
Ristampa rimasterizzata con 7 bonus tracks inedite.




che cos`e` la musica, che cos`e` un musicista, come apprendiamo la musica. questi sono i tre interrogativi che fanno da filo conduttore a questo volume dell`"enciclopedia della musica", partendo dal presupposto che il concetto stesso di musica cambia con il tempo ed e` in diretto rapporto con i mutamenti sociali, politici e culturali.






quale fu veramente il peccato di adamo? per secoli (molto prima, e dopo, che il libertino olandese beverland la fissasse, alla fine del seicento, in una "forma acida, sacrilega, canzonatoria"), un`ipotesi "scandalosa" ha attraversato, in modo esplicito o sotterraneo, le controversie di teologi, rabbini, alchimisti, cabalisti, filosofi, senza dimenticare poeti e pittori, nonche` "la folla confusa degli umili e dei pii": che quel peccato consistesse nella conoscenza carnale di eva. con conseguenze vastissime su quelli che furono e sono i nostri "dolenti e ansiosi interrogativi sulla natura del male": nel caso si accolga tale ipotesi, infatti, e` lo stesso piacere fisico a diventare "la radice prima" di ogni iniquita`, e tutti noi, figli di adamo, meritiamo di essere dannali in quanto "intimamente, essenzialmente contagiati" da quel peccato. da filone giudeo ai romantici tedeschi, da san tommaso a paracelso, dai catari alle "torturate alchimie della carne e dello spirito" di baudelaire, antonello gerbi ripercorre la storia delle "infinite diatribe" (e delle "idiozie, le sudicerie e i tormentati arzigogoli") che quei pochi versetti hanno generato, con una capacita` di fare storia delle idee che in italia e` stata sua e di pochi altri: ne risulta un libro al tempo stesso brillante e documentato, caustico ed erudito, spiritoso e profondo, che appassiona e induce a riflettere.

stendhal affronta il tema dell`impotenza, gia` discusso da madame duras in "olivier ou le secret", appassionandosi alla sfida letteraria che esso pone: scrivere un racconto, inattaccabile sul piano logico e strutturale, incentrato su un argomento che all`epoca non poteva che essere accennato, mai reso esplicito.

"e un`opera di forte impianto avventuroso, un largo affresco storico, una palpitante storia d`amore. il che basterebbe ad assicurargli l`interesse dei lettori un po` semplici, ma rendendolo sospetto di kitsch agli occhi dei critici piu` esigenti. invece avviene un piccolo prodigio. questa storia di una disfatta militare che e` anche la fine di un impero (sul fronte balcanico, durante la prima guerra mondiale, le diverse etnie dell`impero asburgico sono gia` in lacerante tensione centrifuga), questa romantica sonata in cui la passione amorosa ha il dolce strazio del tristano, perdono sensazionalismo grazie ad alcune caratteristiche capaci di galvanizzare: ...l`epos (un epos che, pur nella cornice di una guerra novecentesca, ha un respiro quasi arcaico), la fiaba (che come tutte le fiabe che si rispettino e` mista di candore e malizia, di dolcezza e di crudelta`), la passione (passione per una donna, ma anche per l`avventura, il rischio, la cavalleria, la patria, la bellezza insidiata del mondo). infine il lutto, questo padre della tragedia ma anche della catarsi. in questo caso, il lutto per un mondo intero che sparisce." (italo alighiero chiusano)







il 6 agosto del 1284 e` la festa di san sisto: un giorno solitamente fausto per pisa. quel giorno, al largo di livorno, nei pressi delle secche della meloria, genovesi e pisani si affrontarono in una delle piu` grandi battaglie navali del medioevo. la causa immediata e` la contesa per il controllo della corsica. in realta`, al centro v`e` soprattutto il tentativo di affermare la propria supremazia su tutto il tirreno al fine di salvaguardare le rotte per la sicilia, l`africa settentrionale e il levante mediterraneo. in effetti, le due citta` giunsero allo scontro al culmine di una serie di rivolgimenti - dalla caduta dell`impero latino di costantinopoli all`ascesa della potenza angioina, allo scoppio della guerra del vespro - che mettevano in discussione gli equilibri raggiunti a fatica. la ricostruzione del volto di questa battaglia e della sua lunga preparazione consente di riportare alla luce, oltre alla brutalita` del combattimento sul mare, il profilo di un medioevo diverso: quello marittimo e navale, dove gli orizzonti improvvisamente si allargano e dove piccole citta` si rendono protagoniste di rivoluzioni - da quella commerciale a quella nautica, a quella finanziaria - capaci di mutare il corso della storia.

e notte fonda quando una banda di ladri specializzati in furti d`arte riesce a penetrare nel caveau della princeton university rubando cinque preziosissimi manoscritti originali di francis scott fitzgerald, assicurati per venticinque milioni di dollari. sembrerebbe un`operazione audace e impeccabile se non fosse per una piccola traccia lasciata da uno dei malviventi. basandosi su quell`unico indizio l`fbi parte immediatamente alla caccia dei ladri e della refurtiva, impresa che si rivela molto difficile. ma chi puo` avere commissionato un furto cosi` clamoroso? c`e` un mandante o si tratta di un`iniziativa autonoma? bruce cable e` un noto e chiacchierato libraio indipendente, appassionato di libri antichi che commercia in manoscritti rari. la sua libreria si trova a camino island, in florida, ed e` un punto di ritrovo per gli amanti della lettura. molti scrittori vi fanno tappa volentieri durante i loro tour promozionali. forse lui sa qualcosa in merito a questa vicenda? mercer mann e` una giovane scrittrice che conosce bene quell`isola, dove era solita trascorrere le vacanze con la nonna quando era bambina. ora e` rimasta senza lavoro ed e` alle prese con la stesura di un nuovo romanzo che non riesce proprio a scrivere. chi meglio di lei puo` essere ingaggiata per indagare da vicino senza destare sospetti sulle misteriose attivita` di bruce?


cinque momenti della vicenda interiore politica e letteraria di goliarda sapienza, una scrittrice troppo in anticipo sui tempi. se normalmente si intende l`autobiografi a come il racconto retrospettivo del proprio vissuto a partire da un punto d`osservazione nel presente, goliarda sapienza reinventa il genere, immaginando una scrittura che accompagna a intermittenza lo scorrere della vita. "lettera aperta", il romanzo d`esordio, e "il filo di mezzogiorno" raccontano la turbolenta nascita di una scrittrice che ha fatto di tutto per non diventarlo: goliarda e` la bambina guerresca che non cammina mai perche` corre sempre, ma e` al contempo la donna adulta che la ricorda. in "io, jean gabin" la protagonista e` ancora goliarda bambina, ma il filtro questa volta e` l`identificazione con l`icona virile e anarchica del cinema francese. i due romanzi successivi, "l`universita` di rebibbia" e "le certezze del dubbio", vedono un cambio di stile e di prospettiva: l`io autobiografico si mette in disparte prestando la sua voce alle donne incontrate a rebibbia e poi nel "carcere fuori dal carcere" della metropoli romana, in cui vaga alla ricerca della sorellanza intuita e ormai perduta. a scorrere le pagine appassionanti di questa autobiografia sorge un sospetto: e se tutte le contraddizioni alla fine si rivelassero coerenza? coerenza di verita` e bellezza dell`insieme della sua opera.