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Il famoso Black Album, rimasterizzato 2021

sabato, 26 luglio 1952. muore a buenos aires, a soli trentatre` anni, evita peron. al marito, poco prima di morire, chiede di non essere dimenticata. peron la prende in parola: mezz`ora dopo la morte un anatomista spagnolo da` inizio a una prodigiosa opera di imbalsamazione. evita, ormai immortale, sta per cominciare una seconda esistenza non meno intensa e inquietante della prima, e il popolo argentino potra` cosi` continuare a sentire la vicinanza di quella figura cosi` carismatica. ma tre anni dopo, quando i militari rovesciano il governo peronista, la salma di evita diviene una presenza scomoda. i generali non possono tollerare che la popolazione continui a venerarla: occorre farla sparire, cancellarla per sempre dalla memoria della gente.

dopo e oltre il cubismo: dall`incontro fatalmente casuale (nello studio del grande architetto auguste perret) fra un giovane, agiato pittore parigino di qualche notorieta`, che tra l`altro ha dato vita alla rivista l`elan, ame`de`e ozenfant (1886-1966), ed un altrettanto giovane architetto svizzero di scarsa notorieta`, charles-edouard jeanneret (1887-1965), emigrato a parigi l`anno prima, nel 1918 nasce uno dei piu` importanti ma meno frequentati manifesti dell`avanguardia artistica novecentesca, "apre`s le cubisme". sara` l`origine del purismo, meno cruciale ma non poco significativa declinazione dei linguaggi moderni della pittura fatta di chiarezza e precisione. essa dara` i suoi frutti piu` clamorosi di li` a qualche anno, quando lo svizzero jeanneret, finalmente denominatosi le corbusier, anche attraverso la rivista l`esprit nouveau, fondata e condotta con lo stesso ozenfant, realizzera` le costruzioni paradigmatiche di un razionalismo radicale, chiaro e preciso, divenute ben presto universalmente proverbiali quanto il nome del loro autore. fortune diverse quelle dei due protagonisti di un`esperienza pittorica relativamente circoscritta e tuttavia intensa e affascinante, cosi` francese, cosi` parigina e cosi` prossima a quel mondo degli oggetti che ritroviamo in tante opere di braque, picasso, gris, severini, le`ger, e naturalmente di ozenfant e jeanneret. vere e suggestive icone della modernita`.

"l`adolescente giurla` e` un mandriano di capre. proviene dalla costa. e un ottimo nuotatore, e ha rischiato di diventare un altro cola pesce. ha sfiorato pure il pericolo della deportazione nelle terre calve: poteva diventare un caruso, un nuovo (pirandelliano) cia`ula negli antri infernali e nelle tenebre di una zolfara. come guardiano di armenti, sugli altopiani, poteva toccargli in sorte il destino di solitudine di jeli il pastore. giurla` approda invece in una prateria. si immerge e galleggia nell`erba, o nelle acque sciapide di un lago, ora. sente l`allarme dei sensi. e cerca calore nel pelliccione di una capra, tra una musata e una sgroppata. la capra, beba, e` solitaria: ostinata e fedele; oltre che di permalosa gelosia. sa battere gli zoccoli, al momento opportuno, e imporsi, dopo i lagni di un belare querulo e dolente. beba e` ferina e misteriosamente umana. sa amare e farsi amare. giurla` e` un amante che non sopporta la distanza; e neppure l`attesa. la favola della capra-donna e` di nuda tenerezza; assai diversa dalla cronaca della continuata violenza, che "arma`li" piu` grossi dei becchi consumano intanto su una innocente "pupa" fatta di carne. beba e` diversamente innocente, pur nella sua selvaggia rustichezza". (salvatore silvano nigro)

e una calda sera d`estate a tel aviv. seduto al tavolo degli oratori in veste d`ospite d`onore a un incontro letterario, lo scrittore ascolta e non ascolta i lunghi convenevoli, la barocca presentazione del critico di turno, la voce incerta della lettrice. osserva il pubblico in sala e torna con la mente alle persone che ha visto poco prima in un bar - una cameriera dimessa ma con una provocante trasparenza di biancheria intima, due tizi dall`aria losca, una vecchia signora dalle gambe gonfie, un tipo malmostoso che non sembra affatto d`accordo con quel che sta dicendo l`oratore, un timido e occhialuto adolescente. queste immagini captate, anzi rubate alla realta` diventano quasi simultaneamente delle storie. finita la serata letteraria, lo scrittore prende a vagare per le strade quasi deserte della citta` e in questa specie di solitudine da vita ai suoi nuovi personaggi. anzi, entra nelle loro vite, le invade e le trasforma. accompagnato dai versi di un poeta ch`egli immagina al suo fianco, lo scrittore costruisce un affresco di vita e di morte pieno di sorprese.

lettera enciclica di giovanni paolo ii nel centenario della rerum novarum del papa leone xiii, del cui documento si propone una rilettura, invitando a ?guardare indietro?, al suo testo stesso per scoprire nuovamente la ricchezza dei principi fondamentali, in essa formulati, per la soluzione della questione operaia. un invito inoltre a ?guardare al futuro? carico di incognite, ma anche di promesse. il tesoro e` la grande corrente della tradizione della chiesa, che contiene le ?cose antiche?, ricevute e trasmesse da sempre, e permette di leggere le ?cose nuove?, in mezzo alle quali trascorre la vita della chiesa e del mondo.

Ristampa del famoso EP dei Metallica Mancava dal 1989 !

il volume e` il catalogo dell`esposizione organizzata a milano dalla fondazione antonio mazzotta (foro buonaparte, 26 marzo-28 maggio 1995). la rassegna propone un approccio inusuale a boccioni e al futurismo. si tratta infatti di un`analisi condotta da vari punti di vista, interdisciplinari e complementari, di una sola opera di boccioni "materia" (del 1912) grande ritratto della madre dell`artista seduta davanti a una finestra aperta. il catalogo contiene alcuni saggi che affrontano la storia del collezionismo milanese nella prima meta` del xx secolo, problemi prospettico-spaziali attinenti "materia", una lettura in chiave psicoanalitica dell`opera e tematiche piu` strettamente storico-artistiche, quali il rapporto di boccioni futurista con il divisionismo e il cubismo.

quale ruolo attribuire alla ragione di fronte alle autorita` religiose o profane? quale atteggiamento assumere nei confronti delle grandi tradizioni del passato? come articolare il complesso rapporto tra linguaggio, pensiero e realta`? come declinare le differenti modalita` dell`essere? sono questi solo alcuni degli interrogativi che attraversano i dieci secoli tradizionalmente raccolti sotto il nome di medioevo, e tuttavia scanditi da profonde discontinuita`, cesure, crisi e rinascite. questo volume mostra come l`esperienza medievale non possa essere intesa in tutta la sua ricchezza senza tener conto delle molte radici che l`hanno generata - quella greca e quella cristiana, ma anche quella ebraica e quella islamica.

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