



"saper risolvere un problema, seguire un ragionamento, capire un nuovo concetto: sono cose che procurano un grande piacere, specialmente in un bambino che comincia a scoprire la forza del suo pensiero. e questo piacere che il protagonista, uno studente delle elementari, comunica con entusiasmo e ironia, raccontando come e` passato dalla paura e dalla noia nei confronti della matematica alla soddisfazione di conoscere una materia addirittura divertente. il libro e` adatto a bambini dagli otto anni in su, che possono leggerlo senza la mediazione dell`adulto. impareranno un uso leggero e creativo della matematica, legato a problemi quotidiani, curiosita`, aneddoti e anche un po` di storia. gli insegnanti e i genitori, dal canto loro, vi troveranno vari spunti per lezioni, approfondimenti o, semplicemente, per parlarne con i piu` piccoli." (a. cerasoli) eta` di lettura: da 8 anni.

per duemila anni, fino a meta` del secolo scorso, le comunita` di una vasta regione montuosa del sud-est asiatico hanno tenacemente resistito all`idea di integrarsi in una qualche forma di dominio da parte dello stato. zomia e` il nome di quest`area d`insubordinazione che non appare su alcuna carta (una zona montagnosa grande come l`europa, che attraversa cinque nazioni del sud-est asiatico e quattro province della cina), ed e` il vasto altopiano dove trovarono rifugio circa cento milioni di persone unite dalla volonta` di sfuggire al controllo dei governi delle pianure. trattati come , questi popoli nomadi misero in atto strategie di resistenza a volte sorprendenti per evitare lo stato, sinonimo di lavoro forzato, tasse, epidemie e leva militare obbligatoria. favorirono pratiche agricole che incentivavano la mobilita` residenziale, insieme a forme sociali egualitarie, fondate sull`eclettismo religioso e l`accoglienza. alcuni popoli decisero persino di abbandonare la scrittura per evitare l`appropriazione della loro memoria e della loro identita`, mentre l`oralita` consentiva di riformulare continuamente la negoziazione degli accordi tra gruppi. zomia ci rammenta che puo` essere sinonimo di oppressione e che il significato della storia non e` cosi` univoco come pensiamo.

la guerra di troia e` finita da oltre dieci anni. siamo a ftia, dove andromaca, vedova del grande guerriero troiano ettore, e` stata portata come schiava dal figlio di achille; dalla loro unione e` poi nato molosso. e proprio questo ragazzino curioso, figlio di un principe greco e di una schiava troiana, a voler conoscere la storia della guerra. nel palazzo di ftia non si fa che parlare delle prodezze di achille, nonno di molosso, ma il ragazzino e` abbastanza grande per capire che sua madre ha sofferto moltissimo dopo la sconfitta di troia. eppure, se i greci non avessero vinto, molosso non sarebbe nato... comunque il ragazzino non si stanca di fare domande ai familiari e ai visitatori che arrivano al palazzo: vuole sapere tutto sulla guerra di troia. prende cosi` forma l`iliade, con le stesse scene e i personaggi di omero, narrata attraverso i ricordi dei protagonisti e nella prospettiva di un ragazzo che vuole conoscere la sua storia. eta` di lettura: da 11 anni.