


Dopo qualche drink, Danny Martin e Debbie Sullivan vanno a asa di lui per abbandonarsi all'avventura di una notte. Il loro rapporto è occasionale ma accade qualcosa di sorprendente: si vogliono rivedere. E' l'inizio di una relazione intensa a cui il turbolento migliore amico di Danny e la cinica compagna di stanza di Debbie cercano in tutti i modi di opporsi... VD

"e hashish... da` fuoco all`immaginazione": cosi` disse il poeta albert samain quando lesse le "vite immaginarie", ventitre` `percorsi di vita`, brucianti di rapidita`, dove incontriamo personaggi illustrissimi, come empedocle o paolo uccello o petronio, e gli ignoti destini di katherine, merlettaia nella parigi del quattrocento, o del maggiore stede bonnet, `pirata per capriccio`, o degli impeccabili assassini burke e hare - e tutti circondati dalle folle senza nome di mendicanti, criminali, prostitute, mercanti ed eretici che abitano la storia. e vano, come pure in borges, tentare di discriminare il vero e l`immaginato in queste superfici splendenti, perche` tutto vi e` visionario e segretamente unito in una sola catena, a dimostrare le parole di schwob secondo cui "la somiglianza" e` "il linguaggio intellettuale della differenza" e "la differenza... il linguaggio sensibile della somiglianza".



Siamo nel 1976, il 28 Febbraio, e questa serata viene trasmessa per radio. Bonnie Raitt è sul palco con la band ed esegue brani tratti dai suoi primi dischi. I primi due, a carattere blues, ma anche i seguenti dove la lezione dei Little Feat amplia il suo suono verso orizzonti più rock. C'è molto uso di piano e di slide guitar e Bonnie esegue una bella manciata di canzoni, tra classici e non. Angel From Montgomery (di John Prine), Sugar Mama, Love Me Like A Man, What Do You Want The Boy To Do ?, Give It Up Or Let Me Go etc. Live autorizzato UK


la tradizione italiana affida la funzione di aperitivo alla nutrita gamma di salumi nazionali: gli insaccati emiliani, il prosciutto di parma, quello di langhirano e quello friulano di san daniele; il salame di felino e di napoli, la soppressata di verona, la bondiola di parma e la bresaola di chiavenna, il culatello, la coppa, la mortadella o la salama di ferrara. ma in alcune zone si conserva l`abitudine di servire antipasti dal gusto robusto, come le anguille di comacchio, il capitone romano o le sarde `in saor" veneziane; le caponate meridionali e i `grapi-pitittu" (apri-appetito) siciliani. seguendo l`influenza della cucina francese, talvolta si ricorre ai salmoni affumicati da servire con melone, al pate` di strasburgo, ai cocktail di scampi, alle insalate di aragosta, alle tartine al formaggio o alle insalate di mare, legate con salsette morbide e appetitose. caldi o freddi, gli antipasti non possono mancare in un buon pranzo, ma devono essere offerti con dovizia e consumati con estrema parsimonia, perche` il loro compito e` solo quello di stimolare l`appetito senza indurre sazieta`.