
"tra la costruzione del muro di berlino nell`estate del 1961 e il suo lavoro sulla piaga dell`aids nell`africa australe nel 2001, don mocullin non ha mai smesso di osservare le sofferenze degli altri attraverso i grandi conflitti di questi quattro decenni. uno sguardo sempre carico di collera, ma anche di tristezza, persino di disperazione, sulle inqualificabili crudelta` inflitte dagli uomini ai loro simili. uno sguardo pieno d`incomprensione e insieme di compassione, di solidarieta` verso i piu` deboli, gli indifesi, i condannati, le vittime di queste inaccettabili ingiustizie. cipro divisa, il congo omicida, il vietnam bombardato e torturato, il medio oriente lacerato, il biafra affamato, il bangladesh devastato, la cambogia assassinata, il salvador in rivoluzione, l`irlanda tormentata, l`irak delle rivolte. non un voyeur, nemmeno un cacciatore d`immagini, ne` un cronista o uno storico, don mccullin, autodidatta in fotografia come nella sua lettura del mondo, e` un uomo dal viso segnato ma dallo sguardo limpido e innocente, incredulo di fronte alla barbarie. attraverso le sue potenti immagini, pubblicate con regolarita` per venti anni sul sunday times magazine, si e` dedicato puntualmente a disturbare la tranquillita` domenicale dei suoi compatrioti presentando loro tutte le ingiustizie che l`uomo compie contro il suo stesso fratello in tutto il pianeta." (robert pledge)

costa d`avorio, africa occidentale. bruce medway, inglese dallo spirito nomade, e` uno che di mestiere "risolve problemi" per gli affaristi della zona. ma sempre nel rispetto di certe regole e senza uscire dalla legalita`. da un po` di tempo la sua vita sembra essersi arenata: e` al verde, indebitato fino al collo, e passa le sue giornate tra il whisky e il ricordo di un amore lontano. forse per questo, appena si presenta l`occasione, accetta di effettuare la consegna di un video per il commerciante di materiale pornografico fat paul, e di fare da tutore a un noto mercante di diamanti in visita al paese. pareva semplice routine, ma tutto comincia ad andare in modo terribilmente sbagliato, tra rapimenti e uomini fatti a pezzi.

"contacts" e` la prima raccolta dei famosi provini "a contatto", rielaborati e dipinti, di william klein. da questi provini sono state selezionate e stampate le opere piu` importanti e conosciute del grande artista, quelle che lo hanno reso uno dei fotografi piu` acclamati degli ultimi 30 anni. il volume offre una serie di riproduzioni in grande formato, dei provini dipinti realizzati con una speciale tecnica di stampa. l`opera e` accompagnata da un testo di robert delpire e uno di william klein.


"duri a marsiglia", scritto nel 1974, racconta le avventure (autobiografiche o no, non importa) di un adolescente italiano che si fa chiamare "charles fiori" e in poco tempo diventa "bambu", soldato di marciapiede della mala, sempre mantenendo il suo sguardo meravigliato e insieme finto-cinico. "charles fiori" si immerge a capofitto tra i gangster corsi, calabresi e via dicendo dai panciotti colorati, dai nomi assurdi e dai traffici molteplici, in guerre senza quartiere, nel gran respiro della citta`. e ne nasce, ha scritto giovanni arpino, "un "feullieton" inesausto, tutto giocato sull`onda del filone "nero" francioso, un po` gabin e un po` teatro "d`abord", tanto cinema in sequenza e grani di pre`vert sparsi qua e la`."




"codice rodari" e` un`avventura tra parole e disegni, che invita a lasciarsi sorprendere osservando quante invenzioni possano nascere quando si utilizzano, come fossero giocattoli, segni, linee, forme, colori. insieme, le parole di gianni rodari e i disegni di alessandro sanna danno vita a un che reinventa la realta` attingendo non solo alla dimensione del gioco, come esperienza attiva e positiva della personalita` di ognuno, ma anche a quella dell`utopia, intesa come capacita` di trasformare le cose. eta` di lettura: da 5 anni.