







due voci si alternano per raccontarci i due risvolti di una storia singolare. da una parte un uomo evoca i suoi ricordi di un compagno di gioventu`, soprannominato mascarita, che era affascinato dalla cultura india e dai suoi segreti. dall`altra parte un cantastorie, un narratore ambulante, memoria collettiva di tutte la tradizioni di una sperduta tribu` dell`amazzonia, ci racconta la sua esistenza e la storia e i miti del suo popolo. un affresco, pietoso e sconsolato, del degrado materiale a cui sono sottoposte le tribu` indie del sudamerica e il loro tentativo di conservare la propria identita`. un romanzo ricco di poesia e di introspezione psicologica, dove l`invenzione si fonde con la realta`, il sogno e la fantasticheria con il concreto.

nel 1973, nella citta` argentina di trelew, il giornale locale compie cinquant`anni. per celebrare l`evento ogni responsabile del giornale deve scegliere un fatto di cronaca avvenuto nel settembre 1923 da inserire in un supplemento speciale. il giornalista sportivo non ci pensa un attimo: il "furto" di una legittima vittoria sara` il suo argomento, un combattimento storico di boxe, dempsey contro firpo. anche il responsabile della cultura non esita: sempre nel settembre 1923 richard strauss aveva diretto a buenos aires i wiener philarmoniker eseguendo, tra l`altro, la prima di mahler. fra questi due avvenimenti se ne insinua uno minore, misterioso e passato sotto silenzio all`epoca: uno dei musicisti dell`orchestra viene trovato impiccato in una camera del migliore hotel di buenos aires. e all`improvviso i tre fatti confluiscono e trasformano radicalmente l`anno 1923.

tra dublino e londra, le vite bruciate di una generazione ribelle, sempre in bilico tra sconfitta e salvezza. "questo libro ci racconta l`irlanda come terra di bombe, alcool, depressione e santita`, e di un`irlanda cosi` non si puo` fare a meno" (marco lodoli)

il romanzo ruota attorno a tre date cardine, il 1906, il 1921 e il 1948, ma e` solo sfiorato dall`incidenza dei grandi eventi storici. vi si raccontano le vicende della casata dei verderame, ricchi proprietari di terre e di esistenze. il capostipite, don giachino, e` un padrone sanguigno che governa come un antico tiranno, schiavo di una carnalita` senza freni. dei suoi due figli il legittimo, tano, gli si oppone con furore e malinconia, ma e` gia` gravato da cupi presentimenti; il bastardo del titolo, lupo, cerebrale e tormentato, e` alla perenne ricerca di un padre che non lo ha voluto riconoscere. accanto a loro, un corteggio di donne inquietanti, come la stinca, amante insaziabile o la "canaria dottora", maga e fattucchiera.

l`autrice ha inventato un nuovo personaggio: il capitano di polizia florindo flores, una sorta di italianissimo tenente colombo, che sogna si` la pensione, e una casetta con orto e giardino per coltivare fiori (sua vera passione), ma si appassiona ancora alle indagini che il caso gli assegna e, vero mastino, non molla mai la presa prima di arrivare in fondo: anche se non ama la violenza e si affida a quello stesso spirito deduttivo che ha il suo maestro in sherlock holmes.

il perseguitato e` il grande semiologo senza nome: il maestro. ma la persecuzione infernale in cui si dibatte non e` rappresentata da cadaveri clonati galleggianti sul po o da cecchini annidati in sardegna, come nei precedenti romanzi della serie, ma dall`aglio! e` proprio questo nobilissimo e saporito bulbo a rendere impossibile la vita dell`illustre professore. e chi sara` il mandante di questo vile attentato?

il libro biblico attribuito a salomone, celebre lamento sulla vanita` di tutte le cose materiali, presentato nella personalissima prospettiva di una grande scrittrice: doris lessing. "fin dai primi versetti di qohe`let" scrive l`autrice nell`introduzione "si e` trascinati da una corrente di suoni... le orecchie sono incantate, ma nello stesso tempo si e` estremamente vigili". consulenza generale di paolo de benedetti. appendice storico-critica di agnese cini tassinario.


da quasi tre anni ogni settimana marco lodoli scrive una recensione di cinema sulla rivista "diario", diretta da enrico deaglio. ma probabilmente "recensione" non e` il termine giusto, perche` gli articoli di lodoli non hanno granche` da spartire con i puntigliosi giudizi sui film scritti dai critici professionisti. piu` che altro si tratta di un appuntamento con i lettori, un incontro amichevole intorno al tavolo di un bar. e a quel tavolo lodoli si lascia andare ad associazioni e ricordi, digressioni e ipotesi, a tutti quei pensieri sparsi ma non arbitrari suggeriti dalla visione di un film.



trasformismi, vizi ideologici, inganni culturali, una vocazione quasi biologica alla doppiezza. dalla chiesa affronta il male oscuro della prima repubblica, sin dal dopoguerra, quando il trasformismo fa le sue prove installandosi nei partiti e nelle istituzioni. alfiere di questo grande inganno, la democrazia cristiana, partito dello stato e insieme partito dell`anti-stato. ma anche doppiezza comunista, tra mito della rivoluzione e costruzione della democrazia, conflitti ideologici e tentazioni consociative. la doppiezza laica ha il volto del craxismo, che tenta invano di conciliare impresa e clientela, mercato e corporazione, individualita` e assistenzialismo. nel`ultimo capitolo l`autore prova a tracciare le regole di una democrazia che sappia rigenerarsi.

in questo primo volume della biografia di benito mussolini, vengono affrontate le questioni relative alla politica estera e alla guerra d`etiopia, l`impatto della "grande crisi" sull`economia italiana e le sue ripercussioni sui programmi di politica economico-sociale del regime e, soprattutto, sulla questione del consenso. largo spazio viene poi dedicato alle vicende interne del fascismo in questi anni (1929-1936), al conflitto con la santa sede e al significato che le varie componenti del regime e del fascismo dettero alla politica corporativa.

i sistemi sociali, le religioni, le arti, il profilo delle varie culture, le prospettive: un`immagine particolare della civilta` africana, aggiornata sino agli ultimi sviluppi.


sia negli scrittori della temperie romantica che in quelli della generazione simbolistico-decadente, l`eros si ripresenta sempre in termini definitivi, di una perentorieta` che lascia agli amanti poche, se non alcuna alternativa: se lo sbocco non e` in thanatos, nel destino di un annullamento di se` nel trapasso ultimo della morte, puo` esserlo nella follia, nella malattia, nella passivita`, nella rassegnazione inerte, nella sconfitta definitiva di tanti illusori ideali. venticinque scrittori della letteratura tedesca, francese, russa, americana, inglese, spagnola e italiana compongono, nella scelta di davico bonino, un panorama di grandi maestri del narrar breve, che l`amore costringe ad una singolare intensita` e sincerita` d`accenti.




Premium Publishing, 1997, Svezia. Libro in lingua inglese che contiene una cronistoria illustrata dei Beatles, la discografia completa e una guida ai prezzi. Contiene inoltre un esclusivo EP in vinile in formato 45 giri The Beatles with Tony Sheridan - "Hamburg Twist" con le canzoni Sweet Georgia Brown, My Bonnie in tedesco, Swanee River e My Bonnie in inglese.

una scelta dei versi essenziali di patrizia cavalli che da` corpo a una delle voci poetiche piu` necessarie del nostro tempo. ci sono poeti che hanno il dono prezioso di dare una immediata, irresistibile felicita` a chi li legge. patrizia cavalli e` senz`altro tra questi. non importa di che cosa parli: se di risvegli lenti tra le lenzuola mattutine o della pasta che va scolata in fretta, all`istante giusto - tutto cio` che questa lingua poetica nomina sembra toccarci immediatamente, come se rivelasse ogni volta, nel modo piu` esatto, qualcosa che ci appartiene e che forse abbiamo solo dimenticato. e non importa definirla: e` semplice, eppure e` anche ricca, complessa, variegata; e` saggia e filosofa, ma anche istintiva, innamorata, visionaria. e` comica e tragica, dolorosa. capace di rimanere sempre se stessa - e, solo cosi`, di sorprenderci ogni volta. tutti gli strumenti critici e interpretativi, di fronte ai suoi versi, sembrano cadere - e non e` detto che sia un male. quel che resta da fare, allora, e` semplicemente leggerla.