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walter benjamin (1892-1940), filosofo, letterato e teorico della cultura ebreo-tedesco, e` oggi riconosciuto come uno dei piu` originali e acuti pensatori dell`intero novecento. le sue opere, da "il dramma barocco tedesco" (1928) a "l`opera d`arte nell`epoca della sua riproducibilita` tecnica" (1936), sono altrettante pietre miliari nella riflessione critica ed estetica del secolo scorso. la sua vicenda personale, segnata dal fallimento accademico, dall`esilio a parigi e infine dalla tragica morte sulla strada della fuga verso gli stati uniti, appare tipica di un certo tipo di intellettuale, emarginato in vita ma acclamato successivamente come uno "che apre il cammino", un precursore per eccellenza. sulla base di una lettura ravvicinata non soltanto dei suoi scritti piu` noti, ma anche di alcuni dei suoi saggi e frammenti meno conosciuti, il volume di gilloch fornisce una lucida introduzione alla figura e all`opera benjaminiana. ne deriva cosi` un`interpretazione originale dei suoi lavori, che mette in luce la fitta trama di interconnessioni che lega insieme una produzione apparentemente disparata.

nessun altro pensatore ebbe modo di conoscere altrettanto bene il passaggio dalla vecchia europa alla societa` moderna. che si tratti dell`illuminismo, della rivoluzione francese, del dominio napoleonico, delle guerre di liberazione, dell`industrializzazione o delle grandi scoperte, il mondo durante i decenni di vita di georg wilhelm friedrich hegel cambio` radicalmente e irreversibilmente. e lo fece attraverso idee che sfociarono in rivoluzioni politiche, industriali, estetiche ed educative. non a caso, secondo hegel la filosofia doveva elaborare il concetto del proprio tempo: non verita` eterne, dunque, non il fondamento di tutto l`essere, ma il proprio tempo in concetti. jurgen kaube racconta la vita di hegel, ne spiega l`opera e mostra come tutti gli sconvolgimenti epocali convergessero verso un tentativo di rivoluzione finale: quella del pensiero. hegel lavoro` a jena, il centro intellettuale del classicismo, trovando ispirazione in schiller, goethe e in molte altre eminenti personalita` del suo tempo. grande polemista, amava discutere, per esempio con i romantici; trovava interessante e assorbiva tutto cio` che era nuovo. kaube presta particolare attenzione anche alla vita privata del filosofo: al figlio illegittimo, morto di malaria in indonesia, o alla sorella, che partecipo` alla congiura repubblicana nel wurttemberg...

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