in italia vivono oggi fra i sette e gli ottocentomila fedeli musulmani. si tratta di una svolta storica: l`islam e` la seconda religione del paese. un`identita` culturale, una religione sempre percepita come totalmente altra, lontana, vive oggi sul medesimo territorio del suo antico nemico. eppure non se ne conosce quasi nulla. stefano allievi propone una testimonianza in prima persona. un viaggio tra i , dalla sicilia alla valle d`aosta, dai pirati saraceni agli immigrati di oggi, con i loro luoghi d`incontro, i loro simboli e la loro cultura.
nella tradizione dell`umorismo caustico di mark twain e nathalie west, t. coraghessan boyle insegna qualcosa di importante sui luoghi comuni del razzismo e forse lo scenario che dipinge non e` distante come sembra da quello di casa nostra.
perche` l`odio e` stato la tragica forza motrice del secolo passato e rischia di esserlo anche di quello presente? perche` in italia, a sessant`anni dalla fine della seconda guerra mondiale, gli opposti schieramenti politici non sono ancora arrivati alla piena legittimazione reciproca, come dovrebbe avvenire in una societa` autenticamente democratica? bruno vespa spazia dalla storia ai piu` ampi confini della cronaca e cerca di rispondere a quesiti come questo. naturalmente, non rinuncia al suo ruolo di testimone privilegiato delle piu` recenti vicende della politica italiana e, con il piglio del cronista, racconta in presa diretta lo scontro prodi-berlusconi.
ci sono frasi tenere, ma ci sono anche incomprensioni, tensioni, matrimoni finiti male, divorzi, annullamenti della sacra rota, amanti che hanno avuto un ruolo decisivo nella vita privata e anche nella vita pubblica degli uomini che hanno guidato l`italia nell`ultimo secolo. questo libro di bruno vespa e` assai diverso da tutti gli altri: non racconta i retroscena della politica (che pure non mancano), ma i retroscena dell`anima. con una serie di vicende finora mai rivelate, o dissepolte da un lungo oblio. quanti sanno che mussolini era forse bigamo? che francesco cossiga ha ottenuto, dopo sette anni di istruttoria, l`annullamento del suo matrimonio? veronica berlusconi parla dopo la famosa lettera alla "repubblica" in cui chiedeva "pubbliche scuse" al marito. daniela fini svela il suo stato d`animo dopo la recentissima separazione. azzurra caltagirone traccia un ritratto di pier ferdinando casini, appena sposato. linda d`alema rompe il silenzio solo per dirsi innamorata di massimo. ci sono, poi, i drammatici "amori comunisti", da gramsci a togliatti a longo, le garbate contestazioni politiche di letizia berlinguer, le soddisfazioni e le amarezze di adele natta, aureliana occhetto, anna fassino. la vita idilliaca di francesca de gasperi e i drammi della famiglia moro. un secolo di storia d`italia attraverso l`amore. un ritratto inedito del potere, scritto da bruno vespa in presa diretta.
bruno vespa torna a raccontare l`italia in un viaggio in presa diretta nella rivoluzione silenziosa che ha determinato lo sconvolgimento elettorale della primavera 2008, e fruga tra le paure degli italiani. ha assistito agli sbarchi dei clandestini a lampedusa e parlato con i protagonisti di un`immigrazione tanto disperata quanto osteggiata; ha discusso con gli stranieri in attesa di espulsione e con i rom dei campi nomadi di roma, milano e napoli. e andato negli empori allestiti dalla caritas per sostenere le famiglie in difficolta` e ha controllato i prezzi dei discount, per analizzare i disagi della "quarta settimana". si e` aggirato nei quartieri di napoli in mano alla camorra e in quelli sommersi dai rifiuti. ha viaggiato nel profondo nordest, dove la paura dello straniero ha fatto esplodere i consensi per la lega, e mostra come la somma di inquietudini e insoddisfazioni abbia messo a soqquadro il panorama politico italiano, riducendo a cinque i partiti presenti in parlamento, cancellando la sinistra radicale e consegnando a berlusconi la maggioranza piu` ampia e solida della storia della repubblica. ricostruisce la caduta del governo prodi, la nascita dell`alleanza tra veltroni e di pietro, la rottura tra bertinotti e ferrero, quella tra berlusconi e casini, ma anche il "nuovo inizio" del governo berlusconi: un`italia davvero diversa, vista dagli occhi di un grande cronista.
eugene rogan ripercorre la storia degli arabi a partire dalle conquiste ottomane del xvi secolo, attraverso l`imperialismo europeo prima e la guerra fredda poi, fino all`attuale egemonia americana. facendo ampio ricorso ai racconti dei testimoni diretti degli avvenimenti narrati, questo libro restituisce la ricchezza di voci differenti - intellettuali e studenti, poeti e politici, protagonisti e comprimari - in un disegno ricco di trame affascinanti. la sconfitta sofferta contro gli ottomani nel 1516 chiuse la lunga e gloriosa esperienza dell`indipendenza: i paesi arabi, dal medio oriente al marocco, entrarono a far parte dell`impero turco e vi restarono fino al 1918. la loro storia precedente (dal vii al xvi secolo) entro` dunque nel mito, divento` leggenda e suscito` il rimpianto per la grandezza perduta, alimentando un bisogno di rivalsa mai sopito. seguendo l`evoluzione dell`identita` araba, rogan affronta i temi che ancora oggi infiammano la regione: il conflitto israelo-palestinese, l`affermazione dei nazionalismi, il potere economico e politico del petrolio, il rapporto tra islam e societa` civile. un ritratto sfaccettato e suggestivo, un riferimento essenziale per comprendere la storia moderna del mondo arabo e intuirne il futuro.
in appendice, le relazioni originali di pedro.
il capitano di un vecchio battello e` al suo ultimo viaggio. sottocoperta un carico di uomini, donne, bambini aspetta di arrivare alle coste italiane. fra echi biblici e leggende di mare erri de luca narra una storia senza tempo calandola nelle vicende di oggi. un testo scritto per il teatro che ha l`andamento di un racconto.
l`impero ottomano duro` per piu` di sei secoli, prima di dissolversi durante un ampio conflitto che ebbe al centro la prima guerra mondiale. a partire dall`invasione italiana della tripoli ottomana nel mese di settembre 1911, l`impero si trovo` in uno stato di emergenza continua, con a malapena una frontiera non minacciata. era sotto costante assedio, ormai considerato un guscio vuoto, e tuttavia dimostro` di essere ancora in grado di resistere, respingendo i principali attacchi a gallipoli e in mesopotamia, prima del definitivo crollo del potere centrale nel 1918. mentre gli europei stavano decidendo come spartirsi i territori e costantinopoli sembrava impotente di fronte agli accordi dei vincitori, si materializzo` un`entita` del tutto inaspettata: la turchia moderna. grazie alla sorprendente genialita` di mustafa kemal, un nuovo potente stato era emerso dai frammenti dell`impero. mcmeekin scrive questo epico racconto per intero - dagli albori fino al trattato di losanna del 1923 che stabili` l`indipendenza della repubblica turca - e cio` obblighera` molti lettori a riconsiderare il conflitto sotto una nuova luce. le ripercussioni di questa si sono fatte sentire per tutto il xxi secolo, e paesi diversissimi come serbia, grecia, libia, armenia, iraq e siria ancora oggi devono fare i conti con quel passato. il libro nasce da una serie di ricerche svolte negli archivi turchi e russi, solo di recente consultabili, e utilizzando fonti inglesi, tedesche, francesi, americane e austro-ungariche.
il termine "decostruzione", solitamente associato all`opera di jacques derrida, e` forse uno dei piu` equivocati della filosofia del novecento, e sembra ancora lontano il tempo in cui si giungera` a una piena comprensione di quanto abbia prodotto e produca ben al di la` delle semplificanti formule a cui lo si e` spesso ridotto. in questo secondo volume di "psyche`. invenzioni dell`altro" e` possibile verificare in che senso la decostruzione non e` ne` un`analisi ne` una critica tecnicamente intese come scomposizioni padroneggiabili, ma un esercizio del pensiero che si produce come lettura esigente e rigorosa, capace di svelare le domande e le genealogie insospettate o nascoste che hanno strutturato e legittimato la tradizione filosofica occidentale. i saggi qui radunati - inaugurati dall`ormai famosa (ma non per questo conosciuta) "lettera a un amico giapponese" - interrogano heidegger, kant, michel de certeau e attraversano campi del sapere quali l`architettura, la storia, la teologia, il diritto e la politica, imponendo a ciascuno la radicale presa in carico dei non sempre dichiarati o consapevoli moventi epistemologici, politici, culturali che innervano i loro gesti e le loro procedure.