nel 1969, dopo vent`anni di esilio (e trentacinque dalla pubblicazione delle "confessioni di un borghese", il primo suo volume di memorie), marai decide di sfogliare "quell`album di immagini morte" che si porta dentro e di raccontare gli anni atroci del dopoguerra. in un montaggio implacabile e sontuoso fa sfilare quelle immagini davanti agli occhi: dall`apparizione dei russi sulla sponda del danubio alle rovine di budapest, ridotta a un cumulo di macerie. e poi il ritorno a una faticosa normalita`, il desiderio di scrivere nella lingua materna...
dell`antica civilta` indiana non ci restano ne` piramidi, ne` templi, ne` palazzi: ci resta pero` un monumento ben piu` prezioso, fatto di parole. questo monumento e` il "rgveda" (veda=sapienza, rg=strofa), espressione poetica di veggenti di quasi quattromila anni fa, il piu` antico testo sacro di tutto il mondo indoeuropeo. si tratta di una raccolta di 1028 inni, suddivisa in dieci libri, dedicati alle varie divinita` del pantheon indiano, che contiene invocazioni di aiuto e richieste di protezione, ma anche testi magici, filosofici, in cui gli autori si interrogano sull`origine dell`universo e dell`uomo, i primi embrioni di epica e di teatro.
la conversione di costantino al cristianesimo e` uno degli avvenimenti decisivi della storia mondiale. nel 309 e nel 311 due feroci persecuzioni avevano provocato migliaia di vittime tra i seguaci del nuovo culto e solo una piccola percentuale degli abitanti dell`immenso impero era di religione cristiana. ottant`anni dopo il paganesimo sarebbe stato vietato, scomparendo per sempre dalla storia. paul veyne individua le ragioni di quella svolta epocale: le cause storiche, che affondano le radici nella situazione politica dell`impero romano; ma anche le motivazioni personali, radicate nella psicologia di un sovrano che si riteneva il salvatore dell`umanita` e che fu dunque in grado di compiere un gesto di straordinaria audacia. questo studio ricostruisce la cornice di quella rivoluzione politica, culturale e religiosa, e ne analizza le conseguenze. la cristianizzazione dell`impero segui` un cammino tortuoso, che porto` alla sintesi tra due sistemi di valori, cambiando profondamente sia la romanita` sia la chiesa, che converti` milioni di persone senza fare martiri. ma quel processo lascio` anche cicatrici profonde: l`antisemitismo cristiano inizio` proprio allora a sedimentare i suoi veleni. senza dimenticare che quegli eventi cosi` lontani nel tempo riverberano ancora nel dibattito politico, come conferma la discussione sulle radici cristiane dell`europa. una visione documentata e a tratti provocatoria di sul rapporto tra ideologia e religione, monoteismo e psicologia, tra storia e politica.
Decca 2010. Pietro De Maria al pianoforte suona: Scherzi 1-4, Controdanza in sol bem. magg., Marcia funebre op. 72, 3 scozzesi op. 72 e molto altro.
Recorded at the Paris Theatre, London, UK, 27/7/1972.
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