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il libro propone un viaggio nell`europa del basso medioevo, alla ricerca delle rappresentazioni di tre immagini significative. la rappresentazione del fallo puo` essere osservata al centro della composizione dell`albero di jesse, diffusa soprattutto come vetrata delle cattedrali. il bisogno primario di una figura materna protettiva si ritrova in una straordinaria rappresentazione della madonna che raccoglie sotto il suo mantello (l`utero che crea la vita e da` protezione) i ricchi e i poveri, i grandi della terra e gli umili. la terza immagine, il guaritore ferito e la malattia indicibile (un uomo potente perche` mestruante), simboleggia il desiderio di un aiuto sovrumano o divino contro la malattia e la morte.

il jazz non e` solo musica, e` pure un insieme di concezioni, teorie, racconti, film, documentari, fotografie. tutto cio` ha contribuito a dare forma a un immaginario tanto bianco quanto nero, poiche` se la musica e` una creazione afro-americana, il discorso sul jazz rischia di separarla dai corpi che la producono, e dal loro colore. il jazz deve dunque essere considerato un "fatto sociale totale", un insieme di fenomeni nei quali sono implicati pratiche, discorsi e rappresentazioni. adottando un approccio non musicologico ma ad ampio spettro, questo libro e` insieme una nuova storia sociale del jazz, un tributo alla cultura afro-americana (la quale, privata di riconoscimento e di linguaggio, ha appunto "inventato" il jazz) e un tentativo di ritrarre il jazz attraverso quattro forme di rappresentazione di tale musica. il discorso primitivista vede il jazz come musica inferiore e selvaggia, contrapponendo al mondo istintivo dei suoni il mondo civilizzato dei testi. espressione dell`epoca metropolitana e meccanizzata, il discorso modernista collega il jazz all`industria culturale, alla standardizzazione e al consumo. il discorso politico intreccia il jazz alle rivendicazioni dei movimenti per i diritti civili sorti negli anni sessanta. il discorso sperimentalista, infine, riflette l`impatto del jazz sulle avanguardie artistiche.

dei brigatisti si ripercorrono le vicende personali, le mosse durante il sequestro, i contrasti interni, i sentimenti e le reazioni alle risposte dello stato, i colloqui con l`ostaggio, la vita clandestina nella giungla metropolitana grazie alla quale i ricercati sono passati indenni dai controlli di polizia nella citta` assediata, fino alla tormentata decisione di uccidere il prigioniero come unica conclusione possibile della "battaglia" ingaggiata col rapimento. nella dc emerge un atteggiamento che col trascorrere dei giorni va dalla sorpresa alla sofferta consapevolezza di ritrovarsi paralizzati per una ragione di stato contro la quale moro combatte la sua personale battaglia dalla prigione brigatista.

nell`india splendente del boom economico, centinaia di milioni di persone non riescono a mangiare due volte al giorno. analfabeti, oppressi dalla poverta` e dalla divisione in caste, vivono in uno stato costante di paura e insicurezza. da trentacinque anni, la "scuola dei piedi nudi" di bunker roy cerca di migliorare la vita dei contadini insieme a loro, offrendo risultati tangibili: trovare acqua per irrigare la terra, curare le malattie, vedere i propri figli frequentare la scuola. a tilonia, migliaia di giovani che nessuno avrebbe impiegato sono addestrati a una professione. i criteri per la selezione sono semplici: devono essere poveri e analfabeti. la speranza e` che un giorno siano in grado di stare in piedi da soli, guardando al mondo come esseri umani.

dopo l`esplorazione della nascita, nel rinascimento, del teatro moderno e della sua crescita nei secoli dello sviluppo della borghesia europea la "storia del teatro moderno e contemporaneo" ci guida in questo terzo volume attraverso l`esplosione delle forme teatrali realizzatasi nel secolo appena concluso.

in questo saggio, che incrocia esemplarmente storia, geopolitica ed economia, thomas w. zeiler ricostruisce la genesi e l`evoluzione dell`interdipendenza economica globale sottolineando il decisivo ruolo svolto dagli stati uniti nel promuovere un sistema commerciale, di investimenti e transazioni aperto e interconnesso (il ), che si sarebbe rivelato la vera e propria anticamera della globalizzazione economica contemporanea. si tratto` di una politica variamente intrecciata alla strategia americana dell`epoca della guerra fredda, finalizzata a consolidare la potenza economica degli alleati occidentali di contro alle nazioni del blocco sovietico, anche se talvolta i due obiettivi - economico e geopolitico -si dimostrarono tutt`altro che compatibili. infatti, mentre la guerra fredda favoriva la divisione del globo in blocchi, le forze economiche mondiali dopo il 1945 stavano convulsamente premendo in direzione opposta. se la liberalizzazione delle pratiche commerciali porto` al rilancio economico e politico di grandi potenze devastate dal secondo conflitto mondiale, altri paesi emergevano prepotentemente in virtu` di essa, imponendosi ormai come agguerriti concorrenti dell`invincibile gigante americano.

. siamo la specie dominante sulla terra, abbiamo fatto progressi sorprendenti da quando i nostri antenati sono scesi dagli alberi. ma come siamo riusciti a camminare in posizione eretta, a diventare superpredatori e a popolare il mondo? e in che modo abbiamo sviluppato la civilta` fino a produrre un`economia globalizzata? nell`eta` del legno, roland ennos mostra per la prima volta che la chiave di

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