

storia d`amore che si trasforma in ossessione e sfocia in omicidio, il primo romanzo di sabato, apprezzato tra gli altri da albert camus, thomas mann e graham greene, e` una meditazione sulla condizione patologica dell`artista o, piu` in generale, sulla patologia della conoscenza. la voce narrante e` quella di un pittore, juan pablo castel, un uomo solitario che si sente come imprigionato in un tunnel che lo isola dagli altri. dopo il processo che l`ha condannato a scontare la sua colpa, descrive in pagine di grande e impietosa lucidita` il proprio amore per maria iribarne, la moglie di un altro uomo. lei costituisce per lui l`unica residua possibilita`, sebbene parziale, di contatto con il mondo attraverso la sua arte. almeno fino a quando lui non si accorge che anche questa forma di comunicazione e` irrealizzabile e arriva, in un crescendo drammatico di delirio, a eliminare l`oggetto stesso della sua allucinata e contorta passione. "e esistita una persona che mi potrebbe capire. ma fu, precisamente, la persona che ho ucciso."

il "rapporto", curato dalla caritas italiana con l`ausilio scientifico di alcuni esperti della fondazione "e. zancan" di padova, vuole essere un`opera di sensibilizzazione e approfondimento scientifico sulle tematiche del disagio e dell`emarginazione in italia. la ricerca si sofferma in particolare sul disagio sociale delle persone con handicap, delle donne in difficolta`, dei minori in situazioni difficili e delle rispettive famiglie. oltre a fornire dati inediti e aggiornati su ciascuno dei fenomeni indagati, il volume offre alcune proposte di soluzione dei problemi.
