
nelle cose umane meglio `il baccanale dello spirito critico` che `la burocrazia della verita``. i due autori invitano il lettore a un viaggio tra i continenti della ragione e gli oceani del dubbio, alla riscoperta del carattere `infallibile` della comprensione umana. la `paura dell`errore` e` la fine della crescita scientifica; ma cio` che e` anatema per la ragione scientifica `dogmatica` e` occasione per lo spirito `critico`. possiamo davvero imparare dai nostri sbagli. modalita` della ricerca scientifica, impatto sull`economia, radici `metafisiche` delle scelte di fondo, ma anche arte e fede: gli autori ripercorrono i grandi problemi della filososia interrogandosi sulla natura dell`indagine filosofica.

con un linguaggio esplicito e divulgativo, l`autrice, psicoterapeuta californiana, spiega al lettore quali effetti devastanti possa causare una scarsa considerazione di se` e un`insufficiente fiducia nelle proprie capacita` e quali semplici e collaudate tecniche applicare per riconquistare l`autostima e al contempo un rinnovato gusto della vita.







"ironica e spiritosa, la poesia di wendy cope ci parla d`amore con grazia e sense of humour: con estrema delicatezza, con struggente partecipazione emotiva, ma senza mai cedere alla tentazione di idealizzarlo. wendy cope ci fornisce non solo dei moderni "remedia amoris" di ovidiana memoria, ma ci insegna che la vita non e` una tragedia, piuttosto un liquore gentile, da gustare serenamente in un angolo di giardino, cullando le "ferite d`amore" al suono dei suoi versi saggi e frizzanti".



cos`e` l`orizzonte se non un invisibile spazio mentale che segna i limiti del visibile aprendo lo sguardo verso una dimensione spirituale? i due cicli di lavori rappresentati nel volume partono da questa riflessione. "transition giorgio morandi" si ispira alla pittura di giorgio morandi, dove gli oggetti perdono il significato originario divenendo presenza misteriosa che lascia il posto alla linea orizzontale, limite ultimo dello sguardo e metafora dell`infinito. "transition are you still there" si concentra su una delle piu` grandi architetture della storia, le piramidi, di cui viene indagato l`orizzonte, confine misterioso tra terra e cielo, alla ricerca dell`intimo segreto che vive in ciascuno di noi.

in una cittadina qualunque della provincia russa, la notizia della visita di un ispettore generale mette in allarme funzionari e notabili. bisognera` nascondere le magagne della pubblica amministrazione, far credere che tutto funzioni alla perfezione, evitare che vengano a galla inefficienza e disonesta`. il subbuglio e` tale che un giovane di passaggio, lo squattrinato bellimbusto chlestakov, viene scambiato per il misterioso controllore. omaggiato da tutti e allettato da offerte di denaro sempre piu` sfacciate, chlestakov sfrutta piu` che puo` la situazione e si dilegua giusto prima che si scopra il malinteso e venga annunciato l`arrivo del vero ispettore. commedia degli equivoci, rappresentata nel 1836, "l`ispettore generale" riecheggia la lezione dei racconti pietroburghesi: non e` l`uomo a essere malvagio, e` la societa` che lo rende tale; non e` chlestakov a spacciarsi per ispettore, bensi` il mondo intorno a lui a imporgli quel ruolo. affidandosi al collaudato espediente dello scambio di persona, gogol` mette alla berlina la corrotta burocrazia della russia zarista, che alla fine rimane presa al laccio dei suoi stessi inganni. introduzione di fausto malcovati.
