

fino a due anni birger e` un bambino normale. all`improvviso tronca ogni contatto col mondo esterno. per quindici anni birger e i suoi genitori vivono questa tragedia, fino a che la madre sperimenta sul figlio un metodo americano detto facilitated communication, basato sull`impiego della macchina da scrivere. da tre anni birger scrive, ha ripreso a comunicare, e i messaggi che lancia dal video del suo computer aprono uno squarcio su quel mondo oscuro e inquietante. da queste pagine si capisce anche che in tutti questi anni di "buio" birger non solo capiva, ma leggeva e imparava avidamente.

un profumo di bungavillea si allarga, come una nuvola viola, sull`estate. il pattino bianco dello stabilimento dondola a pochi metri dalla riva. sulla spiaggia, sdraio, ombrelloni, e un odore di creme abbronzanti che si mescolano con quelli di una stella marina e di un riccio che sbiadiscono al sole... se le poesie che compongono questo diario intendono insinuare un momento di riflessione nel tono dominante del divertimento, i disegni del libro perseguono lo stesso obiettivo, con un tratto allegro e delicato nello stesso tempo.

in un ospizio abbandonato di napoli, uno scrittore marocchino ascolta una vecchia raccontargli storie d`amore e di dolore, scoprendo poco per volta la natura dei sentimenti umani, della fantasia e della creazione letteraria.



questo libro e` stato scritto mentre imperversava la disumana `chiusura dei porti` imposta dal governo italiano allora in carica a danno di profughi in fuga dall`inferno libico. quella pagina vergognosa della nostra storia recente, che ha macchiato l`onore del nostro paese, e` stata anche rivelatrice di un male antico e sempre latente: il lauto consenso che premia la demagogia xenofoba. drammatica conferma, nell`ottantesimo anniversario delle leggi razziali italiane, della vitalita`, anche da noi, di quello che umberto eco defini` efficacemente il

LP. SteepleChase, 1978, DE. Album registrato in Giappone il 26 settembre 1976 allo studio Victor di Tokyo del pianista americano in trio con il basso di Wilbur Little e Roy Haynes alla batteria.