanca un abisso dove ogni lettore potra` trovare riflessa una parte della propria vita.


e l`alba dell`11 settembre. un giovane e` uscito a correre nella luce ancora incerta del giorno. incontra ragazzi sui pattini, in bici, madri con i passeggini. avanza a falcate leggere prima che la sua vita, che sembrava ancora affacciata su un lungo futuro, finisca in un istante, nella polvere delle torri. tocchera` a sua sorella colmare quella perdita e ricostruire il puzzle di una vita inghiottita in un baleno. a partire dal bimbo che il fratello forse ha avuto da una ragazza sconosciuta. e da quello che il vecchio padre, finalmente, ha deciso di rivelare... una ricerca nei legami familiari che dura un anno. un anno per trovare nella catena di promesse che non potranno piu` realizzarsi un disegno che dia un senso a cio` che un senso non ha.

dietro a questo titolo provocatorio si nasconde un manuale "pret-a`-porter" che i nevrotici, o aspiranti tali, dovrebbero tenere in tasca. esso utilizza tecniche yoga, buddhiste e zen, praticate da secoli dagli orientali (evidentemente anche loro nevrotici) ma esportabili anche a noi poveri uomini e donne dell`occidente. la nevrosi ci sommerge di ansie e di paure che ci impediscono di gioire della vita e dei rapporti con gli altri. eliminando il pensiero nevrotico (le seghe mentali) e ritornando a quella realta` da cui esso ci allontana, possiamo imparare a godere delle vita e delle cose che ci stanno intorno. l`autore insegna fondamenti delle discipline psicologiche orientali all`universita` di genova.

a un narratore e` prudente non chiedere mai di raccontare la sua vera storia: quantomeno si innervosisce. la protagonista di questo romanzo non fa eccezione e, se potesse scegliere, continuerebbe a nascondersi come sempre dietro invenzioni, personaggi e "suoni corti, urgenti, che servono soprattutto a far capire agli altri se sto bene o se sto male". invece, per ragioni alimentari, accetta di tenere un seminario che, primo, ha per oggetto una disciplina neonata e vagamente grottesca, la "lettura creativa", e secondo, ha come destinatari gli uditori meno accomodanti: un gruppo di vecchi amici, riemersi da un passato non del tutto limpido. a questo piccolo pubblico, inaspettatamente, la scrittrice finira` per raccontarla davvero, la storia perturbante e per nulla gradevole che i suoi allievi credevano di voler ascoltare. il risultato e` una commedia amara e tagliente, in cui ogni battuta e ogni silenzio hanno un peso.

"il libro dei salmi" non e` soltanto uno dei libri piu` grandi su cui l`occhio possa posarsi. e anche un libro le cui parole, abbandonato "il selvatico e il roccioso" del loro luogo d`origine, si sono diffuse in rivoli inesauribili ovunque, mescolandosi alle espressioni piu` familiari, lasciandosi ripetere da tanti che non sanno neppure di ripeterle. tradurre questo libro e` dunque un risalire le acque del giordano, attraversare le illuminazioni e i fraintendimenti di secoli. dei salmi guido ceronetti ci offre una versione memorabile, innanzitutto per la tenacia nel mantenere la parola "costantemente nel deserto, in una luce che angaria d`assoluto" e per la capacita` di torcere la lingua del bel canto verso la "forza del verbo semitico con la sua visione monotona e dirompente di dio". e altrettanto memorabile e` l`appassionante commento, vero diario di una vita con l`angelo. un angelo esigente che si presenta sotto forma di versetti, martellanti nella memoria, in attesa di una nuova lettura, sempre piu` precisa, sempre piu` intensa. un angelo che istiga a un continuo spostarsi della tenda nomade del pensiero verso la "misteriosa nicchia" del testo. alla fine di questa lunga migrazione, compiuto il suo "dovere di alchimista", ceronetti ci consegna questo "libro dei salmi", non piu` "grande rosa spampanata priva di spine", come nella versione di san girolamo, ma improbabile fiore del deserto, con un solo consiglio: "fatevi in casa un pezzo di muro rotto, collocateli la`".




sofia non sta sognando quando vede oltre la finestra la sagoma di un gigante avvolto in un lungo mantello nero. e l`ora delle ombre e una mano enorme la strappa dal letto e la trasporta nel paese dei giganti. come la mangeranno, cruda, bollita o fritta? per fortuna il grande gigante gentile, il ggg, e` vegetariano e mangia solo cetrionzoli; non come i suoi terribili colleghi, l`inghiotticicciaviva o il ciuccia-budella, che ogni notte s`ingozzano di popolli, cioe` di esseri umani. per fermarli, sofia e il ggg inventano un piano straordinario, in cui sara` coinvolta nientemeno che la regina d`inghilterra. eta` di lettura: da 8 anni.

lettera enciclica di giovanni paolo ii nel centenario della rerum novarum del papa leone xiii, del cui documento si propone una rilettura, invitando a ?guardare indietro?, al suo testo stesso per scoprire nuovamente la ricchezza dei principi fondamentali, in essa formulati, per la soluzione della questione operaia. un invito inoltre a ?guardare al futuro? carico di incognite, ma anche di promesse. il tesoro e` la grande corrente della tradizione della chiesa, che contiene le ?cose antiche?, ricevute e trasmesse da sempre, e permette di leggere le ?cose nuove?, in mezzo alle quali trascorre la vita della chiesa e del mondo.

questo manuale rappresenta da oltre quindici anni il libro di riferimento per tutti i candidati all`esame di promotore finanziario. l`edizione 2015-2016 e` stata interamente aggiornata alle normative piu` recenti e all`intera banca dati dei quesiti ufficiali. il volume risulta cosi` uno strumento di preparazione mirato e completo per tutte le materie richieste, in particolare: diritto del mercato finanziario e degli intermediari; disciplina dell`attivita` di promotore finanziario; nozioni di matematica finanziaria e di economia del mercato finanziario; pianificazione finanziaria e finanza comportamentale; nozioni di diritto privato, di diritto tributario riguardanti il mercato finanziario e di diritto previdenziale/assicurativo. ciascun capitolo illustra gli argomenti in funzione dei concetti effettivamente richiesti nei test ufficiali, proponendo anche diversi quesiti esemplificativi. il libro e` arricchito da utili informazioni sulla piattaforma informatica ufficiale di simulazione del test e fornisce indicazioni sui criteri di selezione, sulla prova a test e su come affrontarla (uso ragionato del tempo a disposizione, tattiche risolutive, gestione delle domande piu` difficili ecc.)

siamo circondati, sommersi dalle immagini. dagli schermi dei computer e degli apparecchi televisivi, dai muri delle strade, dalle pagine dei giornali, immagini d`ogni genere ci seducono, ci impartiscono ordini (compra!), ci spaventano, ci abbagliano. questo libro ci invita a guardare le immagini lentamente, attraverso alcuni esempi, notissimi e meno noti: guernica, il manifesto di lord kitchener con il dito puntato verso chi guarda, il marat di david, il frontespizio del leviatano di hobbes, una coppa d`argento dorato con scene della conquista del nuovo mondo. immagini politiche? si`, perche` ogni immagine e`, in un certo senso, politica: uno strumento di potere. siamo soggiogati da menzogne di cui noi stessi siamo gli autori, ha scritto tacito e sono parole indimenticabili. e possibile infrangere questo rapporto?



l`interesse di heidegger per aristotele, testimoniato da questo corso universitario che il filosofo tenne nel 1924, si colloca nel periodo cruciale dell`elaborazione dell`analitica ontologico-esistenziale di essere e tempo. in particolare, nell`analisi della retorica aristotelica compaiono gia`, in nuce, alcuni `concetti fondamentali della filosofia heideggeriana` - come "dasein" (esserci), "in-der-welt-sein" (essere nel mondo) e "befindlichkeit" (il sentirsi situato, la situativita`, e anche la situazione emotiva) - destinati a lasciare un segno indelebile nella filosofia del novecento. ma, soprattutto, heidegger si impegna qui - come raramente in seguito - in una brillante fenomenologia dei "pa`the", delle , e del ruolo determinante che esse svolgono nella vita e nell`esistenza dell`uomo. la messa in questione del tradizionale privilegio accordato agli atti intellettivi superiori che questo implica suggerisce l`idea che siano costitutivi dell`uomo, allo stesso titolo della ragione, anche gli elementi `inferiori`, quali la sensibilita`, le affezioni e le passioni.


: sono le parole che marai incide sulla soglia di questo libro bruciante. un libro di cui nel suo diario dice: . tant`e` che si era deciso a pubblicarne solo una parte (la seconda: terra, terra!...), e solo nel 1972. un , dunque? non c`e` dubbio. come non c`e` dubbio che (non diversamente che in altri, notevolissimi casi) ne sia valsa la pena: perche` qui - in uno stile asciutto ed efficace, che non cela tuttavia l`amarezza di fondo - marai racconta gli anni che vanno dall`anschluss (quando lui era ancora un autore e un giornalista famoso) al giorno in cui i carrarmati tedeschi varcarono i confini ungheresi nel marzo 1944, e spinge lo sguardo fino ad altri giorni ferali: l`arrivo dei sovietici nel 1945, la scelta dell`esilio nel 1948. in quegli anni , una societa` che continuava a cullarsi in una senza rendersi conto di vivere . il grande romanziere delle braci ci consegna in queste pagine una appassionante testimonianza, che abbaglia per il modo in cui unisce la malinconia del ricordo alla precisione e all`acutezza delle analisi storiche.

una vincita insperata in un casino` sul confine tra la cambogia e la thailandia, e robert, un giovane insegnante inglese in vacanza, decide di non tornare piu` al torpido grigiore del sussex. resta in cambogia come barang a tempo indeterminato: uno dei tanti espatriati occidentali che , cercando la felicita` in un mondo che non potranno mai comprendere appieno e che di solito li trascina alla deriva. e anziche` la chiave d`accesso a una nuova vita, quella vincita si rivelera` l`innesco di una reazione a catena destinata a coinvolgere un americano incongruamente elegante, un poliziotto dal lugubre passato e la rampolla di un ricco cambogiano.






gli sono noti come una cerchia di fanatici sicari musulmani, responsabili di un numero enorme di delitti efferati e di azioni suicide, che compivano nella convinzione di guadagnarsi cosi` il paradiso - questo almeno era quanto credevano dopo essersi storditi con l`hashish (donde il loro nome arabo hasisiyyun, ). sin qui la leggenda. ma la vera storia dei nizariti (questo il nome della setta) e` ben piu` affascinante. nati nel 1094 da uno scisma interno all`ismailismo, a sua volta un ramo dello sciismo, i nizariti conquistarono in breve tempo una serie di fortezze tra la siria, l`iraq e l`iran e vi si asserragliarono. da li` lanciarono una sfida all`intero mondo islamico, che li considerava temibili eretici, e per quasi due secoli seppero tenergli testa sia militarmente sia culturalmente, elaborando una versione dell`assetto sociale, politico e religioso dell`islam radicalmente alternativa a quella sunnita che si andava allora affermando. e il coronamento di questa visione fu, nel 1164, la proclamazione della qiy?ma o , cioe` l`abrogazione dei vincoli della sar?`a, la legge religiosa, e l`istituzione del paradiso in terra con la rinascita dei fedeli nizariti a una vita spirituale immortale. in questo libro, divenuto subito un classico, hodgson non solo traccia per la prima volta la complessa storia dei nizariti, ma ne ricostruisce la raffinata e stupefacente dottrina, a partire dai testi sacri della setta e dai dotti scritti dei loro strenui oppositori.

che cosa succederebbe se simplicio, salviati e sagredo, i tre protagonisti del "dialogo" di galileo, si incontrassero oggi e parlassero di fisica? come reagirebbero all`ancora insuperato scandalo del comportamento quantistico della materia? un grande fisico contemporaneo, jauch, ha avuto l`idea di mettere in scena questo gioco, sulle rive del lago di ginevra. e cosi` ha scritto una guida illuminante e leggibile ai temi cruciali della fisica contemporanea.

quando il vostro partner sceglie un cioccolatino, a quale ripieno da` la preferenza? mandorla? caffe`? nocciola? e voi, quale scegliete? le diverse preferenze possono dire molto sugli individui e le loro relazioni: saranno un fragrante connubio di cioccolata o uno stridente contrasto tra due sapori? e come sara` il sesso con il ripieno prescelto, gustoso e pieno di intesa o insipido e appena passabile? quali sono le combinazioni compatibili e quali quelle da evitare assolutamente? in questo provocatorio e divertente seguito di "cioccolatoterapia", martin langham esplora il mondo appassionante e pieno di sorprese del cioccolato.
a dodici anni dalla pubblicazione de "le ricette di casa mia" (1993), libro ormai esaurito, viene proposto questo volume che contiene la maggior parte delle ricette gia` pubblicate, cui si aggiungono le nuove, raccolte e trasmesse giorno dopo giorno in una famiglia ebraica italiana. si tratta di ricette della cucina casher (cioe` conforme alle norme alimentari bibliche), ma sono ovviamente adatte a tutti, con il pregio aggiuntivo di essere spesso semplici e veloci.

l`ingegner ivo brandani e` sempre vissuto in tempo di pace. quando il libro comincia, il 29 maggio 2015, ivo ha sessantanove anni, e` disilluso, arrabbiato, morbosamente attaccato alla vita. lavora per conto di una multinazionale a un progetto segreto e sconcertante, la ricostruzione in materiali sintetici della barriera corallina del mar rosso: quella vera sta morendo per l`inquinamento atmosferico. nel limbo sognante di un viaggio di ritorno dall`egitto, si ricompongono a ritroso le varie fasi della sua esistenza di piccolo borghese: la decadenza profonda degli anni duemila, i soprusi e le ipocrisie di un paese travolto dal servilismo e dalla burocrazia, il sogno illusorio di un luogo incontaminato e incorruttibile, l`egeo. e poi, ancora indietro nel tempo, le lotte studentesche degli anni sessanta, la scoperta dell`amore e del sesso, fino ad arrivare al mondo barbarico del dopoguerra, in cui brandani ha vissuto gli incubi e le sfide della prima infanzia. chirurgico e torrenziale, divagante e avvincente, "la vita in tempo di pace" racconta, dal punto di vista di un antieroe lucidissimo, la storia del nostro paese e le contraddizioni della nostra borghesia: le debolezze, le aspirazioni, gli slanci e le sporcizie, quel che ci illudevamo di essere e quel che alla fine, nostro malgrado, siamo diventati.

un manuale illustrato, dedicato agli appassionati di equitazione, con la descrizione delle razze e molti consigli utili per la scelta, l`alimentazione e la cura del cavallo; un volume ricco di informazioni sull`attrezzatura necessaria ad accoglierlo e sulle regole e le attenzioni indispensabili per il suo benessere.

il rapporto fra danny e suo padre e` bellissimo, la loro vita nel carrozzone da zingari e` quasi idilliaca. ma ogni tanto negli occhi di quel padre tenero e premuroso, che fa a danny anche da mamma, si accende un luccichio sospetto: in quel momento danny sa che egli ha in mente un piano straordinario, un`impresa eccitante, una pazza pazzia. eta` di lettura: da 7 anni.

quinta per numero di turisti annuali, l`italia e` ricca di storia e di primati: bologna ospita l`universita` piu` antica; la basilica di san pietro a roma e` la chiesa piu` grande al mondo; mentre la struttura piu` involontariamente inclinata e`, ovviamente, la celeberrima torre di pisa. ma con le sue montagne e i suoi laghi, le sue isole e le sue spiagge, il bel paese e` molto di piu` delle sue rovine e dei suoi pezzi da museo. dalla grandezza dell`antica roma alla firenze rinascimentale fino allo splendore di venezia; dall`architettura arabo-normanna di palermo ai graziosi porti della riviera ligure; dall`isola d`elba alla sardegna fino alle coste del lago di garda, questo volume celebra tutte le delizie della penisola.

david, un giovane newyorkese in fuga da se stesso, e` approdato a parigi nel tentativo di affrancarsi dalla propria educazione, e dalla vita da ragazzo perbene che sembra essergli stata cucita addosso. mentre la sua fidanzata, hella, e` in spagna per riflettere sul futuro della loro storia, in un bar david conosce giovanni, impertinente e luminoso, e ne rimane irrimediabilmente attratto. e dal loro incontro, dal primo momento in cui entra nella sua stanza, piccola e disordinata, sapra` di essere perduto, che ne` la vergogna ne` la paura riusciranno a riportarlo a casa. diviso tra hella che incarna il desiderio di normalita`, il sogno di una tranquilla vita americana, e giovanni che invece e` forza, cuore e istinto, david attraversa le strade di parigi, vede i colori e le stagioni passare, sente passioni e bisogni taciuti riemergere e chiedere il conto. la difesa della propria identita` implica sempre una lotta dolorosa, e cosi` e` anche per david, solo che la sua debolezza e la sua indecisione faranno soffrire tutti coloro che lo amano e che lui stesso ama. come ha dichiarato lo stesso baldwin in un`intervista del 1984: "la stanza di giovanni parla di quello che succede se hai paura di amare". prefazione di colm tibin.
