nel 1956 fusco conobbe a venezia il cardinale angelo roncalli; fu un amico giornalista a presentarlo all`allora patriarca della citta` lagunare. insieme si recarono al palazzo patriarcale: fu un incontro come fra vecchi amici, roncalli offri` del buon vino bianco, converso` amabilmente, non si mostro` preoccupato della "laicita`" di fusco, lo ringrazio` addirittura per un articolo malizioso che il cronista aveva dedicato ai frati francescani. a quell`incontro ne seguirono altri, tutti cordiali, come fra vecchi amici, il cardinale raccontava episodi della sua vita, aneddoti su santi, affrontava discussioni sulla chiesa, sempre sorridente e a tratti ironico; incontri che dovettero segnare profondamente fusco se il 4 giugno del 1963 si ritrovo` con migliaia di persone in piazza san pietro nel corteo che accompagnava la salma di giovanni xxiii.
nel suo multiforme e controverso percorso intellettuale arnold gehlen e` stato filosofo, biologo, etologo, sociologo e infine teorico delle istituzioni e moralista. ma soprattutto viene considerato uno dei maggiori esponenti dell`antropologia filosofica. il volume, corredato di una nuova introduzione, propone una formulazione chiara dell`intera gamma dei nuclei tematici sviluppati nelle sue opere principali: la specificita` della natura biologica dell`uomo, la concezione della tecnica e della natura delle istituzioni, la critica del razionalismo e dell`individualismo liberali, la diffidenza nei confronti del consumismo.

un amore che attraversa la guerra e rimane intatto nonostante gli orrori che lo mettono alla prova. l`epopea di un ragazzo che difende la propria vita facendo a pugni per tornare dalla donna che lo aspetta. cono trezza e serenella pinto sono due giovani del sud, cresciuti nella zona del vallo di diano, tra campania e basilicata. lui contadino, lei figlia di un artigiano di idee socialiste. si sono conosciuti che erano adolescenti, aspettano solo il momento di sposarsi. ma sono gli anni trenta del secolo scorso, e a mettersi tra loro ci sono i fascisti. soprattutto romano, il figlio del podesta`. stufo di subirne l`arroganza, cono si ribella, compiendo un gesto che la sua famiglia paghera` a caro prezzo. poi la partenza per il servizio militare, e dopo l`8 settembre 1943 la deportazione in germania. a tenerlo in vita, saranno la speranza di rivedere serenella, l`aiuto di un compagno di prigionia dal cuore grande e la sua abilita` nel tirare di boxe. c`era uno sport che veniva praticato nei campi di concentramento, il pugilato. piaceva al fuhrer, piaceva alle guardie naziste che scommettevano sugli incontri, piaceva ai kapo` che obbligavano i prigionieri a combattere di notte su ring improvvisati. "sono tornato per te" racconta la storia di chi e` sprofondato in quell`inferno e ne e` uscito aggrappandosi a un ricordo. .
