una giornata in compagnia di luca, con addosso i suoi quindici anni, nelle tasche pochi spicci e soprattutto con l`idea che sei grande abbastanza per prendere parte al mondo degli adulti. un pretesto per disegnare con ironia e immediatezza uno scenario complesso che tocca alcuni degli aspetti piu` delicati della societa` odierna: il diritto al lavoro, i soprusi e la cultura della legalita`. la storia che ci raccontano claudio morici (testo) e marco failla (illustrazioni) e` fatta di piccole scelte he cambiano la vita: tutti i protagonisti offrono una testimonianza che vale piu` di mille buoni consigli. eta` di lettura: da 12 anni.
con questo quarto volume adelphi prosegue la pubblicazione della nuova edizione dei "frammenti postumi" di nietzsche, in una versione interamente riveduta, con apparati aggiornati e con l`inserimento di alcuni preziosi inediti. i primi due volumi sono apparsi nel 2004.
contemporaneo di dante, meister eckhart divise la sua vita fra la predicazione e l`insegnamento della teologia, di cui fu magister a parigi. come per dante, si puo` dire che la sua opera abbia avuto una funzione fondatrice in rapporto a una lingua. e appunto nei suoi sermoni in volgare che la lingua tedesca appare per la prima volta innervata dai termini della speculazione metafisica, che ritroveremo sino a hegel e a heidegger. si puo` dire che tutta la grande filosofia tedesca, a partire dal rinascimento, persegua un continuo e piu` o meno occulto dialogo con eckhart. ma in lui la potenza della riflessione si offre quasi come un dono della sua sovrabbondante vocazione religiosa. con una naturalezza che non finisce di stupire, eckhart illumina nei suoi sermoni le immagini elementari, quelle che appartengono all`esperienza anche del piu` umile tra i suoi ascoltatori, e insieme le collega e articola senza perdere nulla della sua tensione speculativa. e propria di eckhart, come dei piu` grandi mistici, la massima concretezza, la virtu` di seguire la vita e la crescita delle immagini con l`amorosita` di un giardiniere. ed e` propria di eckhart anche l`audacia del , la capacita` di guidare la teologia negativa verso la vertigine del nulla, con un gesto radicale che ricorda certi testi buddhisti. allora lo slancio estatico si spinge sino all`estremo desiderio di liberarsi da dio: .
alla fine del xix secolo i balcani erano visti come luogo di instabilita` politica e di feroci conflitti tra le diverse etnie. dopo la prima guerra mondiale, con l`espressione "balcanizzazione" si fini` per intendere la riduzione di uno stato ad un disordine politico perpetuo. a tutt`oggi, i balcani continuano a essere considerati una terra di nessuno tra l`occidente e l`oriente, oppressi dal fardello di un passato pesante, e come focolaio degli odi ancestrali dei diversi gruppi etnici. il libro intende rivolgersi soprattutto a chi non si accontenta di una prospettiva schiacciata sul presente e sull`"immagine", ma vuole comprendere i problemi di una regione che sta faticosamente emergendo dalla marginalita` storica.
siamo davvero giunti alla "fine della storia"? gli stati uniti sono destinati a rimanere l`unica superpotenza mondiale? o verranno soppiantati dal giappone? e quello dei paesi in via di sviluppo? e` possibile identificare i settori economici e tecnologici in piu` rapida evoluzione? quali saranno le professioni vincenti? e come potremo affrontare la crisi ambientale e l`impatto delle tecnologie?
il volume raccoglie 19 racconti e un poemetto in versi. cinque sono apparsi nella piccola raccolta "i colpi dei sensi" (fahrenheit 451, roma 1993). in questa sequenza di racconti esiste un motivo conduttore: l`insistenza degli affetti e della memoria, l`ossessione di una felicita` che trova condivisioni e coerenze e che prova di volta in volta a chiamarsi amore, comunismo, giustizia. infatti, "due non e` il doppio ma il contrario di uno, della sua solitudine. due e` alleanza, filo doppio che non e` spezzato".
LP. Mercury, 1984, USA. Il quattordicesimo album della band californiana.
il volume nasce dal proposito di correggere l`immagine negativa spesso associata allo stress, che di per se` non e` negativo, anzi e` l`essenza della vita. per questo raccoglie saggi e contributi che spaziano dallo stress cellulare fino allo stress da lavoro, da terremoto, da malattia, nonche` qualificate esperienze di gestione dello stress realizzate con il metodo scientifico e studi sul buon stress, detto anche eustress, e sull`eustasi, buon equilibrio. gli autori provengono da tradizioni scientifiche e professionali molte diverse tra loro: medici e ricercatori di varia specializzazione, psicologi di vario orientamento, sociologi, filosofi, studiosi della complessita`. eppure il lettore potra` facilmente rintracciare il filo rosso che unisce i numerosi contributi, che e` rappresentato dall`intenzione di rivedere la scienza dello stress, unificando le due grandi tradizioni di ricerca: quella neurobiologica - che parte da hans selye negli anni `30 del secolo scorso e giunge fino oggi con gli studi di scienziati come hugo besedovsky, george chrousos, rainer straub, claudio franceschi (tutti in questo volume) - e quella psicologica, che parte da richard lazarus e che e` qui rappresentata da numerosi qualificati studiosi italiani e stranieri.
