 
	il laboratorio di scrittura dei medievisti, i metodi e gli strumenti, l`uso delle fonti, gli ambiti di ricerca delle diverse scuole.
 
	in questa nuova edizione il volume, fortemente innovativo per tesi, documentazione e metodo, ha segnato uno spartiacque negli studi sulla prima guerra mondiale. le riviste dell`eta` della "voce", i fogli interventisti, i diari di trincea e la letteratura sulla guerra: rileggendo questa sterminata produzione isnenghi ha ricostruito l`atteggiamento di una intera generazione di intellettuali italiani nei confronti dell`intervento e poi dell`esperienza bellica. da marinetti a papini, da prezzolini a gadda, da soffici a jahier, serra, malaparte, borgese, d`annunzio, la guerra si configura di volta in volta come occasione rigeneratrice per l`individuo e la societa`, come veicolo di protesta o, al contrario, antidoto alla lotta di classe. le molte facce del mito della grande guerra compongono in queste pagine uno spaccato di storia mentale, sociale, politica dell`italia nel passaggio dalla politica delle e`lites alla societa` di massa.
 
	Volume primo 1893-1902.
 
	la cronaca appassionata del 6 giugno 1944, in cui le forze da sbarco alleate, sotto la guida del generale eisenhower, sbarcarono in normandia e crearono il secondo fronte, a lungo invocato da stalin, dal quale sarebbero scattate per puntare direttamente al cuore della "fortezza europa". in questo libro cornelius ryan ricostruisce quelle 24 ore decisive facendo parlare i protagonisti di entrambi i fronti, conducendoci sui mezzi da sbarco, sugli alianti a bordo dei quali si trovavano i paracadutisti britannici e americani, nell`alto comando del generale von rundstedt, nello studio di hitler a berlino, a bordo dei due soli caccia tedeschi che mitragliarono le forze alleate al momento dello sbarco.
