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la sicilia e` una terra aspra e difficile, che concede poco, ma che ha regalato nel corso del tempo grandi storie, scritte da chi ha saputo coglierne il nucleo incandescente e metterlo in scena in forma narrativa. tra questi, un posto di primissimo piano spetta a giovanni verga, l`autore dei "malavoglia" e di mastro don gesualdo, ma anche di un numero eccezionale di novelle nelle quali si sperimenta un nuovo modo di fare racconto, ricorrendo ai criteri di un realismo asciutto e crudo in grado di` far avvertire al lettore le condizioni di vita - i costumi e le prassi sociali - della sicilia del secondo ottocento.

nell`opera di tolstoj compaiono innumerevoli interrogativi sull`amore, sulla felicita` coniugale, sull`atteggiamento morale nei rapporti piu` intimi tra uomo e donna: servono a indagare le tensioni fra natura e cultura, a rovesciare dall`interno le strutture di una societa` patriarcale, la sua ideologia, i rapporti fra le classi. questi temi troveranno il loro punto di massima espressione artistica in "anna karenina", nei tormenti della protagonista di una storia tragica che e` prima di tutto un`epopea della psicologia umana. tanto nei rapporti "corrotti" tra anna e vro`nskij, quanto in quelli "puri" tra kitty e le`vin, si dipana un groviglio morale: puo` perdurare l`amore senza il sostegno di legami sociali o economici? questa domanda fu al centro della vita stessa di tolstoj, che aveva pubblicato nel 1859 "la felicita` familiare", apologia dell`amore domestico attraverso le quiete aspirazioni di sergej e masa, e oltre trent`anni dopo scrivera` "la sonata a kreutzer", definitiva e impietosa analisi del matrimonio borghese, potente dissoluzione del mito tradizionale della famiglia, capolavoro di ossessione e di cinismo. saranno forse queste ultime considerazioni a portarlo, la notte del 28 ottobre 1910, ad allontanarsi da casa, abbandonando la moglie e i figli e viaggiando su treni di terza classe fino alla stazione di astapovo, dove morira` pochi giorni dopo? prefazione di franco cordelli.

l`espressionismo costituisce la variante tedesca dell`avanguardia storica europea. le radici piu` immediate dell`espressionismo, infatti, affondano da un lato in quel singolare amalgama in fermentazione che e` il fenomeno della finis austritte, dall`altro soprattutto nel terreno della germania guglielmina, nata dal compromesso fra i nuovi ricchi prodotti della impetuosa espansione capitalistica e la vecchia classe, agraria e feudale, degli junker. e impossibile rispondere alla domanda circa il concreto svolgimento dell`espressionismo se non si prende contemporaneamente coscienza del fatto che da un lato esso esibisce ricerche ed esperienze artistiche in piena sintonia con l`avanguardia europea di quegli anni, ma dall`altro presenta aspetti che sono specificamente suoi. nietzsche, husserl e bergson nella sfera filosofica, baudelaire, rimbaud, verlaine, jammes, verhaeren, dostoevskij, walt whitman (accanto alla riscoperta di kleist e holderlin) in quella delle suggestioni letterarie, costituiscono la cornice culturale entro cui si sviluppa e prende a poco a poco forma l`intreccio complesso delle poetiche espressioniste. oggi preme soprattutto mettere a nudo quella che vorremmo chiamare l`architettura storica della vicenda espressionista, le prospettive reali entro cui si e` venuta a poco a poco configurando, i contorni ragionevoli e dimostrabili che la differenziano da altre analoghe o divergenti, infine l`esito in cui quella vicenda si e` consumata e conclusa.

Libro riccamente illustrato con fotogrammi tratti dai film di Burton, con i suoi schizzi e disegni inediti. Prefazione di Johnny Depp.

e il 1962 e "accio" ha 12 anni. e in seminario - sognava di fare il missionario - ma ora s`e` stufato e vuole tornare a casa, a latina. li`, pero`, non lo accolgono troppo volentieri: sette tra fratelli e sorelle, piu` un padre operaio e madre in crisi di nervi. e allora scappa da casa, non va piu` a scuola, s`iscrive al msi. gira con la catena sotto l`impermeabile, entra ed esce dalla questura, lo espellono dall`msi, entra nel movimento studentesco, diventa maoista... antonio pennacchi racconta la storia di un eroe istintivo, stupido, goffo, attaccabrighe, arrogante, sentimentale.

Electa, 1979, IT. Con un'introduzione di Alberto Arbasino, il libro prende in esame il cinema italiano del periodo dal 1929 al 1944 contemplando l'opera di registi come Luchino Visconti, Vittorio De Sica, Mario Mattoli, Goffredo Alessandrini e molti altri.

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