in questa nuova e originalissima lettura di agosti si riconoscono i segni del novecento,e sono all`opera gli strumenti critici che in questo secolo sono stati elaborati. in particolare la chiave psicoanalitica di matrice freudiana e lacaniana si rivela qui particolarmente feconda per accedere a quegli strati profondi del significato del testo a cui altri metodi non riescono a pervenire e che finora sono rimasti completmente inesplorati.
ii volume, che configura una vera e propria biografia "sacra" di maometto, propone gli elementi essenziali per conoscere e comprendere la figura del profeta secondo la prospettiva islamica. due i generi letterari tradizionali in cui tali elementi sono stati espressi: il primo e` il genere biografico, rappresentato dalle vite antiche di maometto, delle quali nel volume e` presentata una scelta dei primi testi sulle imprese del profeta che non ha equivalenti nell`editoria occidentale. il secondo genere, quello sapienziale dei detti (hadith), raccoglie le sentenze piu` significative attribuite a maometto. tratti dalle raccolte canoniche piu` autorevoli, i detti rappresentano per i musulmani una scrittura sacra a tutti gli effetti, nonche` un complemento alla parola di dio che e` contenuta nel corano. si tratta dunque di opere fondamentali, che ci permettono di vedere "dal di dentro" l`immenso valore attribuito al profeta dai fedeli dell`islam, un valore che si perpetua da secoli ed e` oggi condiviso da piu` di un miliardo di credenti.
nell`itinerario narrativo di nagib mahfuz, "il ladro e i cani" segna l`affrancamento da alcune proposizioni del realismo e la ricerca di uno stile in cui confluiscano quotidianita` e trascendenza, come segni esemplari del mondo concreto e del mondo fantastico. nelle vicende di un ladro che, attraverso la vendetta, insegue un`improbabile giustizia per il tradimento degli ideali giovanili, si celebra infatti la rappresentazione allegorica di una concezione tragicamente catartica dell`esistenza. le pagine del romanzo si affollano allora di personaggi identificanti le trascorse esperienze del protagonista e il rispecchiamento di questi in una mutevole realta` che sempre lo relega in quella dimensione dove verita` e menzogna coincidono annullando sia i miti del passato sia le speranze nel futuro. il saggio, il poliziotto, l`amico importante, la prostituta, l`oste, la moglie, il rivale e la figlia che lo rifiuta, costituiscono per sadi mahran un travagliato presente ossessivamente segnato dall`imperativo della rivalsa: un mondo fitto di viuzze, palmizi, taverne, periferie desolate, contrafforti sabbiosi e cimiteri prospicienti il deserto, in cui solamente il ricordo puo` guidarlo, dopo un cammino scandito da morti innocenti, all`appuntamento con il proprio destino. infine il pensiero di sadi mahran si aggruma intorno all`idea di un`entita` superiore, di cui la morte personifica l`araldo...
