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l`italiano per sebastiano vassalli e` colui che, convocato da dio nel giorno del giudizio, risponderebbe: "chi, io?". dall`ultimo doge di venezia, un ludovico manin ormai vecchio e sgradito al popolo, al padre della patria francesco crispi che rivive a occhi aperti i momenti cruciali della sua vita; da emanuele notarbartolo, la prima vittima della mafia, alla poetessa sibilla aleramo, che deve fare i conti con le conseguenze della sua indipendenza, fino al signor b., l`arcitaliano, che ha trionfato nell`unire il paese sommerso e quello legale. con ironia e compassione laica per i suoi personaggi vassalli riesce a delineare il profilo piu` autentico dell`italianita`, presa tra incoerenze inconciliabili, condannata forse al limbo per l`eternita`.
il cancro e` la patologia cronica potenzialmente piu` prevenibile e piu` curabile: le cure e i farmaci oggi sono piu` efficaci e meno tossici, gli effetti collaterali sono piu` leggeri, e anche nei casi in cui la guarigione non e` possibile la qualita` di vita del paziente puo` essere migliorata. nel 2017, in italia, tre milioni e trecentomila persone vivono dopo una diagnosi di cancro, il 27 per cento in piu` rispetto al 2010, e oltre 900.00 sono i guariti. nonostante tutto, pero`, il termine "cancro" ispira ancora paura: il linguaggio comune lo evita - ricorrendo a espressioni come "brutto male", "male incurabile" e via dicendo - e troppo spesso la diagnosi viene vissuta come una vera e propria condanna a morte, dal paziente e da chi gli sta accanto. per fare luce su queste paure carmine pinto, presidente nazionale dell`associazione italiana di oncologia medica, chiarisce una volta per tutte che cos`e` il cancro e come puo` essere affrontato. la disponibilita` di nuovi farmaci e di terapie sempre piu` mirate, infatti, e` solo una parte degli sforzi che bisogna mettere in campo: altrettanto importanti sono gli aspetti psicologici del sostegno al paziente e ai familiari, dalla comunicazione della diagnosi alla scelta delle cure, e gli investimenti della societa` per aiutare economicamente le famiglie in difficolta`, ma anche la ricerca e i ricercatori, per finire con le questioni legate ai media e al proliferare delle cosiddette cure "alternative" che nel migliore dei casi sono inutili, ma che spesso sono anche dannose. perche` il cancro non e` una malattia individuale: colpisce le famiglie e l`intera societa`. per questo bisogna sapere come va la battaglia, e che cosa e` necessario fare per vincere la guerra.