
Album del 1996, con Randy Newman.

annoiato, durante la celebrazione della messa nel duomo di pisa, un ragazzo di diciassette anni osservava un lampadario oscillare sospeso sopra di lui. con sua grande sorpresa constato` che, per completare un`oscillazione, il lampadario impiegava lo stesso numero di battiti quando si muoveva appena e quando invece il vento lo faceva oscillare fortemente. la leggenda vuole che il giovanissimo galileo galilei abbia scoperto cosi` l`isocronismo del pendolo. questo libro parla del ritmo del tempo; di come tale ritmo sia stato finalmente regolato dal pendolo di galileo; dell`impatto che le oscillazioni del pendolo hanno avuto sulla nostra percezione di quel ritmo e di come queste oscillazioni siano state rinvenute in molti altri fenomeni naturali. la fisica dell`oscillatore armonico (il pendolo di galileo) va sorprendentemente al di la` della descrizione di un dispositivo utile per costruire strumenti di precisione. si e` scoperto, grazie alla teoria quantistica, che oscillatori di questo tipo sono alla base di cio` che forma la trama stessa dell`universo. senza di essi non esisterebbero particelle: non esisterebbero l`aria che respiriamo, i fluidi che alimentano la vita, la materia solida che forma la terra. ecco la storia del piu` semplice, ma anche piu` fondamentale, sistema esistente in natura, e di come esso leghi il ritmo del tempo alla nostra esistenza materiale.

"una sorta di interminabile attacco di cuore": cosi` e` stato definito "i diabolici," che - unanimemente considerato un classico della letteratura noir - non ha perso un grammo del suo torbido fascino: come dimostrano i commenti dei giovani blogger francesi, i quali scoprono stupefatti quanto l`attuale letteratura psicologica francese "a` suspense" debba a un libro che ai loro occhi appare "di un`incredibile modernita`", dotato di "un intrigo perfetto" e di "una tensione che fino all`ultimo non ti da` un attimo di tregua". come nei migliori romanzi di simenon, quello che conta qui e` la progressiva perdita, da parte del protagonista, della percezione della realta`, il suo sprofondare sempre piu` allucinato in una vertigine di angoscia e di terrore in cui i deliri si accavallano ai ricordi d`infanzia e a un lacerante senso di impotenza. nei "diabolici" compaiono per la prima volta alcuni dei marchi di fabbrica della sterminata produzione di boileau e narcejac: lo schema triangolare, l`ambientazione provinciale e piccoloborghese, il motivo del colpevole tormentato dal rimorso e dalla paura, la contiguita` fra innocenza e colpa; e soprattutto l`inversione dei ruoli: in un`autentica spirale di orrore, l`assassino si trasforma in una vittima braccata da "colei che non c`e` piu`" - la donna che sa di aver ucciso.

"c`era una volta un principe che viveva in una bolla di sapone. nella bolla di sapone c`erano un letto, un lampadario di cristallo, un frigorifero, un fornello e una boccetta d`olio. la bolla di sapone se ne andava in qua e in la`, sulle ali del vento." comincia cosi` la storia di aznif, che e` una storia un po` magica, ci dice l`autore, e parla di una persona leggera, che abitava in una casa piu` leggera dell`aria, e in una citta` piu` leggera dell`acqua che si chiama amsterdam. eta` di lettura: da 8 anni

gli attaccanti di jinpachi ego si sono esibiti in grandi giocate, incalzati senza tregua dai campioni guidati da oliver aiku. in campo esplode la rivalita` tra i fratelli itoshi ed e` caccia al gol decisivo che trasformera` il calcio giapponese.