

il cagnolino spotty e` come tutti i cuccioli intraprendente e curioso. in questo libro, approfitta di una meravigliosa giornata di sole per partire alla scoperta di cio` che lo circonda. spotty insegue le foglie che cadono, fa rimbalzare una palla che luccica, lascia le impronte dopo avere sguazzato in una pozzanghera. anche i piccoli lettori sono invitati insiema a spotty a guardare, osservare, toccare. ogni pagina infatti offre una sorpresa fatta di materiale differente (stoffa, specchio, plastica, lana) da guardare, toccare, conoscere. eta` di lettura: dai 2 anni.

diagnosticatagli una rara forma di leucemia, said decide di scrivere la propria autobiografia. l`autore nasce a gerusalemme nel 1935; erede di una ricca famiglia palestinese cristiana, si trasferisce al cairo dove frequenta il victoria college, ed e` poi mandato dal padre in un collegio del massachusset con lo scopo di fargli ottenere la cittadinanza americana. nel 1948, con la dichiarazione dello stato di israele, la famiglia said viene espropriata di tutti i suoi beni ed il giovane edward diventa un rifugiato politico e decide di combattere per i diritti del popolo palestinese e per uno stato secolare e democratico.












scritta in stretta collaborazione dai due pensatori tedeschi durante la guerra, l`opera risponde al bisogno di tradurre sul piano speculativo una duplice esperienza: quella dell`europa devastata dal fascismo, che gli autori si erano lasciata alle spalle, e quella della societa` americana che li aveva accolti. entrambe le esperienze provano - ed e` la tesi del libro - che l`illuminismo ha la tendenza a rovesciarsi nel suo contrario, non solo nell`aperta barbarie del fascismo, ma anche nell`asservimento totalitario delle masse attraverso la blandizie dell`industria culturale. secondo gli autori, la liberta` nella societa` e` inseparabile dal pensiero illuministico. il concetto stesso di questo pensiero, tuttavia, implica gia` il germe di quella regressione che oggi si verifica ovunque. per questo essi affermano che se l`illuminismo non accoglie in se` la coscienza di questo momento regressivo, firma la propria condanna, e che e` un dovere di tutti riflettere sull`aspetto distruttivo del progresso. gli autori vollero qui dare un contributo, poi risultato essenziale, a questa che e` una "comprensione teoretica dell`oggi". gia` edita una prima volta nel `47, l`opera e` tra l`altro uscita nei "paperbacks" nel 1980.