

"il genio in fuga" e` un`interpretazione del teatro musicale di rossini condotta alla luce del sapere filosofico, piu` con la liberta` dell`ermeneutica che secondo le regole dell`indagine musicologica tradizionale. queste pagine rinviano a quell`irripetibile momento dell`illuminismo in cui l`uomo sperimento` la possibilita` di una propria realizzazione nella storia, senza piu` alcun riferimento con la trascendenza. baricco dimostra pero` che in rossini la soggettivita` "orizzontale" dell`uomo settecentesco trova una propria conciliazione con l`oggettivita` tramite una "fuga in avanti" in cui uomo e mondo convergono in una seconda natura, permeata dalla felicita` che si raggiunge attraverso un certo abbandono ai territori della follia.

l`autore ricostruisce l`evoluzione dei rapporti tra parole e immagini nel web, ipertesto a scala globale, e ne analizza lo sviluppo dal punto di vista del "lettore interattivo" e da quella dell`autore ipermediale, segnalando confini che cadono e ruoli che si mescolano in maniera positiva suggerisce anche i contenuti di una possibile alfabetizzazione di rete, non tecnica, ma cognitiva: per gli adulti e per i piu` giovani.

scrittore giudicato scabroso e osceno per la sua ideologia vitale imperniata sul sesso, miller e` uno degli autori piu` rilevanti della letteratura del novecento. i suoi testi vengono qui presentati organicamente, con rigore filologico-critico. nel primo volume, oltre ai tre famosi romanzi autobiografici, sono inclusi i saggi e alcuni scritti meno noti, ma di estremo interesse.