i testi di fedro qui presentati costituiscono la piu` antica raccolta di favole che ci sia mai giunta. in queste brevi storie, raccontate in forma scarna ma incisiva, rivive una morale pessimistica di tradizione esopica, che vede nell`uomo una belva, per se` e per gli altri, e nel mondo la giungla in cui vive e prospera. ne nasce un senso di scempio, di denti aguzzi che straziano le carni, di orribili gole spalancate, di un penoso e inutile dibattersi della vittima, serrata da artigli crudeli. in questo modno lacerato, dai rilevanti connotati romani, fedro cerca un`ancora di salvezza, e la trova nella poesia.
un uomo appagato, il professor jean chabot: ginecologo di fama, comproprietario di una clinica e responsabile della maternita` di port-royal, un appartamento di dodici stanze al bois de boulogne, una moglie, tre figli e una segretaria amante che si e` assunta il compito di . tra le seccature da cui lo ha sbarazzato c`e` stata anche la giovanissima inserviente della clinica che lui aveva preso una notte, mentre era semiaddormentata, e che gli era parsa . nell`apprendere che era stata licenziata, pero`, chabot non aveva reagito: in fondo, con lei aveva passato solo poche ore. ne` era sembrato particolarmente scosso dalla notizia che l`avevano ripescata nella senna. e che era incinta. eppure, nella liscia, smaltata superficie della sua sicurezza cominciano ad aprirsi delle crepe, e lui ha come l`impressione che al centro della sua vita si sia spalancato un vuoto. per di piu`, da qualche settimana vede un giovane - il fidanzato del suo ? un fratello? - lasciargli sotto il tergicristallo della macchina, senza nascondersi, quasi a sfidarlo, dei biglietti in cui gli annuncia: . ma lui non ha paura di morire, anzi. gli e` perfino capitato diverse volte di che teneva in un cassetto della scrivania e che da un certo momento in poi si e` messo in tasca... ancora una volta simenon segue, come lui solo sa fare, il percorso di un uomo alla ricerca di una verita` nascosta sotto le maschere che si e` imposto - di quello, insomma, che simenon stesso chiama .
