le questioni, qui pubblicate, della tommasiana "summa theologiae" sono dedicate alla felicita`, che sta a cuore ad ogni essere umano, il quale tende all`appagamento del desiderio. questa tensione accomuna tutti e spiega il dinamismo dell`agire, ma le posizioni divergono quando si tratta di individuare quel bene, conseguendo il quale si puo` raggiungere la piena realizzazione della persona, o felicita`. questa ci puo` essere procurata dalle ricchezze? o dai piaceri? o dal potere? o dagli onori e dalla gloria? il genio speculativo dell`aquinate, che non a caso e` un classico della filosofia, considera realisticamente la condizione umana e fa vedere come ogni uomo ha di fatto un fine ultimo, che vive, a torto o a ragione, come il bene supremo, e che motiva le sue scelte e la sua gerarchia di valori. ma e` decisivo scoprire il vero fine ultimo, che non delude il desiderio infinito dell`uomo originato dalla sua dimensione razionale -, in quanto e` il bene non manchevole, ne` caduco, ne` strumentale, sulla base del quale si giustifica razionalmente l`etica come ordo amoris. l`ampio saggio introduttivo, la traduzione, il ricco apparato di note e gli altri apparati mirano a favorire la comprensione del pensiero dell`aquinate - dal quale anche oggi c`e` molto da imparare - nelle sue molteplici articolazioni e nell`odierno contesto culturale, attuando, percio`, anche un dialogo critico con il pensiero moderno e contemporaneo.
il caso di una donna brutalmente aggredita e uccisa in una notte di luna piena scuote la quieta varese alla vigilia della grande guerra. l`assassino delle donne - come tutti lo chiamano - e tornato? sara` il giudice gagliardi a dare la caccia al colpevole con l`aiuto della misteriosa voce del quartiere belforte, che lo condurra` ad inquietanti scoperte. tra indiscrezioni e lettere anonime, la vicenda assume contorni drammatici e sconcertanti, sullo sfondo di un`italia in bilico tra neutralisti e interventisti, nel mare in tempesta dell`europa belligerante.
milano, societa anonima editoriale
bompiani & c., 1945
in -8 (cm. 24.70x14.70), brossura, sovracoperta editoriale con alette illustrata da luigi veronesi,
pp. 77, (3).
a tutti i bambini poveri che imparano a vivere da soli e dormono a notte nel ventre d'un grande cavallo immaginario che un giorno volera, a questi bambini senza tosse e senza sciroppi, ricchi di ogni desiderio, pieni d'occhi, dedico - il sigaro di fuoco - e l'arcobaleno della liberta.
a.g.
milano, inverno 1944-1945
raccolta di quindici poesie del poeta salernitano.
brunitura, qualche macchia ed un taglietto, senza mancanze, alla sovracoperta. dorso leggermente scollato alla cuffia superiore. pagine brunite, una con alcune macchie, un paio di carte iniziali slegate; tuttavia, volume in buono stato di conservazione.
la storia millenaria del mediterraneo raccontata per quella che e: una grande epopea umana. dai neanderthal alle misteriose civilta dell?eta del bronzo, dagli imperi in guerra fino al mare di oggi, e qui che decidiamo chi diventare. per gran parte della storia umana il mare ha suscitato una sensazione precisa: la paura. persino in un posto come il mediterraneo centrale, dove europa e africa si guardano a poca distanza. la storia di questo pezzo di mondo, di un mare che puo essere un ponte ma anche una barriera invalicabile, dice molto di noi. dagli uomini preistorici che dalle sue sponde osservavano quelle acque oscure e minacciose senza mai trovare il coraggio di attraversarle, alle popolazioni che per prime intagliarono un tronco e lo misero in acqua; dai mercanti di ossidiana e i loro riti perduti, alle misteriose civilta dell?eta del bronzo; e ancora: le conquiste degli imperi, le scorribande dei pirati, i flussi migratori che da nord andavano verso sud, come gli italiani che furono spediti in libia dal regime fascista, o quelli che da sud vanno verso nord, come le migliaia di persone che oggi si affidano a traversate rischiosissime in cerca di una nuova vita o anche solo della sopravvivenza. luca misculin fa un vero e proprio carotaggio storico, raccontando la stratificazione di popoli, uomini e miti che si sono succeduti nel corso dei secoli. e allo stesso tempo racconta il mediterraneo di oggi, le sue isole e i suoi porti, i suoi uccelli migratori e i cavi sottomarini che lo attraversano, i suoi luoghi piu inaccessibili, come basi militari abbandonate o piattaforme petrolifere. muovendosi fra le coste libiche e tunisine, pantelleria e linosa fino a lampedusa, misculin ci fa conoscere un mare tutt?altro che "nostrum", mostrandoci il mediterraneo come fosse la prima volta, con tutte le sue contraddizioni, la sua severa spietatezza, la sua straordinaria profondita storica e umana.