
ne ha attraversati di mondi, il professor elwin ransom, nei primi due volumi della "trilogia cosmica" di c.s. lewis, che qui si conclude. e i racconti delle sue avventure si sono intrecciati, per gli amici riuniti ogni giovedi` sera nell`appartamento dell`autore al magdalen college di oxford, con i capitoli del "signore degli anelli" che j.r.r. tolkien sta contemporaneamente componendo. ma ora ranson, dopo tanti viaggi in universi misteriosi e remoti, e` tornato sulla terra, nel micrcocosmo apparentemente ristretto e realistico di una piccola universita`... e proprio qui si svelera` il vero tema magico di tutta la trilogia: il risveglio di merlino.

billancourt e` un sobborgo parigino dominato dalle officine renault. all`epoca di questi racconti (gli anni venti e trenta) vi erano confluiti in massa emigrati della russia sovietica che l`industria francese reclutava con buoni risultati. cosi` billancourt divenne una specie di enclave russa, luogo di tutte le desolazioni e di tutte le nostalgie. c`e` una vena di bizzarria, talvolta di patetica follia in molti personaggi, una comicita` che nasce da invalicabili discordanze, un`amarezza cechoviana sul fondo. tutti elementi che la berberova sa mettere in gioco, fugando ogni patetismo e lasciando parlare la realta`.


lo stile poetico di gabriella leto e` fatto di inquietudine e musicalita`. nei versi di questa nuova raccolta convivono spaesamenti contemporanei da un lato e levita` settecentesca da un altro. e` una poesia di luoghi interiori, scandagliati in profondita`, ma senza enfasi. non c`e` quasi mai dramma, bensi` doloroso stordimento. una sezione del libro si intitola emblematicamente `perdite di equilibrio` e le poesie che la compongono esprimono lo sconcerto di piccoli mancamenti quotidiani (il momento del risveglio, la sospensione delle sensazioni durante un percorso in metro); ma l`intera raccolta e` dominata da queste accensioni di perplessita`, questi attimi in cui il pensiero perde `ogni sintassi` e la coscienza sembra separata dalla persona.


