
Buddha Monk,E-40,Fun Lovin' Criminals etc










peppe lanzetta ci racconta di vite malvissute, di sbronze, di gesti disperati, di amori che salvano e amori che distruggono, inventa personaggi, disegna ritratti di amici, colora la sua napoli marginale e crudele. piu` spesso pero` lascia a briglia sciolta il suo io e allora si sente la forza di una passione che quanto piu` urla di rabbia tanto piu` cerca lo spazio del sogno.

la piccola naja viene sospinta dalle steppe dell`uzbekistan alla germania del dopoguerra come da un vento fatale. suo padre, ul`an, l`ha affidata all`ufficiale tedesco gunter berger con il quale ha combattuto, insieme a molti altri nomadi convinti di avere uno stesso nemico, la russia di stalin. naja deve integrarsi in una nuova famiglia e in una nuova societa`. la memoria del suo popolo la difende, la protegge ma, quando la vita la incalza, e` capace di lottare, di cambiare, di crescere. alla voce narrante di naja e` affidato il racconto delle sue peripezie di bambina e di donna alla ricerca di un posto nel mondo, ma anche del mitico passato dei tuncia`n, nonche` la memorabile ricostruzione corale della disfatta tedesca in russia.


questa raccolta celebra il settantacinquesimo anniversario di pen, l`associazione di scrittori che ha difeso personaggi come vaclav havel, artur koestler, fedrico garcia lorca e altri che hanno dovuto affrontare il carcere, la tortura e persino la morte, per la semplice colpa di esprimere le proprie idee. un`antologia che esemplifica uno dei piu` notevoli, e per lo piu` trascurati, generi letterari del nostro tempo: le opere di scrittori incarcerati per motivi politici. le loro lettere, i diari, le poesie e i ricordi accompagnano il lettore attraverso l`esperienza della prigionia.

prendete una ragazza italiana. trapiantatela a parigi. fatela vivacchiare come corrispondente di una radio scalcinata. piazzatele al di la` delle pareti (sottilissime) una coppia di vicini indiani fuori di testa. continuate a stressarla nel caos cittadino degli scioperi dei trasporti, delle manifestazioni da fendere spavaldamente per raccattare interviste. a questo punto le combinerete un incontro con un attore americano; e non uno qualsiasi, ma proprio l`attore americano "il cui solo pensiero la fa sbavare". in una notte di passione in un albergo parigino, la ragazza si rende conto che sotto tutta quella carne vibra un fuoco magico: "non ho bisogno dell`i ching per sapere che sto per raggiungere l`illuminazione". ma non e` finita...

storia d`amore che si trasforma in ossessione e sfocia in omicidio, il primo romanzo di sabato, apprezzato tra gli altri da albert camus, thomas mann e graham greene, e` una meditazione sulla condizione patologica dell`artista o, piu` in generale, sulla patologia della conoscenza. la voce narrante e` quella di un pittore, juan pablo castel, un uomo solitario che si sente come imprigionato in un tunnel che lo isola dagli altri. dopo il processo che l`ha condannato a scontare la sua colpa, descrive in pagine di grande e impietosa lucidita` il proprio amore per maria iribarne, la moglie di un altro uomo. lei costituisce per lui l`unica residua possibilita`, sebbene parziale, di contatto con il mondo attraverso la sua arte. almeno fino a quando lui non si accorge che anche questa forma di comunicazione e` irrealizzabile e arriva, in un crescendo drammatico di delirio, a eliminare l`oggetto stesso della sua allucinata e contorta passione. "e esistita una persona che mi potrebbe capire. ma fu, precisamente, la persona che ho ucciso."

milano, aprile. alina malavasi, una bella attrice non piu` giovane e famosa come un tempo, e` vittima di uno stalker. il caso, delicato per l`universo di privilegiati che tocca, e` affidato all`ispettore sebastiano rizzo. la questione sembra risolta, finche` la donna non viene trovata strangolata, nel suo attico del centro. e cosi` rizzo torna in pista, affiancato dal fido vice maurizio de carlo e dal medico legale marco intra. l`ambiente dorato in cui alina si muoveva pullula di possibili colpevoli. il vedovo, adalberto riccardi, odioso e odiato direttore di quotidiano. i due ex: il ciclista balestrieri e il modello marudi. l`inquieto e bellissimo figliastro brenne. l`ex moglie di riccardi, che accusava alina di averle rubato la famiglia. e poi ancora la dee-jay vanessa, rampante e ambiziosa. l`amica gallerista renata, che nasconde qualcosa. e quel fan di vecchia data, antonio capuano, che di alina sembra sapere tutto. tra coinvolgimenti sentimentali ed echi di un passato mai risolto, rizzo arriva alla fine delle indagini. ma quando il caso di alina sembra chiarito, al bell`ispettore i conti non tornano. il suo quarantesimo compleanno gli riservera` molte amarezze e aprile si confermera` il piu` crudele dei mesi. "io so tutto di lei" e` un noir di ritmo serrato, che procede per rapide inquadrature successive, intrigante per lo sguardo impietoso su doppiezza e ipocrisia del mondo dei vip. al quale si contrappone l`ombroso e tenace investigatore, a meta` tra marlowe e montalbano.






















il volume ricostruisce la genesi storica delle "meditazioni metafisiche" di descartes e fornisce una trattazione analitica delle tematiche in esse affrontate. viene poi approfonditamente esaminato l`influsso esercitato dalle meditazioni sulla storia del pensiero filosofico. conclude l`opera una bibliografia dettagliata ed esauriente. la nuova edizione tiene conto dei contributi della critica degli ultimi dieci anni e dell`evoluzione che l`interpretazione del testo ha subito nella lettura della stessa autrice. uno strumento essenziale per tutti i corsi universitari in cui si affronta l`opera di descartes e per tutti coloro che ne vogliono approfondire il pensiero.










"non c`e` nemmeno un libro, con una vera storia, con una storia vera. non c`e` niente." scritto a settantun anni, l`orologio astronomico e` la terza incursione nel mondo del romanzo da parte di edoardo sanguineti, che si da` cinquanta brevi "fogli" per raccontare una vicenda che comincia come un`improbabile storia d`amore. e., un vecchio, conosce a., una "scorpioncina" di cui si invaghisce subito. ma l`autore usa la cornice di questa passione per esplorare i limiti della narrazione, e nelle pagine inanella lettere, racconti, ricordi e frammenti, tutti scritti rimarcando un "io" narratore e un "tu" lettore. svelando e contraddicendo il processo costruttivo del romanzo, sanguineti rivendica l`infinito moltiplicarsi delle storie umane e trasforma l`orologio astronomico di strasburgo in un crocevia di corpi e destini, con un avvicendarsi di eventi che nasconde una riflessione attenta sul potere dei mezzi di comunicazione. dagli stralci di giornale ai primi videogiochi, ogni forma mediatica ci chiama a diventare parte attiva di un gioco, quello della vita, che ha si` delle regole di partenza, ma diversi finali possibili. la scrittura torna quindi a essere ricerca: un modo per riappropriarsi di se` in un alternarsi di cancellazioni e ripensamenti che ricalca appieno la poetica sanguinetiana dell`"imparare bene come scrivere male".

