


"tutto e` bene quel che finisce bene" e` l`avventura tormentata della bella elena, accolta nella ricca dimora dei conti di rossiglione dopo la morte del padre, uno stimato medico e fedele servitore della prestigiosa casata. ispirandosi liberamente alla nona novella della terza giornata del decameron di boccaccio, shakespeare racconta le intricate peripezie d`amore della giovane elena per bertram, il figlio ed erede del conte, che pero` non intende nemmeno prendere in considerazione l`eventualita` di una relazione con una donna di rango inferiore.

dapprima ignorati, poi osteggiati, quindi accolti come benefattori del capitalismo finanziario barcollante, infine colpiti da pesanti perdite nella crisi finanziaria internazionale: i fondi sovrani sono saliti alla ribalta dell`opinione pubblica con investimenti eclatanti in aziende degli stati uniti e dell`unione europea. i paesi del golfo, singapore, cina, libia, russia, nonche` la norvegia, grazie ai loro ingenti surplus energetici e commerciali, sono i principali protagonisti di questo scenario. come nascono i fondi sovrani? quali sono le loro strategie di investimento? con quali conseguenze sul piano geopolitico? come si sono mosse le istituzioni internazionali per incentivarne la trasparenza? il volume risponde a questi interrogativi offrendo un quadro aggiornato del fenomeno.







le prime tre raccolte, pubblicate nel 1922, comprendono novelle risalenti agli anni tra il 1894 e il 1920: la spietata radiografia di un`umanita` dominata dal demone del caso, che si aggira sul ristretto, soffocante palcoscenico della realta`.
