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``nato da una crisi passionale, `fuochi` si presenta come una raccolta di poesie d`amore, o, se si preferisce, come una serie di prose liriche collegate fra di loro sulla base di una certa nozione dell`amore. come tale, l`opera non ha bisogno di commenti, in quanto l`amore totale, imponendosi alla vittima come malattia e insieme come vocazione, e` da sempre una realta` dell`esperienza e un tema tra i piu` visitati della letteratura. si puo` tutt`al piu` ricordare che ogni amore vissuto, come quello che ha dato origine al libro, si fa e poi si disfa all`interno di una determinata situazione, grazie a un complesso miscuglio di sentimenti e di circostanze che in un romanzo formerebbero la trama stessa della vicenda mentre in una poesia sono il punto di partenza del canto.`` (dalla prefazione dell`autrice) titolo originale: ``feux`` (1957, 1974).

Stephen Stills Band ( 3 canzoni, tra cui For What It's Worth e Love The One You're With ), Kris Kristofferson & Rita Coolidge ( 4 canzoni, tra cui Higher and Higher ), Weather Report ( Birdland ), Irakese ( 3 canzoni), Fania All Stars ( una canzone ). Alla fine degli anni settanta, un evento storico, per avvicinare due nazioni al tempo nemiche. Parecchi musicisti americani, delle star in patria, hanno unito le forze con musicisti locali per dare luogo ad un festival, Havana Jam, che è passato alla storia.

Lee Hazlewood è stato valutato molto di più dopo la sua dipartita, rispetto a quando era in vita. Questa compilation di brani strumentali,edita dalla specializzata ACE, mette in evidenza il suo lato di compositore, con alcune delle sue melodie più note, interpretate da gente del calibro di Duane Eddy, Jack Nitzsche, Astronauts, Al Casey, Hal Blaine, Billy Strange, Lively Ones, Ventures e molti altri. 24 canzoni.

11 CD. Terzo box retrospettivo su Bowie, forse il suo periodo migliore, con dischi come Heroes, Stage, Lodger, Scary Monsters. Ci sono dei dischi inediti o rari come Recall 3, Heroes EP o Stage 2017.

oggi le societa` occidentali sembrano ossessionate dai ricchi: ammirati e lusingati e, allo stesso tempo, biasimati e disprezzati. ma e` sempre stato cosi`? nel corso di mille anni le cose sono molto cambiate. nel medioevo, ad esempio, un`eccessiva accumulazione di ricchezze era considerata peccaminosa e percio` ci si attendeva che i ricchi non facessero sfoggio della propria opulenza. per lungo tempo la loro semplice esistenza ha prodotto disagio sociale, mitigato solo dal ruolo che potevano svolgere nei tempi di crisi, impiegando i propri beni per aiutare la comunita`. in passato come oggi, pero`, ci si e` interrogati su come si diventa ricchi e sul perche` le ricchezze tendono ad accumularsi nelle mani di pochi. diventare ricchi e` frutto di abilita` o di fortuna? di parsimonia o di capacita` d`investimento? quanto contano le ricchezze ereditate e quanto le reti di relazione che si creano nel corso della propria vita? in questo libro, pieno di esempi e di resoconti delle vite di alcuni individui straordinari, si prova a rispondere a queste domande all`interno di un`ampia e organica ricostruzione storica, capace di offrire anche una prospettiva da cui guardare ai dibattiti in corso sulla disuguaglianza di ricchezza e di reddito. a segnare una differenza dal passato e` il fatto che, nonostante i loro patrimoni siano stati sostanzialmente risparmiati dalla grande recessione del 2008 e dalla pandemia di covid-19, i ricchi e i super-ricchi si sono mostrati riluttanti a contribuire al bene comune, opponendosi persino a misure d`urgenza. la storia suggerisce che questo e` uno sviluppo preoccupante - per i ricchi e per tutti gli altri.

si e soliti ripetere la celebre affermazione di raymond queneau che "i popoli felici non hanno storia". questo sentire comune non solo e storicamente falso ma e il vero risultato del genio elvetico, capace di convincere il mondo di essere un popolo senza storia, giustificando cosi la propria esistenza come eccezionale, al di sopra delle parti e al di fuori del tempo. in realta, la svizzera ha, forse piu di molti stati, un?appassionante storia europea fatta di violenti conflitti che si manifestano nell?attuale eterogeneita del paese. proprio queste lacerazioni hanno portato nei secoli all?invenzione di una tradizione e di un?identita comuni, di cui la neutralita permanente e progressivamente divenuta il collante. cosi un popolo aggressivo e brutale, ?armatissimo? (come scrive machiavelli) e bravo come nessun altro in europa a fare la guerra, muta pelle e si immagina come una placida isola di pace. posta di fronte a decisioni capitali per la sua stessa esistenza, la svizzera conosce un conflitto per il controllo del passato che diventa il campo di battaglia privilegiato e la posta in gioco essenziale per ipotecare le scelte future. la svizzera attuale non pare infatti piu in grado di uscire dall?immaginario eterno che lei stessa ha creato.

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