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detenuti politici o ladri recidivi, omosessuali o zingari: attraverso il racconto della vita e del comportamento di sei prigionieri-funzionari del lager di auschwitz, charles liblau disegna un quadro vivido e necessario per comprendere le terribili procedure che regolavano i campi di sterminio. figure sinistre e inquietanti, individui senza convinzione e di dubbia moralita`, i kapo erano scelti tra i deportati per controllare e "governare" le squadre di lavoro e la vita nelle baracche, esercitando sugli altri internati un potere assoluto e, soprattutto, collaborando con le ss nell`opera sistematica di annientare i loro stessi compagni.

mohamed fa l`operaio vicino a parigi, nel 1966 ha lasciato il sud del marocco per stabilirsi in una francia che ha sempre sentito ostile, in una periferia popolata da maghrebini con cui condivide il credo religioso, ma dei quali rifiuta vizi e rassegnazione. analfabeta, padre di cinque figli estranei che non lo seguono piu`, mohamed ha sempre rifiutato l`integrazione, perche` e` convinto che musulmani e cristiani non potranno mai incontrarsi. ora e` assillato da una nuova minaccia: la pensione. nel suo primo giorno da pensionato decide di partire per il marocco per finire di costruire la grande casa avviata cinque anni prima. vuole che sia la casa piu` grande del villaggio, per ospitare l`intera famiglia, figli compresi. a sua moglie tutto cio` appare folle; ma e` abituata ad assecondare il marito ed e` consapevole che nulla potra` fermarlo. la sera stabilita per la riunione dell`intera famiglia si sistema fuori dalla casa su una poltrona, in attesa...

l`italia dei primi trent`anni del novecento, un paese di capitani d`industria senza scrupoli, di dannunziani "venturieri senza ventura" tra guerra e pace, l`italia del fascismo, di trame politiche e di straordinarie intuizioni e moderne istituzioni, dell`impresa di fiume, di danzatrici ungheresi, dell`iri e dello scontro tra due concezioni del capitalismo. sono queste le quinte di vicende che hanno avuto tra i protagonisti, visibili e invisibili, il fondatore della siderurgia italiana oscar sinigaglia. lucio villari racconta e interpreta, in pagine di forte tensione narrativa, una storia insieme lontana e vicina. in questo saggio si sperimenta anche il metodo di una storia completa e viva di anni ruggenti ma attuali e "necessari" per una riflessione obiettiva sul nostro tempo presente.

in ognuno di questi racconti, d`improvviso, irrompe lo scarto impensato, il guizzo inatteso, il fatto imprevedibile, il personaggio curioso o bizzarro che scombina la trama, travolge i protagonisti, da` una sterzata alla normalita` trasformando il destino dei personaggi. e la mano sinistra dell`autrice che cattura cosi` il lettore, lo trascina nella sua storia con un sorriso accattivante e gli sciorina vicende e protagonisti con una leggerezza di tocco che vela appena di un sorriso ambiguo l`intrecciarsi degli avvenimenti sulla scena del mondo, dei tanti oscuri e commoventi mondi degli uomini.

e dall`affettuosa espressione dello scrittore siciliano che trae il titolo questa raccolta delle piu` belle lettere d`amore dell`ottocento italiano. foscolo e mazzini, nievo e d`annunzio, d`azeglio e svevo, leopardi e belli, manzoni e settembrini, e ancora aleardi e fogazzaro, boito ed eleonora duse: guido davico bonino ha selezionato tra gli epistolari di ventiquattro autori del xix secolo missive varie per tema e accento, come varie sono le occasioni e i sentimenti del discorso amoroso. e cosi` a lettere ispirate al fedele amore coniugale si affiancano pagine dettate da avventure nutrite di passione e conquista, o ancora pagine in cui si percepisce che l`affettuosa amicizia vorrebbe trasformarsi in amore, ma non osa o e` ostacolata dal destino.

una fiaba-reportage, un sogno ricostruito con la macchina fotografica. l`autore torna a kabul, riemersa alla vita civile dopo l`era dei talebani. ritrova una vecchia macchina fotografica appartenuta a suo nonno e decide di fotografare i luoghi della sua memoria con quell`oggetto anacronistico e un po` magico. ne viene fuori qualcosa di davvero strano: da un lato e` il reportage di un viaggio di oggi attraverso immagini che sembrano dell`altroieri. dall`altro, rahimi segue il filo del sogno in cui la madre gli diceva di cercare un albero vicino al cimitero: lo ritrova, incontra persone che fanno discorsi incomprensibili, gli svelano un itinerario di saggezza. cosi` il reportage sulla kabul di oggi si intreccia con una favola sapienziale.

lo scrittore nathan zuckerman e` prostrato da una misteriosa malattia, che inizia dal collo e dalle spalle e invade tutto il corpo. la sua principale occupazione e` vagare da un medico all`altro, ma nessuno riesce a scoprire la causa del suo tormento. per evitare che tutti i tormenti si trasformino in incubo, cerca di trovare le cause al suo dolore in qualcosa di reale e concreto: suo fratello, per esempio, lo accusa di aver provocato la morte dei loro genitori con la pubblicazione del suo astioso bestseller. decide infine di fuggire da new york e di iscriversi alla facolta` di medicina per colmare i vuoti della sua professione di scrittore, ma i guai che incontra sono peggiori di quelli da cui fugge.

"tutti i fuochi il fuoco" raccoglie alcuni racconti esemplari dell`arte di julio cortazar, l`autore che apre nuove vie nel genere in cui e` un riconosciuto maestro e sgrana le sue amatissime ossessioni: il tema del doppio, la discontinuita` fra spazio e tempo, l`irrazionale come alternativa al quotidiano.

questo countersprts (1995) e` il suo primo romanzo, e affronta la disturbante tematica del sadomasochismo. il giovane gargan, di madre inglese e padre mitteleuropeo, e` affetto da una sindrome nervosa che lo spinge di continuo a una sorta di "trance" automutilatoria. queste tendenze si coniugano con una ricerca esoterica che lo spinge a un viaggio attraverso l`europa, in un continuo confronto con i movimenti alternativi e le avanguardie artistiche che vanno da hermann nitsch al neo-tribalismo. un personaggio che sembra ritagliato sulle esperienze di bob flanagan, performer e artista visivo, detto "supermasochist" sulla cui vita e` stato girato un film presentato al festival di berlino.

quattro commedie dedicate al mondo dei rapibili. i personaggi sono fanfani, agnessi, la signora bonomi bolchini ed il papa. la fantasia di fo si cimenta nell`immaginario politico-economico. le situazioni, tutte paradossali, hanno l`andamento della commedia dell`arte, ed i testi hanno il gusto e la irriverenza del teatro dei guitti. sprigionano umori popolareschi, ed i lazzi e le beffe hanno la morale dell`adagio: castigat ridendo mores. il volume contiene: fanfani rapito; claxon trombette e pernacchi; il ratto della francesca; il papa e la strega.

"una partita infernale tra personaggi che hanno la concretezza del reale e l`aureola delle visioni". cosi` enzo golino salutava il romanzo d`esordio con cui lodoli si segnalava tra gli scrittori capaci di raccontare il disagio del proprio tempo con gli strumenti di una letteratura raffinata e consapevole dei propri mezzi. il giovane protagonista se ne sta stupito e immobile di fronte al disordine della vita, e deve misurarsi con dei personaggi ingombranti: un padre eroicamente votato al fallimento, un amico al tempo stesso demoniaco e meschino, due donne elusive e inquietanti. l`opera ha vinto il premio mondello opera prima.

Giunti, 1996, IT. Guida compatta alla musica di Bon Jovi che racconta la storia fondamentale dai difficili inizi fino ai trionfi di Keep The Faith e These Days. Contiene inoltre i testi delle canzoni più belle con traduzione a fronte.

anni sessanta: liam ha dieci anni e vive in una cittadina del galles con la sua famiglia. in un`inghilterra provinciale e un po` asfittica, che dallo schermo della televisione e tra le chiacchiere al pub, guarda con apprensione alla storia, senza capirci molto ma comunque allertandosi contro il male, liam decide di aiutare il padre, convinto che la russia stia per scatenare la terza guerra mondiale, a inscenare una personale difesa contro il pericolo rosso. il libro racconta la "versione" di liam, i suoi sogni e le sue paure, le avventure che prendono corpo tra personaggi, folle plaudenti, interrogatori di polizia, le fantasie di un bambino che mentre parla, scrive, gioca con gli amici, crea il suo segreto teatrino mentale.

"l`arte della gioia" e` un libro postumo: giaceva da vent`anni abbandonato in una cassapanca e, dopo essere stato rifiutato da molti editori, venne stampato in pochi esemplari da stampa alternativa nel 1998. ma soltanto quando usci` in francia ricevette il giusto riconoscimento. nel romanzo tutto ruota intorno alla figura di modesta: una donna vitale e scomoda, potentemente immorale secondo la morale comune. una donna siciliana in cui si fondono carnalita` e intelletto. modesta nasce in una casa povera ma fin dall`inizio e` consapevole di essere destinata a una vita che va oltre i confini del suo villaggio. ancora ragazzina e` mandata in un convento e successivamente in una casa di nobili dove, grazie al suo talento e alla sua intelligenza, riesce a convertirsi in aristocratica attraverso un matrimonio di convenienza. tutto cio` senza smettere di sedurre uomini e donne di ogni tipo. amica generosa, madre affettuosa, amante sensuale: modesta e` una donna capace di scombinare ogni regola del gioco pur di godere del vero piacere, sfidando la cultura patriarcale, fascista, mafiosa e oppressiva in cui vive. "l`arte della gioia" e` l`opera scandalo di una scrittrice. e un`autobiografia immaginaria. e un romanzo d`avventura. e un romanzo di formazione. ed e` anche un romanzo erotico, e politico, e psicologico. insomma, e` un romanzo indefinibile, che conquista e sconvolge.

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