all`inizio di questo romanzo duddy kravitz ha 15 anni, ma si rade due volte al giorno nella speranza di farsi crescere il piu` in fretta possibile la barba. la sua vita non e` facile, nel ghetto ebraico di montreal, e la profezia del nonno ("un uomo senza terra non e` nulla") incombe sul suo futuro come una condanna. o un invito a non arretrare di fronte a nulla pur di raggiungere lo scopo. ed e` in questo senso che duddy la interpreta, costruendosi passo dopo passo una carriera di cialtrone, bugiardo, baro, libertino - in altre parole di sognatore professionista, visto che il suo ultimo approdo, che gli garantira` denaro e gloria, sara` il cinema.
a new york un ragazzino riceve dal padre un messaggio rassicurante sul cellulare: "c`e` qualche problema qui nelle torri gemelle, ma e` tutto sotto controllo". e l`11 settembre 2001. tra le cose del padre scomparso il ragazzo trova una busta col nome black e una chiave: a questi due elementi si aggrappa per riallacciare il rapporto troncato e per compensare un vuoto affettivo che neppure la madre riesce a colmare. inizia un viaggio nella citta` alla ricerca del misterioso signor black: un itinerario ricco di incontri che lo portera` a dare finalmente risposta all`enigmatico ritrovamento e ai propri dubbi. e sara` soprattutto l`incontro col nonno a fargli ritrovare un mondo di affetti e a riaprirlo alla vita.