
la descrizione della germania scientificamente e industrialmente avanzata del xix secolo introduce, in modo spiritoso e divertente, all`infanzia di einstein, al suo rapporto conflittuale con la scuola, al rifiuto del militarismo imperante, ai suoi legami con giovani studiosi e rivoluzionari fino all`entusiasmo per la fisica e alle prime, originali intuizioni della teoria della relativita`. i continui ma semplici richiami a matematici e filosofi dell`antichita`, dai babilonesi agli etruschi, da galileo a newton, aiutano il lettore a familiarizzare con i complessi rapporti tra spazio, tempo e velocita`, e a comprendere uno dei piu` grandi geni della storia dell`umanita`. "se la relativita` si dimostrera` corretta, i tedeschi mi considereranno tedesco, gli svizzeri diranno che sono cittadino elvetico e i francesi mi definiranno un grande scienziato. se si dimostrera` errata, i francesi diranno che sono svizzero, gli svizzeri che sono tedesco e i tedeschi che sono ebreo." albert einstein

gilgul, nella qabbalah ebraica, e` il frenetico movimento delle anime vagabonde che ruotano intorno a noi quando la separazione dal corpo e` dovuta a circostanze ingiuste o dolorose. tanto violenti possono essere i conflitti che attendono gli spiriti rimasti sulla terra, che la tradizione parla addirittura di "scintille d`anime" prodotte dalla loro frantumazione. gad lerner si addentra nel suo gilgul familiare, nelle "scintille d`anime" della sua storia personale. suo padre moshe` reca il trauma della galizia yiddish spazzata via dalla furia della guerra. dietro di lui si staglia enigmatica la figura di nonna teta, incompresa e dileggiata perche` estranea alla raffinatezza levantina della beirut in cui e` cresciuta tali, la moglie di moshe`. ma anche la beirut degli anni quaranta si rivela un recinto di beatitudine illusoria. vano e` il tentativo di rimuovere lo sterminio degli ebrei d`europa e la guerra d`indipendenza nella nativa palestina: anche se taciuti, questi eventi si ripercuotono nella vicenda familiare generando malessere e inconsapevolezza. un`indagine sulla memoria e sui conflitti familiari si rivela occasione per un viaggio nel mondo contemporaneo minato dalla crisi dei nazionalismi. una storia sospesa tra biografia e reportage.

a eleusi, il centro iniziatico maggiore di tutta la grecita`, nel mese di boedromione (il nostro settembre-ottobre) affluivano tutti coloro che avessero i requisiti necessari per ricevere l`iniziazione, ovvero avere "mani pure", non macchiate da delitto, e parlare la lingua greca. sicuramente furono iniziati ai livelli piu` alti sofocle, eschilo, pindaro, platone. la suprema iniziazione, a cui si poteva accedere dopo avere fatto trascorrere un lungo periodo dalla partecipazione al rituale collettivo dei grandi misteri, dischiudeva all`esperienza diretta dell`"unita` di tutte le cose" e della morte-rinascita, simboleggiata dalla spiga, che il mistero condivideva con dioniso, il dio che muore e rinasce, come l`osiride degli egiziani. l`orfismo introduce nella grecita` una via ascetica e purificatoria, fondata sulla credenza nella reincarnazione, e nella necessita` di un tragitto di progressiva liberazione dalla prigione della materia per ricongiungersi con la propria essenza divina. le testimonianze consentono di ricostruirne le complesse e suggestive cosmoteogonie, e i miti fondamentali, tra cui la discesa agli inferi di orfeo alla ricerca della sposa euridice e lo specchio di dioniso, che rivela il mondo visibile come lampeggiamento transimmanente dello sguardo del dio su uno specchio.