
la laicita` della democrazia - sostiene rusconi, confrontandosi con autori classici e contemporanei e con alcuni documenti ecclesiastici - coincide con lo spazio pubblico in cui tutti i cittadini, credenti e non credenti, confrontano i loro argomenti e seguono procedure consensuali di decisione senza far prevalere, in modo autoritativo, le proprie certezze o verita` di fede. `come se dio non ci fosse` e` la formula per esprimere questa concezione radicale di laicita`: il postulato dell`autonomia razionale dell`uomo e della donna. cio` che conta in democrazia e` la capacita` di reciproca persuasione, non la presunzione di avere certezze assolute.

pur mantenendo la divisione tradizionale tra storia moderna e contemporanea, segnata dalla cesura del 1815, questo manuale si presenta profondamente innovativo sotto diversi aspetti. non e` una storia esclusivamente italiana o europea, e` una storia narrata, caratterizzata da uno sforzo squisitamente letterario.

nell`arco di pochissime ore - giusto il tempo per un uomo e una donna, amanti da tempo, di incontrarsi in un celebre caffe` romano e di recarsi poi a una festa - sono concentrati la vita e il mondo di clemente, socialista disincantato, ex potente che sta vivendo l`ora del declino e della sconfitta.


una paura atavica e insuperabile attanaglia da sempre julian barnes, quella della propria estinzione. nessun conforto puo` venire dalla fede, all`agnostico scrittore, che fin dalla prima riga confessa: . non resta dunque che unirsi alla fitta schiera di illustri tanatofobici che l`hanno preceduto - da montaigne a renard, da rachmaninov a larkin - provando a convincersi che nel grande non c`e` niente, ma proprio niente, di cui avere paura. , scriveva jules renard quand`era giovane e in salute. . lo sa bene julian barnes, che dell`una e dell`altro ha sempre fatto ampio uso nel tentativo di esorcizzare la piu` atavica e insuperabile delle paure, quella della morte, senza mai riuscire ad addomesticarla. quali armi restano, dunque, all`agnostico scrittore che, per trovare sollievo dall`idea dell`estinzione, non puo` neppure contare sul balsamo della fede? be`, innanzitutto ricordare che, oltre a essere la piu` viscerale e antica, la paura della morte e` anche la piu` comune e condivisa. e se e` vero che , guardarsi intorno puo` aiutare. julian comincia dal suo entourage piu immediato, la famiglia di sangue - suo padre, un professore , sua madre, anche lei insegnante, ma , e suo fratello maggiore jonathan, filosofo aristotelico, ateo, asciuttamente pragmatico - trovandoli tutti piu` bravi di lui in . allarga quindi lo sguardo ai compagni quotidiani della sua vita, la sua : artisti, filosofi, compositori e soprattutto scrittori, in primo luogo jules renard, di cui ripercorre la brev