



con questo suo nuovo volume messori raccoglie 136 voci recuperate dagli articoli di avvenire (con numerosi ritocchi e rifacimenti), e una decina di interventi pubblicati su altri giornali. "la cronaca da cui ero assediato mentre scrivevo, veniva soprattutto dai due eventi che solo ora, tra drammi e travagli, vanno facendosi storia: a livello internazionale la fine dei regimi marxisti, a livello italiano la fine del `regime` coagulatosi attorno ai partiti nei decenni del dopoguerra." intento dell`autore e` fare in modo che non vengano dimenticate notizie importanti e che vengano meglio capite notizie passate inosservate.


con questo libro alberto bevilacqua arriva ad una personale resa dei conti, raccontandosi dall`infanzia ad oggi, ponendo in primo piano il rapporto con la madre, e la sua follia, con il padre, indimenticabile aviatore e trasvolatore, con zio toni, straordinaria figura di antifascista, e con la gente (quella del po e di parma) incantata da storie nutrite di magica fantasia. un libro che traccia la mappa di una vita; il racconto di un`esistenza attraversata da vicende che vanno intese non solo in chiave autobiografica, ma come sintomi dell`avventura di un secolo.






Uno dei classici con le Mothers, rimasterizzato 2012.



credeva che ci fosse un guasto e invece non aveva mollato gli ormeggi. mollo` gli ormeggi ma si trascino` dietro la colonnina dell`elettricita`. butto` l`ancora dove voleva sua moglie e al mattino si trovo` in una fattoria. tutti i piccoli marinai commettono piccoli errori. e se sono grandi marinai, a volte fanno grandi cazzate. questo libro le racconta senza pieta` per nessuno, che sia un avvocato di piacenza o il grande velista neozelandese. cento idiozie da non crederci, cento aneddoti rigorosamente accaduti che fanno sbiadire le peripezie di "tre uomini in barca". un`antologia di strafalcioni nautici, con i disegni di davide besana.














diario intimo e privato, lucido strumento di introspezione e analisi, incisivo breviario filosofico, raccolta di aforismi e massime morali, libro della propria memoria. non esiste una definizione che possa racchiudere la complessita` di quest`opera unica nel suo genere, che l`imperatore marco aurelio (121-180 d.c.) scrisse ormai in tarda eta`, consegnandoci l`immagine piu` sincera della sua esperienza interiore, illuminata da una straordinaria intensita` religiosa e morale.

una storia documentata dello yoga, dagli albori a oggi. il percorso si snoda attraverso una serie di testi fondanti, che diventano lo sfondo ideale per affrontare questioni quasi percettive, per definire la natura unica di una disciplina che e` una filosofia che si lascia creare dal corpo. la seconda parte del testo affronta la questione della composizione delle tecniche come strumento per ritrovare una filologia della pratica che sia viva: d`altra parte, esercitarsi a comporre le tecniche "come se fossero lettere dell`alfabeto" era la raccomandazione dei maestri tantrici ai loro allievi. vengono riportati tre esempi di poetica compositiva di maestre di yoga del novecento nella cui pratica il tema della composizione e` evidente per motivi differenti, e in cui e` chiaro il rapporto tra composizione ed efficacia della disciplina: genevieve stebbins (1857-1934), assistente di francois delsarte, che ha dato vita a un sistema di ginnastica in cui le tecniche del corpo e del soffio si intrecciano attraverso connessioni concettuali; cajzoran ali (1903-?) rimasta quasi sconosciuta, che ha ideato una sequenza trasformativa di quarantotto posture utilizzando come guida le reazioni del suo corpo malato fin dalla nascita, e infine noelle perez christiaens (1925-2019), allieva di iyengar, che ha riorientato le tecniche in base al concetto antropologico di aplomb come risorsa terapeutica naturale, da riscoprire e riportare nel proprio corpo attraverso il contatto con le culture tradizionali e arcaiche. la terza parte del testo, infine, pone alcuni spunti concreti per iniziare a comprendere e mettere in pratica una prassi di composizione delle tecniche yogiche coerente con l`efficacia peculiare dello yoga, che vive della possibilita` di sentire in se`, ogni volta, il vuoto che precede e segue ogni forma di creazione. vengono qui, infine, portate al lettore le peculiari esperienze yogiche, preziosissime, di due compositori: giacinto scelsi e edward salim micheal.

, confessa andrea carandini. chi si e` occupato di roma antica non puo` evitare di confrontarsi con quell`uragano che e` stato nerone. per interpretare una personalita` del passato romano fuori misura, come quella di nerone, occorre con una parte di se` entrare nella sua logica, mentre con l`altra avversarla, evitando la soluzione facile e deludente del tiranno democratico e individuando i modelli a cui s`ispirava. un progetto ambizioso che andrea carandini porta a compimento, dopo aver scritto la biografia della madre agrippina, anch`essa in prima persona.
Feltrinelli, 1979, IT. Molti sono i libri di storia del cinema italiano, ma questo è indubbiamente un libro diverso. Attraverso interviste originali con decine di registi, sceneggiatori, attori, produttori, operatori, montatori, tecnici, organizzatori di produzione, truccatori, comparse e attraverso il minuzioso recupero di memorie, interviste, riflessioni di cineasti defunti o che non è stato possibile raggiungere, i curatori hanno costruito un collage di testimonianze che fomano una storia, ma una storia rivissuta in prima persona da coloro che l'hanno fatta. Dal fascismo all'antifascismo, dall'occupazione tedesca a quella alleata, dagli anni d'oro del neorealismo a quelli della restaurazione cattolica e della guerra fredda, fino alle spoglie del boom e all'anno di svolta 1959, è dunque un intreccio di teorie e di poetiche, di pubblico e di privato, di economico e di politico, che rivela un "mondo a parte", eppure strettamente legato a tutte le grandi trasformazioni della nostra società, politiche e di costume. Ne risulta un quadro vivacissimo di genialità e di miserie, di grandezze e di meschinità, di sincerità e cialtronerie, dii programmazione e di casualità, in cui il cinema "alto" e il cinema "basso" intrecciano successi e insuccessi sempre in presa diretta con l'evoluzione di un contesto, con la storia di altri mezzi espressivi (la letteratura, la rivista, il fumetto, la canzone) e con quella della "storia" ufficiale.

questo romanzo si svolge dall`inizio degli anni sessanta al 1984 tra una casa editrice milanese e un museo parigino dove e` esposto il pendolo di foucault. si svolge dal 1943 al 1945 in un paesino tra langhe e monferrato. si svolge tra il 1344 e il 2000 lungo il percorso del piano dei templari e dei rosa-croce per la conquista del mondo. si svolge interamente la notte del 23 giugno 1984, prima in piedi nella garitta del periscopio, poi in piedi nella garitta della statua della liberta` al conservatoire des arts et me`tiers di parigi. si svolge la notte tra il 26 e il 27 giugno dello stesso anno nella stessa casa di campagna che jacopo belbo, il protagonista, ha ereditato da suo zio carlo, mentre pim rievoca le sequenze temporali di cui si e` detto sopra. in sintesi: tre redattori editoriali, a milano, dopo avere frequentato troppo a lungo autori "a proprie spese" che si dilettano di scienze occulte, societa` segrete e complotti cosmici, decidono di inventare, senza alcun senso di responsabilita`, un piano. ma qualcuno li prende sul serio.
