alla vigilia di un "ponte" festivo, claudio meis, che tiene dei corsi di formazione per venditori, passa a prendere a scuola il figlio bambino e decide di andare a trovare il padre, che abita fuori citta` e non risponde al telefono. il percorso si rivela fitto di ostacoli: durante il tragitto claudio si imbatte nella "pecora nera" della famiglia, e viene travolto in un turbine di eventi incontrollabili che in pochi giorni sconvolgono la sua esistenza. eppure e` proprio sull`orlo del baratro che claudio riuscira` forse a trovare un nuovo amore e una nuova vita.
La Marana, un'isola nell'oceano Atlantico, è qui che vive la protagonista del romanzo, nel clima chiuso e stagnante del pieno franchismo. E' qui che maturano le vicende esistenziali di questa ragazza, che rimane sempre senza nome, fino al distacco da una struttura familiare viscosa, in cui "i padri non contano, l'identità è stata sempre materna". Ma sarà proprio la scoperta di essere figlia di un uomo diverso da quello che aveva sempre creduto essere suo padre a costituire l' elemento centrale del romanzo...
Un giallo nel mondo dell'arte, la storia di un falsario e di una misteriosa confraternita di collezionisti. La sua bravura nell'imitare le opere d'arte del genio scomparso lo getta nell'ignominia e nella disgrazia, gli fa perdere l'amore dell'affascinante Rachel Fein, ma gli permette anche, alla fine, di scoprire la verità sul grande falsario che l'ha preceduto, suo padre. Esordio italiano per un narratore che ha la virtuosità e l'erudizione della Byatt di Possessione.
Negli anni felici del regno del compagno Tito, un bambino di Sarajevo cresce giocando alle spie. Negli anni tragici della guerra dei Balcani, un giovane è costretto all'esilio negli Stati Uniti. Non è più jugoslavo, non è ancora americano. Assumere una nuova identità non è facile come nei giochi del bambino. Ora c'è la paura di non ricordare le proprie radici e insieme la condanna a ricordare il dolore che si è lasciato alle spalle.