limitata a tre copioni soltanto, la produzione drammaturgica di machiavelli e` tuttavia di assoluto rilievo nel vasto orizzonte teatrale del cinquecento italiano. allo stato attuale delle cose essa si articola in una traduzione-rifacimento, quella dell` "andria" di terenzio; nel capolavoro della mandragola, dove un piccante adulterio fra callimaco e la "virtuosa" lucrezia, alle spese di un marito vecchio e sterile, si tramuta in una dolente metafora sulla corruzione dei costumi nella firenze medicea; e l`altrettanto suggestiva "clizia", storia di un ulteriore tentativo di adulterio fra un vecchio e la giovinetta del titolo, tentativo destinato al fallimento per l`opposizione della saggia consorte del vecchio.
questo romanzo racconta la difficile convivenza di due comunita` profondamente diverse per storia, lingua e cultura, che finiscono per rinchiudersi in un drammatico isolamento. di questa diversita` e` figura emblematica olga, la protagonista, che, ancora giovanissima, lascia insieme alla madre la casa paterna sui monti dell`alto adige, esasperata dalla durezza del padre, acceso nazionalista tirolese. le due donne tentano di costruirsi una nuova vita in una citta` della pianura. olga sposa un napoletano, estraniandosi sempre di piu` dalla sua gente. quando tornera` al paese, olga scoprira` di sentirsi a disagio in entrambi i mondi e capira` che la sensazione di estraneita` e la disperazione fanno parte degli uomini e non dipendono dalle differenze etniche.