

un classico che in italia non ha mai ottenuto grande attenzione. attraverso la storia dell`insegnante peredonov, vittima e esecutore di una societa` angusta e squallida, sologub crea un archetipo simbolico dell`ambizione e della follia. narrandone l`ossessiva attesa di promozione sociale e i malvagi propositi, l`autore gli affianca un fantasmatico alter ego, il demone nedotykomka, mostro della ragione o incubo proiettato. nella vicenda, immersa nelle tonalita` cupamente realistiche della provincia russa, lo scrittore alterna realta` e fantasia, satira e grottesco, commedia e tragedia. cosi` la scrittura di sologub rivela la sua vera vocazione: presentare, nei connotati puntuali di una vita cittadina, una disperata allegoria dell`esistenza umana.

in una citta` italiana del nord, ai nostri giorni, due donne s`incontrano: una di loro, la narratrice, vivra` la vicenda sotto il segno misterioso e arcaico della fatalita` amorosa. maria schiavo presenta la storia di un insolito legame d`amore e, insieme, una suggestiva riflessione sulle figure della passione femminile.




Scoperto negli archivi di casa dal figlio John Carter, questo disco viene finalmente alla luce. Si tratta di un disco vero e proprio, non di demos o seconde versioni. Un disco inciso tra il 1981 ed il 1984 con il produttore BIlly Sherrill ( che aveva lavorato con Johnny a The Baron nel 1981 ). Un disco bello, diretto e sincero che John Carter ha ripulito, usando la maestria di Marty Stuart, Buddy Miller e qualche altro compadre legato a papà. Ci sono duetti con Waylon e la moglie June, ci sono, sopratutto, una manciata di canzoni fiere ed orgogliose, che ci riportano il Cash più classico, quello che tutti abbiamo amato. Una manna per i fans dell'uomo in nero.



enne 2, un partigiano che vive la resistenza a milano nel 1944, e` tormentato dall`amore impossibile per una donna sposata, berta. disperazione sociale ed esistenziale lo spingeranno a un`ultima, suicida impresa di guerra. composto durante la resistenza, nel momento, cioe`, dell`intensa partecipazione di vittorini alla lotta antifascista, "uomini e no" riflette l`insanabile rapporto tra umanita` e violenza, uomini e sedicenti tali: a sottolinearlo, alcuni brevi capitoli di riflessione nei quali l`autore affronta la stessa situazione da punti di vista diversi, imponendo all`attenzione del lettore le molteplici realta` in cui l`uomo e` condannato a vivere.



Carlos Vives non demorde. Unico artista latino veramente popolare, al di fuori del suo mercato locale, che continua a fare musica vera. Non ci sono altri musicisti che riprendono le tradizioni popolari della propria terra, per riproporle al grande pubblico internazionale. Vives invece va controcorrente, usa la fisarmonica come strumento base e mischia la musica Vallenata, cioè la tradizione del suo paese d'origine, con la sua musica. Il risultato è un cocktail antico-moderno, di brani dalla musicalità intensa dove rock e radici vanno a braccetto.



diviso in tre sezioni d`ineguale lunghezza, il libro testimonia ancora su cio` che il poeta sente come il dono piu` alto dell`esperienza: la magia della luce, l`amore, la meraviglia delle cose cangianti e di quelle che resistono al tempo; ma ci parla anche nuovamente, di male, d`insonnia, di esilio, d`inferno e di morte. mentre nel testo finale, il poeta chiede tristemente e coraggiosamente congedo ai suoi lettori, la poesia d`apertura li richiama a cio` che dura e durera` sempre, attraverso e oltre tutti i dubbi e i dolori: la vita.

16 canzoni, tra le più note della band irlandese, incise di nuovo e completamente re immaginate. In versioni elettro acustiche, curate da The Edge, Il doppio vinile presenta brani come One, Where The Streets Have No Name, I Still Haven't Found What I'm Looking for, Sunday Bloody Sunday, Pride (In the Name of Love). Arrangiamenti completamente riinnovati, ed anche, in alcuni casi, nuovi testi, per un lavoro decisamente interessante.

DG 2018.
