
Atlantic 1974, rimasterizzato. Non sigillato.

a quarant`anni, poco dopo la morte della madre, jonathan franzen ritorna a webster groves, il sobborgo di st louis dov`e` cresciuto. i due fratelli maggiori l`hanno incaricato di cercare un agente immobiliare per vendere la casa di famiglia. appena entra nelle stanze in cui ha trascorso infanzia e adolescenza, franzen si sente un "conquistatore che bruciava le chiese e fracassava le icone del nemico". e il nemico e` la famiglia. ma questo e` solo il primo impatto, perche` il suo atteggiamento rivela subito un`intenzione piu` profonda. se decide di entrare nella "zona disagio" che e` il proprio passato, franzen lo fa per prolungare il gesto del padre, che ogni sera muoveva il termostato del riscaldamento di casa verso la "zona benessere". in lui l`ironia e` sempre accompagnata da un movimento contrario di indulgenza e innesco emotivo. sei sono le tessere che compongono il puzzle di questa autobiografia: la vendita della casa di famiglia; i "peanuts" di charles schulz, e in particolare snoopy, come chiave tragicomica della contestazione degli anni settanta; un gruppo d`ispirazione cristiana, la comunita`, specchio dell`anomalia suburbana di webster groves; gli scherzi adolescenziali ai danni delle strutture scolastiche; l`innamoramento per la lingua tedesca, segno di una vocazione letteraria che inizia a esigere i suoi spazi; la passione per il bird watching. e intrecciata a questi momenti, naturalmente, una tormentata educazione sentimentale.

Registrato tra il 1963 ed il 1964 questo disco ha aperto la strada a Carl Perkins in UK, anticipando il suo famoso tour assieme ai Beatles negli anni sessanta. Rockabilly, country e rock and roll con canzoni come Lonely Heart, Take Good Look at Me, Help Me Find My Baby, Big Bad Blues, Turn Around, Lonely Heart.

3 CD. Tutte le registra dal vivo, prese dagli archivi di Elvis, fatte negli anni cinquanta. 82 canzoni, sono state puntualmente restaurate e rimasterizzate, per una qualità sonora molto buona. Il libretto incluso nel CD segue cronologicamente Elvis dal primo all'ultimo show degli anni cinquanta.