
il normale caos dell`amore e` quello che nasce dalla contraddizione tra il peso schiacciante che ha nella nostra societa` il discorso sull`amore e la difficolta` da tutti constatata, normale appunto, di amare. uomini e donne, dissolte le strutture integrative della famiglia e della parentela, sono costretti a darsi individualmente le regole della loro vita. di fronte alla sopravvalutazione dell`amore nel discorso pubblico, fatto in gran parte di pubblicita` e di spettacolo, nella realta` della coppia esso diventa sempre piu` una forma vuota che sta agli amanti riempire di senso.

il volume si presenta come una ricerca su un aspetto poco noto dei rapporti tra italia e germania nel periodo immediatamente precedente la seconda guerra mondiale e nel corso di essa. si tratta della emigrazione puramente economica, anche se inquadrata dalle istituzioni fasciste, di centinaia di migliaia di italiani che andarono a lavorare in germania con vantaggiosi contratti collettivi a termine. durante la guerra, vennero a contatto con altri emigrati, deportati dalla francia occupata, nonche` con i prigionieri polacchi e russi dei lager, con i quali si trovarono fianco a fianco sul lavoro.

nella storia della repubblica sociale italiana e in generale del biennio 1943-45 il partito fascista repubblicano non e` mai stato tematizzato come entita` "autonoma". tanto meno ci si e` occupati delle brigate nere, cioe` della struttura nata dalla militarizzazione del partito e dunque strettamente legata alla guerra civile. il lavoro, su materiale d`archivio, ha permesso di colmare i vuoti lasciati da una memorialistica che riflette solo una parte - la parte moderata - della realta` del partito e di una letteratura storiografica che lo ha considerato, o sottovalutato, o ridicolizzato.


se e` vero che sironi aderi` pienamente al fascismo condividendone alcuni principi, e` altrettanto vero che niente nella sua arte e nella sua personalita` si puo` definire conforme alla cultura del ventennio. la sua vita sofferta, contradditoria e tutto sommato indipendente e` esattamente il contrario di quella del moraviano "conformista". anticonformista sironi fu fino alla dolente e solitaria vecchiaia, nel dopoguerra, quando si strinse contro di lui una sorta di congiura del silenzio; ma gia` durante il regime la sua carriera fu compromessa dall`ingenuita` politica con cui cerco` di conciliare le proprie tendenze anarchiche e antiborghesi con gli ideali fascisti ufficiali.

le fotografie scelte per questa raccolta sono state scattate a partire dal 1973 sull`isola di kitawa (papua-nuova guinea). sono passati trent`anni, ma la ricerca dell`autore continua ancora. il libro presenta le immagini legate al tema della ricerca condotta a kitawa: la possibilita` di individuare testi (verbali e non verbali) all`interno di una cultura orale che non usa alcuna forma di supporto scritto o grafico per comporli, memorizzarli, eseguirli e trasmetterli. giancarlo scoditti e` professore di etnologia presso l`istituto di archeologia classica e storia dell`arte antica dell`universita` di urbino.



la figura di gesu`, il carattere delle piu` antiche comunita` cristiane, l`invenzione della chiesa: i primi due secoli della storia del cristianesimo sono ripercorsi attraverso le fonti neotestamentarie e gli studi piu` aggiornati. un laico, docente di filosofia, affronta questioni di eccezionale rilievo in modo semplice. il punto di partenza e` la constatazione che la conoscenza che si ha in italia dei fatti religiosi e` quasi inesistente anche tra gli stessi cattolici a cui manca tradizionalmente la consuetudine diretta con la bibbia.

lo slogan lanciato una quindicina di anni fa e che da` il titolo all`ultimo libro del sociologo francese, e` ormai sulla bocca di tutti anche in italia. naturalmente, la chiave di volta, dal punto di vista politico e sindacale, e` la riduzione del salario che dovrebbe accompagnare o no il passaggio alla settimana di 32 ore, o di quattro giornate lavorative. lavorare meno senza diminuire i redditi presuppone, per compensare la perdita di salario, l`invenzione di un concetto nuovo: il "secondo assegno" che ridistribuisce globalmente la produttivita` del sistema senza gravare sui costi aziendali. e soprattutto implica una strategia complessa di lotta contro la disoccupazione.
nel volume la guerra civile e` studiata come oggetto autonomo per coglierne l`aspetto di intreccio, pieno di zone di ambiguita`, tra violenza pubblica e violenza privata. in quanto tale essa costituisce un osservatorio privilegiato per studiare la natura della violenza, la sua autonomia rispetto ai motivi espliciti che tendono a legittimarla e la sua storia nel quadro del processo di civilizzazione. la prima parte del volume e` dedicata a definire il fenomeno della guerra civile in eta` contemporanea. nella seconda si cerca di ricostruire la pluralita` di linee conflittuali che confluiscono nelle guerre civili. l`ultima parte e` dedicata all`analisi delle forme della violenza che si manifestano nella guerra civile.


la disoccupazione ha oggi carattere strutturale, ha origine nelle nuove forme di cambiamento tecnologico ed e` tendenzialmente irreversibile. nella economia e nelle societa` di oggi ci sono disoccupati che una eventuale crescita della produzione di merci non riassorbira`, mentre contraddittoriamente ci sono bisogni sociali insoddisfatti. c`e` a un tempo spreco e penuria. secondo l`autore, constatata l`insufficienza delle politiche keynesiane, la soluzione del problema "troppe merci, poco lavoro" va cercata anche al di fuori della parte mercantile dell`economia e della societa`. in particolare bisogna che lo stato, facendosi carico di quello che i privati non fanno, metta in moto lavori concreti che producano valori d`uso e producano servizi di cui c`e` bisogno.

questo libro, che costituisce a tutt`oggi il vertice della poesia di ermanno krumm, risalta tra le altre cose per la ricchezza di temi e sfumature proposte. l`amore, le stagioni, i luoghi della quotidianita` e della vacanza, la meraviglia della natura che assiste al nostro passaggio, i bilanci di un`esistenza, il depositarsi del vissuto nel colore e sulla tela come nel testo. una poesia generosa e aperta, capace di forti slanci comunicativi ma sempre controllatissima nel linguaggio e nel racconto delle emozioni.

"il pluralismo non e` ne` la societa` multietnica, plurirazziale, multiculturale, ne` il decentramento statuale, ne` la frammentazione locale (...) in queste pagine noi ci occuperemo del pluralismo in connessione con la storia e l`esperienza democratica. faremo riferimento all`italia, dove il pluralismo rappresenta a tutt`oggi una cultura debole, e dovremo quindi riferirci anche a paesi come gli stati uniti d`america, nei quali la tradizione pluralistica e` sempre stata forte e continua, e dove, per dirla subito, il pluralismo non e` solo una ideologia o una teoria, ma soprattutto un costume, una cultura, una pratica." (dalla premessa dell`autore)

la "perdita" e` un tema da un lato troppo presente, dall`altro ancora lontano: idea assillante ma sospesa sul vuoto dell`esperienza che avrebbe potuto sostanziarlo di pensieri e sentimenti reali. forse la condizione "giusta", ne` troppo dolorosa ne` troppo distaccata, per pensare la morte propria e delle persone che abbiamo amato, non si da mai. la morte, come coscienza che siamo destinati a scomparire "a uno a uno", come dicono rossanda e fraire, e` il "grado zero" della rappresentazione, l`"impensabile". tra tutte le opposizioni "incomponibili" che danno un`impronta "tragica" alla vita, la piu` resistente ai nostri sforzi di pacificazione e` sicuramente quella di un io costretto a riconoscersi straniero nel proprio corpo, parte del ciclo biologico e, al medesimo tempo, di una "natura" speciale, irriducibile alla materia di cui sono fatti gli altri viventi.

il ciclo originale della "fondazione" venne pubblicato tra il 1951 e il 1953, subito acclamato come un capolavoro della fantascienza. trent`anni piu` tardi tra gli anni `80 e `90 del novecento sono stati pubblicati i due romanzi che costituiscono il prequel della saga. in questo volume e` disponibile l`intera saga.

Rimasterizzato da Steven Wilson - BluRay - Dolby Atmos Mix. 5.1 Surround Mix 96kH2/24 Bit DTS HD MA. 75 minuti, regione 0

USA 1976. 109 minuti. Con Robert De Niro, Jodie Foster, Albert Brooks, Harvey Keitel.

USA 1999. 130 minuti. Con Liam Neeson, Ewan McGregor, Natalie Portman.

USA 1982. 110 minuti. Con Dee Wallace, Peter Coyote, Drew Barrymore, Henry Thomas. Musiche di John Williams.

Italia 1962. 121 minuti. Con Monica Vitti, Alain Delon, Francisco Rabal.

Italia 1973. 119 minuti. Con Pupella Maggio, Magalì Noel, Armando Branca, Ciccio Ingrassia.

USA 1939. 223 minuti. Con Clark Gable, Vivien Leigh, Leslie Howard, Olivia de Havilland.

USA 1980. 115 minuti. Con Jack Nicholson, Shelley Duvall.

Italia 1969. 94 minuti. Con Pierre Clementi, Jean Pierre Leaud, Alberto Lionello, Ugo Tognazzi.

Italia 1969. 110 minuti. Con Maria Callas.