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Nuovo album per lo storyteller del west.

Dopo avere rotto il silenzio nel 2006, con Major Lodge Victory, i Gin Blossom si riaffacciano alla notorietà con il loro primo disco dal vivo. Puro rock chitarristico con accelerazioni potenti ed improvvisazioni inattese, come dimostra la lunga Super Girl. 14 canzoni, coi classici Follow You Down, Someday Soon, Rocket Man,( proprio quella di Elton John ) Hey Jealousy e Long Time Gone.

"una storia del teatro che sia seria ed esauriente al tempo stesso e` francamente impossibile, poiche` nessuno puo` pretendere di coprire l`arco di conoscenze necessarie a narrare 2500 anni di vita, articolati in civilta` estremamente diverse, e in almeno venti lingue irrinunciabili. questa breve storia adotta un criterio diverso, e racconta il teatro quale noi lo conosciamo collegando sinteticamente quegli aspetti, quei momenti, quei movimenti e quei nomi che hanno contribuito a farne quello che e`. non tanto dunque una storia del teatro nella sua inabbracciabile estensione e sovrumana complessita`, quanto la storia del "nostro" teatro come logico punto di arrivo del passato." (luigi lunari)

e` la storia di un uomo che si fa chiamare savini; ma e` anche la storia dei pozzi e dei messaggi che essi contengono. e` la storia di savini e del suo compare, "il prefetto", dei loro dialoghi, del loro vagheggiare narrando di imprese famose, e quel che si narra e`, come l`acqua dei pozzi, influenzato dalla luna. perseguitati nottetempo da una banda di vecchi spioni, savini e il prefetto fuggono per le campagne. una novella, una poesia, un`allucinazione fantastica racconta un`epoca di strane illusioni e di strani sogni dove si sentono le voci salire dai pozzi e si indaga su certe regioni segrete e popolatissime che galleggiano in aria.

alcuni dei piu` importanti racconti di cornell woolrich. del filone noir, tanto caro all`autore, spiccano "la figlia di endicott" (1938) in cui un capitano distrugge gli indizi che sembrano collegare sua figlia con un omicidio e fa perfino arrestare un`innocente per non vedere rovinata la sua reputazione, e "detective william brown" (1938), archetipo dello "sbirro noir": un opportunista senza scrupoli che sale nella gerarchia delle forze dell`ordine grazie a una mescolanza di brutalita` e coraggio allo stato puro. il vero protagonista e` un amico di william brown che scopre la verita` dietro la stupefacente carriera del detective, una verita` che verra` messa a tacere, perche`, come dice woolrich, gli uomini come brown hanno licenza di ucciderci a loro piacimento. ma il piu` sconvolgente di questo filone e` "tre omicidi per uno" (1942) di cui colpisce la forte similitudine fra le scene d`apertura e la prima mezz`ora della pellicola di hitchcock "il ladro". il protagonista e` rogers, un ex poliziotto che diventa l`ombra che bracca un delinquente di nome blake. chiunque ritenga che dovremmo parteggiare per rogers, o vederlo come un eroe, si e` gia` perso in un mondo che e` radicalmente opposto al mondo di woolrich in cui, con poche eccezioni, questi mostri con licenza di torturare e uccidere sono i vicari delle potenze maligne e invisibili che governano le nostre vite. sbirri, droghe, jazz, suspense e terrore: il secondo volume di racconti in occasione del centenario della nascita del "padre del noir".

in questo saggio foucault analizza le varie forme in cui in ogni societa` la produzione del discorso e` al tempo stesso controllata e selezionata, in modo da scongiurarne i pericoli e da padroneggiarla. il volume contiene anche la "planchette" di candidatura al colle`ge de france, intitolata "titoli e lavori", in cui lo studioso offre una sintesi di tutte le sue ricerche anteriori, illustrando il cammino percorso fino ad allora e delinea alcuni dei problemi e dei campi che avrebbero dovuto essere oggetto delle sue indagini e del suo insegnamento negli anni a venire. a completare il saggio due interventi di jules vuillemin, autore della presentazione alla titolarita` nel colle`ge di foucault.

nella "valle dei ladri" ci sono finti parenti e finte fidanzate che accolgono chi arriva in stazione per rubargli la valigia, finti sindaci che assegnano finte onoreficenze per spillare denaro, finti idraulici che si impiantano a casa di chi li chiama e non vanno piu` via. qualcuno riesce a fuggire da questa specie di strano "purgatorio" e arriva nelle vere citta` in cui tutti viviamo. ma la realta` non e` migliore dei luoghi fantastici: e` solo meno buffa.

"agonia della notte" e` il secondo romanzo del ciclo narrativo intitolato "i sotterranei della liberta`", dopo "tempi difficili". in questa trilogia amado tenta una ricostruzione della storia politica del suo paese descrivendo il periodo di dittatura di vargas, il cosiddetto estado novo. e per fare cio` utilizza le sue capacita` di narratore e di "cantastorie", mescolando vicende e personaggi di tutti gli strati sociali, intrecciando storie vere e inventate, sapidi fondali tropicali e squallidi panorami metropolitani.

"per piu` di un anno ho frequantato ospedali e sale d`attesa, case dove vivono malati, istituti d`ogni sorta. ho indossato un camice da volontaria e sono entrata in silenzio nel mondo della malattia: leucemie, traumi cranici, rianimazione, dialisi, pronto soccorso... e stata un`esperienza forte e dolce al tempo stesso, in cui puntualmente, parlando con i malati, ascoltandoli o anche soltanto lanciando un`occhiata nelle stanze d`ospedale, a un certo punto scattava un processo d`immedesimazione potente e inevitabile: ho davanti un malato, ma anche me stessa. e cosi`, per me si e` a poco a poco dissolto quel confine invisibile ma nettissimo che separa il mondo "normale" e benestante da quello di chi convive con la malattia. la nostra modernita` fatta di benessere ha del resto rimosso la malattia da dentro di se`, l`ha "isolata" in quell`altro mondo che sembra non esistere, finche` non lo si incontra. "la vita e` una prova d`orchestra" racconta alcuni luoghi e alcune storie di questo mondo, attraverso l`invenzione ma a stretto contatto con la realta`."

pensati, scritti e pubblicati da quaranta a cinquant`anni fa, i testi che qui si ripubblicano - saggi, articoli, recensioni, stroncature, interventi politico-sociologici - rappresentano la testimonianza di un periodo storico (i mitici anni sessanta) e di un`esperienza politica e culturale (l`operaismo), di cui l`autore, alberto asor rosa, e` stato allora un giovane, anzi giovanissimo protagonista. una testimonianza cioe` di una fase della nostra vita nazionale, in cui il conflitto come base della critica e la critica come base del conflitto non erano considerati, come accade oggi, da evitare e combattere ma il vero sale della terra, il condimento di ogni posizione seriamente innovativa. al culmine di questo processo di scavo e di ricerca si colloca "thomas mann o dell`ambiguita` borghese": uno di quei rari saggi in cui analisi critica, ricostruzione di una di quelle grandi personalita` letterarie che hanno connotato in maniera indelebile la storia del novecento europeo e interpretazione critica profonda di un momento storico di ciclopica e irrimediabile, irreversibile rottura, raggiungono un`intensita` anche emotiva di altissimo livello.

"dunque realismo! - proclama l`autore nella premessa al suo romanzo - e realismo vuol dire verita`, vuol dire ricerca di cio` che veramente succede, sia pur doloroso e brutto; vivisezione, fisiologia palpitante, studio della vita quale essa si mostra, senza rispetti umani e senza reticenze." e l`esortazione e` decisamente messa in atto nelle pagine del volume, che sono dense di vividi personaggi - primo fra tutti, la camaleontica protagonista nana`, che, partita da parigi, arrighi fa capitare "per caso a milano sullo scorcio del 1869" - e che fotografano un mondo, quello della milano della seconda meta` dell`ottocento, con la lucidita` di chi non e` disposto a nascondere proprio nulla. "...nana` giunta a milano non era piu` ne` poteva essere piu` la stessa donna ch`ella era a parigi. io l`ho conosciuta nei pochi mesi che stette nella mia citta`, l`ho studiata e ho trovato che il mutamento avvenuto in lei era cosa degnissima di studio attento e profondo, e che il mondo milanese che s`aggirava intorno a lei sarebbe stato un vero peccato mortale se lo si fosse trascurato e non si fosse pensato da alcuno a portarlo innanzi ai lettori, fotografato a caldo in una fisiologia di costumi contemporanei."

questo volume raccoglie la testimonianza storica di gino longo, figlio primogenito di luigi e di teresa noce, celebre coppia del comunismo italiano. longo, autore di memorie ancora inedite, racconta episodi, fatti, personaggi e momenti salienti del comunismo internazionale, visto tanto da mosca, quanto dall`italia. ne esce una galleria incomparabile di ritratti che formano l`album di famiglia del comintern. festorazzi utilizza il racconto di longo come fonte principale, integrandola con altre fonti qualificate. ne esce una scorribanda nel "secolo breve": una narrazione serrata e coinvolgente, che costituisce una prova dello stile giornalistico dell`autore, nello sforzo di incuriosire, oltre che informare, il lettore.

nelle ottanta e piu` voci vengono affrontate le dimensioni politica, sociale, economica e culturale. le voci mantengono in genere un andamento espositivo, fornendo tutte le informazioni necessarie a un primo approccio, ma non rinunciando a un taglio critico che tenga presente i risultati del dibattito storiografico. l`opera e` corredata da una cronologia e da un`appendice statistica.

Il disco più famoso della John Dummer Band, Blue, con Nick Pickett. Tra blues e psichedelia. Ristampa rimasterizzata.

2 CD. 30 registrazioni rare, per lo più inedite. Molte tratte dagli archivi della BBC, quindi registrazioni dal vivo, incise tra il 1965 ed il 1969, con Donovan che interpreta anche brani di Dylan, Bert Jansch, Woody Guthrie ed altri.

verso la fine della seconda guerra mondiale vonnegut, americano di origine tedesca, accorse con tanti altri emigranti in europa per liberarla dal flagello del nazismo. fatto prigioniero durante la battaglia delle ardenne, ebbe la ventura di assistere al bombardamento di dresda dall`interno di una grotta scavata nella roccia sotto un mattatoio, adibita e deposito di carni. da questa dura e incancellabile esperienza nacque "mattatoio n. 5 o la crociata dei bambini", storia semiseria di billy pilgrim, americano medio affetto da un disturbo singolare ("ogni tanto, senza alcuna ragione apparente, si metteva a piangere") e in possesso di un segreto inconfessabile: la conoscenza della vera natura del tempo.

considerato l`archetipo del romanzo gotico, "i misteri di udolpho" fu pubblicato nel 1794, anno dell`ascesa e della caduta di robespierre. sull`apparente struttura del racconto di formazione femminile, ann radcliffe modella un percorso attraverso gli spazi sublimi del terrore, nei quali l`eroina si smarrisce in una vertigine noir che la conduce oltre i limiti della ragione e della natura. nella francia del 1584 la giovane e sensibile emily st. aubert, rimasta orfana di entrambi i genitori, viene rinchiusa dalla zia madame cheron e dal suo compagno, il perverso zio montoni, nel tenebroso castello di udolpho, sugli appennini. solo dopo una convulsa serie di avvenimenti agghiaccianti emily riesce a riacquistare la liberta` e a ricongiungersi con il suo innamorato, valancourt. l`introduzione al romanzo di viola papetti, oltre a definire il genere gotico, racconta come la "debole mano" di ann radcliffe sia riuscita a trasfigurare il castello di udolpho in una perfetta e animata macchina del terrore.

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