l`homo technologicus e` un ibrido di uomo e macchina, figlio dell`attuale crisi della scienza e di un mondo trasformato dalla tecnica. nelle riflessioni di questo libro inusuale (nel quale a fianco dell`argomentazione saggistica emergono forme particolari di narrazione) vengono analizzati prodotti e caratteristiche dell`impresa tecnologica, con l`intento di inserire la tecnologia nella piu` ampia prospettiva della cultura umana e dell`epistemologia. l`autore prende in esame le figure di automi dall`antichita` fino ai moderni robot che dovrebbero prendere il posto dell`uomo, le nuove forme di intelligenza artificiale e gli sviluppi recenti della tecnologia, con un capitolo finale dedicato a internet.
un tuffo nel punk inglese degli anni settanta: caos, anarchia, droga e soldi hanno caratterizzato la storia della band leggendaria che ha sconvolto la musica punk ed e` diventata un`icona della cultura pop in soli tre anni di carriera.
al centro del romanzo una coppia: russell "crash" calloway, un editor brillante e ambizioso, ma insoddisfatto della propria vita e del proprio lavoro, e la moglie, corinne, una donna affascinante che lavora a wall street ma deve vedersela con le proprie contraddizioni. la loro vita scorre senza un attimo di tregua fra cene animate e party di lavoro, ma il loro matrimonio non va nel verso giusto. russell e corinne si allontanano l`uno dall`altra, lui sempre piu` attratto dal desiderio di nuove speranze sessuali, lei sempre piu` alla ricerca di un senso profondo da dare alla propria vita: un figlio, un lavoro diverso. ma la storia non finisce senza un filo di speranza.
uno studente di medicina di ventitre` anni e` in analisi e parla a voce bassa di se`. ma perche` alex ha deciso di rivolgersi a uno psicologo analista? quali sono le sue aspettative, le sue richieste? il titolo del libro allude a un sogno del paziente, rivelatosi essenziale per lo svolgimento dell`analisi. il libro e` strutturato in parte come un diario dell`analisi, e in parte in forma di capitoli organizzati per problemi.
il primo volume della "storia del mondo antico" e` dedicato agli inizi della storia greca, dall`ottavo secolo fino al 480 a.c. nel corso di quei 300 anni la grecia da societa` contadina si trasformo` in una delle piu` evolute civilta` del mediterraneo, destinata ad influenzare la storia successiva dell`occidente attraverso le sue conquiste politiche, letterarie e filosofiche. le fasi di tale ascesa sono ricostruite da murray risalendo ai reperti archeologici delle originarie civilta` minoica e micenea e tenendo sempre presente i contatti fra la grecia e il vicino oriente. l`obiettivo del volume e` di fornire un quadro non solo degli eventi politici di questa prima fase della storia greca, ma anche di restituire al vivo l`organizzazione della societa`, gli stili di vita.
vent`anni fa questo libro raccontava per la prima volta le storie normali di adolescenti gay normali. a casa, a scuola, al bar, in parrocchia, in vacanza. tirandoli fuori da un fasullo, grottesco, irreale "torbido mondo degli omosessuali". ma sottraendoli anche al piu` terribile dei coni d`ombra: quello dell`invisibilita`, della cancellazione di ogni identita` (agli altri, ma anche a se stessi) e dunque dell`impossibilita` di vivere, niente di meno. questo libro tenero e commovente - tessuto solo con le voci dirette ma intime dei ragazzi che in prima persona raccontano la loro vita quotidiana, spesso fatta di paura, di incertezza, di esclusione - finisce via via, col passare del tempo, per risuonare come un grido. oltre tremila lettere scritte all`autore dicono che "ragazzi che amano ragazzi" ha cambiato la vita di migliaia di persone, non solo omosessuali. ma come e` possibile che ragazzi piu` giovani di queste pagine affermino che storie di un`italia di vent`anni fa sono ancora le loro? significa che il poco o tanto che e` cambiato non basta. con l`implacabilita` di uno specchio, "ragazzi che amano ragazzi" ci rimanda oggi l`immagine di tutta l`arretratezza e l`incivile crudelta` di questo immobile paese. l`attualita` di questo libro e` un manifesto della vergogna italiana.
i saggi raccolti nel presente volume traggono origine da tesi di dottorato in storia dell`architettura svolte presso il dipartimento di storia dell`istituto universitario di architettura di venezia. ai dottorandi del primo ciclo erano stati proposti due temi: "la piazza", come elemento complementare alla loggia, nel rinnovamento urbano del veneto rinascimentale e "l`uso dell`acqua", come strategia cittadina o come fondamentale strumento del giardino e del parco in eta` moderna. il tema sotteso a tutti gli scritti e` la complessa relazione tra idea, testo e contesto, nel periodo compreso tra xiv e xix secolo. in tal senso il volume ha un doppio significato: da un lato, esso presenta dei risultati, dall`altro, apre a nuove direzioni di ricerca.
il crollo del comunismo alla fine degli anni `80 e` stato salutato come una vittoria della liberta`, ma l`euforia iniziale si e` ben presto trasformata in un pessimismo venato di nostalgia. l`abbandono delle strutture consolidate della "guerra fredda" ha minacciato di trascinare nel caos l`intero globo, ed e` sembrato che con la fine del socialismo restassero in campo solo la sete di arricchimento e la violenza etnica. in questo suo scritto skidelsky riafferma la necessita` di essere ottimisti. il crollo del comunismo, sostiene, ha costituito l`avvenimento piu` foriero di speranze di tutto il xx secolo, contribuendo tra l`altro a rinvigorire il liberalismo scosso dalle due guerre mondiali.
quale verita` si nasconde dietro il caotico scenario di delinquenza metropolitana che avvolge napoli? chi sono i protagonisti di quella che puo` essere ormai considerata come una vera e propria "guerriglia urbana", di feroce e drammatica attualita`, combattuta da una miriade di gruppi privi di strategia criminale, dal fragile potere eppure potentissimi? come e` cambiata la camorra napoletana negli ultimi anni, quelli in cui e` diventata protagonista di fiction di successo, oltre a trovarsi sempre piu` spesso sotto i riflettori della stampa, nazionale e internazionale? a queste domande cerca di rispondere lo storico e giornalista gigi di fiore, nella nuova edizione aggiornata del libro "la camorra e le sue storie", uscito per la prima volta nel 2005, quando si consumava l`ultimo atto della prima "faida" di scampia. un fenomeno, quello della camorra, ora al centro dell`attenzione collettiva anche a causa delle decine e decine di morti ammazzati a napoli negli ultimi anni - ma per lungo tempo trascurato, di certo decisamente sottovalutato anche in un passato molto recente, rispetto alla mafia siciliana. eppure nell`ottocento i rapporti di notorieta` erano capovolti, tanto che si parlava della mafia come di una "specie di camorra". individualista, frammentata, organizzata orizzontalmente, la camorra e` per questo la piu` violenta delle mafie italiane, responsabile ogni anno di un numero di omicidi da record.
il volume ricostruisce la genesi storica delle "meditazioni metafisiche" di descartes e fornisce una trattazione analitica delle tematiche in esse affrontate. viene poi approfonditamente esaminato l`influsso esercitato dalle meditazioni sulla storia del pensiero filosofico. conclude l`opera una bibliografia dettagliata ed esauriente. la nuova edizione tiene conto dei contributi della critica degli ultimi dieci anni e dell`evoluzione che l`interpretazione del testo ha subito nella lettura della stessa autrice. uno strumento essenziale per tutti i corsi universitari in cui si affronta l`opera di descartes e per tutti coloro che ne vogliono approfondire il pensiero.
Deutsche Harmonia Mundi 1989. Ensemble Sequentia interpretano 13 canzoni sacre popolari in medio inglese, per lo più anonime. Curioso e istruttivo.
la vita di eilis lacey a long island, accanto al marito tony, ai due figli adolescenti e a una famiglia italo-americana troppo ingombrante, all?improvviso e andata in pezzi. ma tornare in irlanda dopo vent?anni significa per eilis ritrovare una madre che non l?ha mai perdonata, le amicizie di una giovinezza ormai tramontata, e poi lui, jim farrell, l?amore che avrebbe potuto essere e non e stato. sapra trattenerla questa volta il freddo mare d?irlanda? sapra trattenerla jim? nella casa di eilis lacey, a long island, suona il campanello. alla porta c?e uno sconosciuto, irlandese come lei, che viene a portarle una notizia sconvolgente. la vita di eilis negli ultimi vent?anni e scorsa piuttosto tranquillamente: i due figli ora adolescenti, larry e rosella, il marito idraulico tony, e nelle casette adiacenti due dei suoi cognati, enzo e mauro, con le rispettive famiglie, oltre alla torreggiante suocera francesca. una tipica famiglia italo-americana degli anni settanta, che lavora, mangia, dorme, decide, vive insieme, molto presente e disponibile ma almeno altrettanto voluminosa e invadente. per quella famiglia, per quell?uomo, tony fiorello, vent?anni prima a enniscorthy, in irlanda, eilis ha lasciato un mondo intero: una madre ora anziana che non ha mai accettato la separazione dalla figlia, i tre fratelli che le sono rimasti, jack, pat e martin, dopo la morte dell?amata sorella rose, l?amica d?infanzia nancy, e poi quell?uomo, jim, di cui si era innamorata troppo tardi. ora le parole dello sconosciuto alla porta la spingono a riconsiderare le sue scelte di allora. si avvicina l?ottantesimo compleanno di sua madre, e un?ottima occasione per tornare in irlanda e cambiare aria per un po?. i suoi figli la raggiungeranno a breve e conosceranno quel mondo che scorre loro nelle vene e di cui nulla sanno. a enniscorthy, eilis ritrova un modo di vivere, di pensare e di amare che non era sopito in lei. ritrova gli affetti di un tempo e, con una chiarezza acuita dalla distanza e
"quello che mi salva, e` la letteratura, cioe` la lingua, e` casa d`altri di silvio d`arzo." valeria parrella ezio comparoni, alias silvio d`arzo, e` un outsider, un autore di nicchia - e da quella nicchia amatissimo -, un uomo e l`ombra del suo doppio. a quello che ancora per molti e` un illustre sconosciuto dobbiamo alcuni tra i racconti piu` significativi della nostra letteratura, i piu` maturi dei quali compongono questa silloge. a unirli a doppio filo la guerra, vissuta, rimossa o cicatrizzata, con le sue conseguenze materiali, umane e sociali che incombono su soldati in marcia, ricche donne in attesa dei mariti al fronte o giovani reduci costretti a ricorrere a espedienti abietti per tirare a campare. punto focale della raccolta e` casa d`altri, definito da eugenio montale "un racconto perfetto": e` la storia di una domanda: quella che zelinda, donna anziana e sola che si procura di che vivere lavorando come lavandaia, tenta di porre al prete del villaggio. questa piccola gemma offre al lettore un vero giallo esistenziale, ancor piu` sconvolgente per il suo minimalismo. uno sguardo tagliente e umano a cio` che e` piu` difficile vedere. perche`, come scrisse lo stesso d`arzo, "quando si vive in quel modo inumano e impossibile, il mondo non e` piu` casa nostra: e` `casa d`altri`?".