

per i mass-media e` "la belva di catania". per andrea calarno, il duro della squadra omicidi di milano, e` un assassino che dovrebbe marcire in una cella fino alla fine dei suoi giorni. ma carmine apra`, sanguinario pluriomicida affiliato al piu` potente clan mafioso italiano, ha deciso di pentirsi. sara` vero? nel dubbio, david sloane, inarrestabile killer professionista, e` stato chiamato dagli stati uniti per tappargli la bocca. intorno alla vicenda ruotano insospettabili interessi in cui sono implicati personaggi al di sopra di ogni sospetto.


soldati viaggiava in terza classe, non per fare esperienza o raccogliere materiale, ma per risparmiare. eppure nei grandi scompartimenti pieni d`aria e di luce, dove ogni segreto era impossibile e capitavano mille incontri e mille incidenti, sono nati personaggi e storie di alcuni dei suoi racconti piu` belli. come quelli raccolti ne "l`amico gesuita", l`antico compagno di scuola diventato padre della compagnia di gesu`, che soldati riconosce nello svolazzo della veste, nella letizia contenuta e tranquilla, nella mimica tutta speciale del gesuita contento, che solo chi e` stato in collegio dai preti puo` cogliere. poi gli altri racconti racchiusi in tre quaderni: "quaderno di viaggio" (il poliziotto del sud che lavora a torino, "un uomo anche lui"; il pregiudicato che ritorna a casa dopo una vita di galera...), "quaderno di malato": quattro racconti su medici e medicine che potrebbero essere stati scritti oggi, e "torinesi", narrazioni ambientate nella aristocratica capitale sabauda dove le signore sono felici di parlare ogni tanto in francese e di mangiare la erre. soldati si muove "nello spirito della commedia ma avvistando o sfiorando il tragico".











"la mia ambizione e` cercare una soluzione alla tua malinconia e il vero cammino me lo indico` un grande poeta della fredda inghilterra, colui che fece dire a uno dei suoi personaggi, quasi pazzo per eccesso di senno, "dammi un`oncia di muschio, buon farmacista, per profumare la mia immaginazione". io non vorrei essere niente di diverso da questo, un buono speziale, un farmacista, il padrone delle ricette per profumare la tua fantasia". dunque, in questo ricettario, il vero nutrimento, per le signore a dieta di felicita`, saranno le pillole di saggezza che le ricette trasmettono. ciascuna di loro risponde a un`esigenza che non e` della pancia: la prima ricetta e` destinata a quella che dell`amato patisce "il peso invisibile dell`assenza", l`ultima per chi "un giorno sentira`, se non e` ancora arrivata, la tremenda desolazione della convivenza". e (esempio a caso) per l`insonnia e per l`oblio non si offre alcuna ricetta, perche` per dormire e dimenticare i rimedi sono troppo simili alla morte che non ha bisogno di nutrirsi. invece esiste il rimedio per la dama ammalata di parole: "se un giorno ti ammalerai di parole... se avrai la nausea quando senti `orribile` o `fantastico`". l`autore, il colombiano faciolince, avvolge questo libro in un`ironia affettuosa che fa pensare davvero ai boudoir delle signore di una volta. eppure, dalla sua pagina si solleva intensa, facendosi spazio tra la leggerezza e l`ironia, un`intelligenza, e un bisogno di ragionare con chi legge di filosofia.


fra il gennaio e l`aprile del 1945 sul nord est d`italia furono scaricate dai bombardieri leggeri notturni dell`usaaf, centinaia di migliaia di bombe "a farfalla". questi ordigni di piccola mole venivano sganciati mediante contenitori che si aprivano a mezz`aria e liberavano 90 piccole bombe, che scendevano con moto rotatorio al suolo, rallentate da un dispositivo "a farfalla". erano ordigni proibiti dalle convenzioni internazionali, poiche` restavano in massima parte inesplosi su una vasta area territoriale, trasformandosi in micidiali mine antiuomo. sebastiano parisi, ha setacciato gli archivi americani e italiani rintracciando una mole di documentazione inedita e ricostruendo l`intera vicenda nei suoi aspetti oggettivi.








il volume offre un`introduzione al contempo accessibile e rigorosa ai piu` recenti sviluppi di una fondamentale branca della filosofia del tempo: la filosofia del futuro. al centro dell`attenzione sono le domande chiave del dibattito contemporaneo. il futuro e` gia` scritto o esistono cammini alternativi che il tempo e` in grado di imboccare? esistere significa semplicemente essere presenti o ci sono veri e propri oggetti futuri? siamo davvero liberi di scegliere quali azioni compiere e di modificare il corso degli eventi? il dibattito intorno alle risposte di volta in volta offerte dalla filosofia esplora un`intrigante zona d`intersezione tra metafisica, logica ed etica, e interessa discipline diverse come la fisica, la psicologia e l`economia. gli autori offrono gli strumenti necessari per inquadrare concettualmente le domande sul futuro, introducendo tutte le nozioni tecniche in un linguaggio chiaro e intuitivo.

Il Castoro, 1976, IT. Volume monografico dedicato al regista, sceneggiatore e produttore austriaco Josef Von Sternberg, che fu cineasta completo coprendo nei suoi film anche altri ruoli come montatore e direttore della fotografia. Fu inoltre il regista che scoprì e lanciò la grande attrice Marlene Dietrich.