
mai come ora gli stati uniti sono stati al centro dell`attenzione mondiale. la forza con cui gli stati uniti si rappresentano e dominano la scena suscita reazioni forti in chi li osserva. sono e sono stati amati, ammirati, temuti e perfino odiati per tante ragioni diverse, buone e no, non sempre fondate, a volte pregiudiziali o superficiali. con i saggi raccolti nel presente volume, bruno cartosio fornisce al lettore gli elementi per un`opinione ragionata. il libro copre l`arco temporale che va dalla battle of seattle del novembre 1999 alle guerre attuali di george w. bush in afghanistan e iraq.


"se la poesia ti trasporta in cielo, il romanzo poliziesco ti mostra la vita esattamente per quello che e`." e un pablo neruda anziano e malato a pronunciare queste parole di fronte a un cayetano brule` ancora inesperto e ingenuo. siamo nel freddo agosto cileno, pochi giorni prima del golpe del 1973 e brule` e` stato invitato a una festa della buona societa` di santiago del cile. ma le conversazioni colte, le luci scintillanti e le danze non fanno per lui. cayetano si rifugia in biblioteca, ed e` proprio fra gli antichi volumi e le tende damascate che conosce il poeta. il giovane cubano e` intimidito, non osa quasi alzare gli occhi. l`intento di neruda e` di iniziarlo alla carriera investigativa, affidandogli il primo incarico della sua vita. un`indagine del tutto confidenziale: ritrovare un medico messicano che si dice abbia scoperto una cura per il cancro utilizzando piante millenarie. un uomo di cui il poeta ignora tutto, tranne il nome: angel bracamonte. brule` crede che neruda nutra la speranza di guarire dal suo male. ma il caso nasconde un mistero molto piu` grande, che riguarda beatriz, la moglie di bracamonte. tanto affascinante quanto sfuggente, la donna ha cambiato nome e identita` diventando attrice, moglie di un colonnello, guerrigliera... cosa la lega a neruda? e perche` il poeta la sta cercando? per inseguirla, brule` si imbarca in un viaggio che lo portera` fino in bolivia, cuba, messico in una lotta contro il tempo, perche` intanto pablo neruda giace sul letto di morte, in attesa di una risposta.


la fisionomia intellettuale e spirituale di papa ratzinger, a dispetto dei semplicismi adulatori e denigratori, e` tutta nota. i capisaldi del suo pensiero emergono nella biblioteca di studi, saggi, conferenze che egli aveva gia` pubblicato prima dell`elezione al soglio pontificio. al contrario, lo stile di governo di benedetto xvi rappresenta una incognita sulla quale i primi mesi del pontificato gettano luci diverse rispetto a quelle dell`e`ra wojtyla. nel conclave del 2005 ci sono alcune chiavi di lettura e forse anche un`agenda capace di spiegare lo stile del nuovo papa. alberto melloni ci offre un profilo del nuovo papa ripercorrendone l`elezione e l`avvio del pontificato.

nell`energia di queste densissime pagine, franco buffoni realizza un importante capitolo di vitale apertura e novita`: nella sua opera, naturalmente, ma in genere nei percorsi della poesia d`oggi e non solo italiana. in "betelgeuse e altre poesie scientifiche" l`autore procede infatti articolando una fitta serie di esplorazioni intellettuali e poetiche, muovendosi puntuale nel campo della scienza, nell`onda di una sua avventura del pensiero, lucidissima tanto da apparire visionaria. eccoci passare, per esempio, dall`umano antenato piu` antico alla creazione dell`intelligenza artificiale. eccoci co`lti a vivere . buffoni esplora questi nuovi territori del linguaggio con fermezza razionale di accenti e con una nitida asciuttezza di parola, che pure custodisce in se` l`emozione inesauribile della scoperta. lo fa, appunto, muovendosi tra i due estremi dell`astrofisica e della microbiologia, e attingendo a un vasto repertorio di conoscenze scientifiche, i cui termini hanno spesso gia` in se` una vera e propria autonoma pregnanza poetica. ma nel suo cantare - con voce che evoca lucrezio e leopardi - la fine dell`antropocene, l`autore chiama in causa anche il mito e la storia: da qui le sorprendenti catene di legami evocativi per cui erbio e disprosio - da nudi elementi della tavola periodica - trasfigurano nei santi cosma e damiano, in dialogo con il domatore di cavalli castore e il pugile polluce. decisivo e` anche l`implicito invito che il poeta rivolge al lettore di questo libro-poema: uscire dalle angustie di un io troppo volto a se stesso e di un antropomorfismo ormai incapace di far volare l`esserci. perche` si possa meglio orientare la mente verso il variabile cuore dell`universo, nelle vertigini e nel perenne incanto del suo immenso pulsare di spazio e tempo.