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il fondamentalismo e` inteso come politicizzazione della religione di fronte alle trasformazioni della modernita`. e` una concezione del mondo e una sfida alla civilta` occidentale tanto piu` grave e pericolosa in quanto la sua risposta travolge in primo luogo proprio quei valori laici e democratici che dovrebbero invece essere mobilitati per salvaguardare ovunque i legami sociali minacciati dal dominio incontrollato dell`economia. di qui la necessita` di una conoscenza approfondita del fondamentalismo cui ci invita questo sintetico contributo.

"l`essere che viene: ne` individuale ne` universale, ma qualunque. singolare, ma senza identita`. definito, ma solo nello spazio vuoto dell`esempio. e, tuttavia, non generico ne` indifferente". cosi` veniva presentata nel 1990 la prima edizione di questo libro. nella "postilla 2001" aggiunta a questa edizione, l`autore non puo` che constatare che cio` che all`inizio era solo un`ipotesi - l`assenza d`opera, la singolarita` qualunque, il "bloom" - e` diventato realta`.

il libro interviene nel dibattito in corso sul federalismo su un tema ben preciso e di grande rilevanza: adottando una forma federale per il servizio sanitario si tratta di aggiornare l`idea di diritto alla salute e di innovare profondamente la teoria di fondo che ha ispirato trent`anni di legislazione sanitaria, della quale per altro l`autore non nega gli aspetti positivi e i buoni risultati. ma di fronte al cambiamento e` necessaria una riforma formale negli ordinamenti e sostanziale nei contenuti.

di fronte alla paralisi che negli ultimi decenni ha colpito la critica, impedendole di svolgere il suo compito, il libro argomenta la tesi che la critica non ha mai perso il suo ruolo; sono semmai i critici che hanno tradito pensando di non avere piu` un ruolo e trasformandosi in figure - poco critiche - al servizio della societa` della comunicazione e della estetizzazione diffusa.

prendendo a prestito il titolo di un libro precedente dell`autrice, si potrebbe dire che nei "padri lontani" (rievocazione autobiografica) si avverte "un leggero accento straniero" che sottrae il racconto a ogni concessione emotiva per restituirlo oggettivato nella precisione della distanza, del controllo prospettico. sono dunque "lontani", ma per qualita` di stile, la lettonia dove la scrittrice e` nata, il padre ebreo bello e misterioso "come un principe arabo", la madre colta ed elegante, severa con se` e con gli altri, e ancora la sorella, la nonna piemontese e la nuova famiglia che la jarre si costruisce in italia.

scritto nel 1903, il racconto e` la storia del lento pervenire del giovane kroger alla coscienza della propria diversita` dai coetanei. in una condizione di totale isolamento la sua sensibilita` si dibatte nell`antinomia tra origini borghesi e attrazione per l`arte. il contrasto fra arte-malattia da un lato e borghesia-normalita` dall`altro - matrice della poetica di thomas mann - si manifesta nel silenzioso idillio con ingeborg holm e nell`incompresa amicizia per hans hansen: le due figure che costituiranno per sempre i limiti della solitudine e della gelosia di tonio. questo difficile equilibrio viene vissuto con drammatica inquietudine tra lubecca, dove il giovane scrittore e` nato e si e` formato, e monaco, dove diventera` celebre, senza sedare del tutto le proprie angosce.

. e proprio da qui, dalle sue esperienze personali, da quella nel senso piu` ampio e profondo che siri hustvedt parte per una sorprendente esplorazione attraverso il mondo delle arti e l`universo delle scienze, alla ricerca di quello che c`e` alla base del nostro modo di pensare, di agire, di amare. dalle figure femminili che hanno avuto un ruolo centrale nella sua vita - la nonna paterna tillie, protagonista di tanti ricordi d`infanzia, la madre ester, di cui ha amato ogni sfaccettatura, la figlia sophie - alle ideali madri artistiche, come djuna barnes, che l`hanno accompagnata negli anni della formazione; dalla riflessione sul concetto stesso di maternita` all`interno di una cultura plasmata dal patriarcato a una fine analisi delle ragioni che si celano dietro la misoginia; dal mistero che lega indissolubilmente il lettore a un libro come cime tempestose alla magia delle mille forme della finzione letteraria; dalla fugacita` della percezione dell`arte negli occhi di chi la osserva a un`affascinante panoramica delle opere di louise bourgeois. i venti saggi di madri, padri e altri toccano alcune delle tappe piu` importanti del sapere umano - letteratura, filosofia, storia, antropologia, critica d`arte, teoria politica, psichiatria, psicoanalisi, neuroscienze, embriologia, epigenetica - dando vita a uno straordinario viaggio intellettuale e simbolico, personale e insieme universale.

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