
bologna, 1954. il bar margherita, sotto i portici di via saragozza, e` frequentato dai campioni della citta`: campioni nel biliardo, nel poker, nella briscola, nella conquista delle donne, nelle gare di boogie, nelle bevute, nel guidare spericolatamente ma, soprattutto, nell`investire gran parte del tempo negli scherzi da riservare agli amici. tutto sembra andare per il meglio finche` non accade l`irreparabile: il fidanzamento dell`ingenuo bep con la navigata beatrice, "l`unica a essere uscita con tutti i ragazzi di via saragozza sia dalla parte dei numeri pari che dei numeri dispari"! matrimonio piu` disarmonico e` difficile da immaginarsi ma difficile sarebbe anche farlo saltare, considerati gli interessi delle rispettive famiglie... fortuna pero` che esistono gli amici del bar margherita, quell`"unita` di crisi" sempre pronta a correre in soccorso di uno dei suoi membri in difficolta`.

la riflessione di kassir sulla condizione araba muove dalla necessita` che siano gli stessi arabi ad assumere consapevolezza del proprio declino: un declino prima di tutto civile e culturale, risultato di una reazione sbagliata all`irruzione della modernita` in quel mondo. occorre reagire all`immobilismo dello spirito civile, guardando senza nostalgia ai momenti piu` vitali della storia araba e assumendo pienamente la sfida della modernizzazione e della democrazia. kassir e` stato assassinato il 2 giugno 2005 da un commando terrorista a beirut, dove viveva e lavorava come giornalista del quotidiano .
Un romanzo sull'amicizia